In questa sezione sono elencati i nomi dei progettisti che hanno costruito al Lido.
I nomi di questo elenco sono collegati ad una scheda che elenca ciascun edificio progettato, secondo un ordine cronologico. Dove è stato possibile si è provveduto a completare la scheda con alcune note biografiche, una bibliografia di riferimento ed eventuali collegamenti ad altri siti web.
[l.b.]
In Italia lo stile liberty è piuttosto tardo rispetto ad altri paesi europei. L’esposizione di Torino del 1902 diede impulso alle prime grandi realizzazioni architettoniche, ma permane un’insicurezza nella realizzazione di opere durevoli come ville e palazzi eseguite nelle città in via di identificazione architettonica, non ancora “urbanisticamente compiute”. Ecco perché, per esempio, per questa “nuova architettura” (anche se spesso con reminiscenze di precedenti stili) il Lido di Venezia, luogo di villeggiatura internazionale in voga a quei tempi e perciò più aperto alle novità, fu preferito a Venezia stessa, dove i nuovi edifici furono realizzati in modo da non intaccare la conformazione stilistica della città, quindi in stile Neogotico o Neobizantino.
Lo stile Liberty nasce come qualcosa di prettamente estetico, grazie all’aggiunta di elementi ornamentali ad un oggetto o ad una struttura di utilità materiale. In seguito l’ornamento si è integrato completamente alla struttura, donando, come effetto finale, all’oggetto o all’edificio, una funzione decorativa. Un primo avvicinamento al nuovo stile fu l’abbandono del classicismo in favore di una maggiore attenzione agli elementi decorativi ed esotici. Il termine liberty deriva, infatti, da Sir Arthur Liberty, vissuto fra il 1843 e il 1917, il quale aprì nel 1862 a Londra, in Regent Street, un negozio di prodotti giapponesi e indiani e, in seguito, del nuovo stile impregnato di questi elementi esotici.
Verso la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 il Lido vive una fase di splendore: meta balneare alla moda per clienti aristocratici e, di conseguenza, luogo di costruzione di grandi Alberghi e Ville al mare che seguono la nuova tendenza che coesiste con il revival di stili antichi. Sono architetti come Torres, Sardi (Hotel Excelsior), Rupolo (Villa Romanelli), Narduzzi, Sullam (Villino Monplaisir), Corrado e Alessandri (Villino Adele) a realizzare le opere esemplari della nuova tendenza.
[m.a.]
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