_ _ L'Architettura
del Lido
_ Comune di Venezia - Municipalità di Lido Pellestrina - Archivio Storico Municipale - Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Venezia e Laguna _ _
home
crediti
contatti
cerca
                 
   


» Presentazione
» mappa del sito
» luoghi e architetture
» itinerari
» protagonisti
» stradario
» elenco edifici
» bibliografia generale
» webgrafia generale
» aggiornamenti

 

 




 


ingegnere
Guido Costante Sullam
(1873-1949)


 
   
Notizie biografiche: "Guido Sullam nasce a Venezia il 5 luglio 1873. Frequenta la Facoltà di Ingegneria civile di Padova, dove si laurea nel 1895. La sua spiccata passione per il disegno artistico lo spinge a iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove consegue nel 1902 il titolo di professore di disegno architettonico. Successivamente, per oltre un anno, lavora all’opera di consolidamento della Basilica di San Marco, in qualità di vicedirettore. Nel 1904 inizia la libera professione. Al 1910 risale il suo viaggio a Darmsradt e l’incontro con M.J. Olbrich, che inluenzano notenvolmente tutta la sua produzione. Dal 1919 si dedica all’insegnamento in vari istituti artistici professionali dove cura con interesse per le arti applicate e dal 1928 diventa professore all’Istituto Superiore di Architettura di Venezia. Insegna per circa vent’anni, continuando contemporaneamente la sua attività professionale. Muore a Venezia nell’ ottobre del 1949.

Malgrado la pluralità dei suoi interessi, il nome di Guido Sullam va principalmente legato alla valorizzazione dell’artigiananto, vista come base indispensabile per un avvio in Italia di quell’architettura liberty che aveva avuto modo di apprezzare attraverso l’opera di Olbrich. In questa luce si pongono realizzazioni come la stazione di Asiago (1910) e alcune ville al Lido che rivelano vivaci e disinvolti dettagli in chiara chiave secessionista. Il senso del tema edilizio e ambientale, la specifica ed eloquente traduzione architettonica che egli sa trarne sono caratteristiche preminenti delle sue opere; leggerezza e delicatezza decorativa pervadono anche i monumenti funebri per alcune famiglie ebraiche veneziane. La stessa cura dedicata alla professione è stata tipica anche del suo lungo insegnamento, nel corso del quale ha sviluppato un organico e originale sistema didattico artistico-industriale".

 


 
AA.VV. 1982 p. 40
   
 

Al Lido realizza una delle ville dagli esiti più originali, Villino Monplaisir, nel quale si fondono diversi tipi di arte e di artigianato con rimandi all’architettura secessionista: ceramiche colorate sugli archi, decorazioni dei sottotetti, vetrate e ferri battuti. Anche la disposizione degli spazi interni è insolita: gli ambienti comunicano fra loro grazie ad un particolare gioco di luci e riflessi filtrati dalle vetrate colorate e ad un salone di forma circolare, mentre l’interno è collegato con l’esterno da terrazze. Sullam non si limita a progettare la villa ma si occupa anche dell’arredo.

Altra opera architettonica lidense di Sullam, poco distante dalla precedente, è Villino Thea. Qui l’artista dà meno spazio alla libertà stilistica: nonostante l’asimmetria della pianta, infatti, il villino si rifà ad elementi classici, in particolare nelle finestre. La peculiarità di un esito così diverso fra le due ville, così ravvicinate nello spazio, è rimarcata dal fatto che il committente e le date di realizzazione siano coincidenti.

Al Lido Sullam non realizzò solo villini. Egli faceva infatti parte della Comunità Israelitica di Venezia e nel 1924 realizzò l’ingresso al Cimitero Israelitico del Lido nel quale prevalgono equilibrio e simmetria. Del Cimitero della sua comunità si occupò per gran parte della sua vita grazie alla commissione di tombe: Tomba Ravà; Tomba per Amedeo Errera; Tomba della Famiglia Levi.

 
   
 

AA.VV. 1982
AA.VV., Progetti per la città Veneta: 1926-1981, catalogo mostra, VICENZA 1982;

BOSSAGLIA 1987
Bossaglia R. (a cura di), Archivi del Liberty italiano: architettura, MILANO 1987

GUIDA 1985
Guida M., L'architettura del Lido di Venezia dal Liberty al Decò, tesi di laurea, relatore prof V. Fontana, A.A. 1984-85

MARETTO 1969
Maretto P., Venezia. Architettura del XX secolo in Italia, Genova 1969, p 62;

POLANO 1996
Polano G., Guida all'architettura del Novecento, Italia, Milano 1996

ROMANELLI 1972
Romanelli G., Architetti ed architetture a Venezia tra Otto e Novecento, in "Antichità viva" fascicolo 5, FIRENZE 1972;

ROMANELLI-PAVANELLO 1983
Romanelli G., Pavanello G., Venezia Ottocento. Immagini e mito, catalogo mostra, MILANO 1983;

TALENTI 1921
Talenti A., Come si crea una città. Il Lido di Venezia. La storia. La cronaca. La statistica, PADOVA 1921;

ZEVI 1951
Zevi B., Guido Costante Sullam in "Annuario" 1950-51, IUAV VENEZIA 1951

ZUCCONI 1993
Zucconi G., Venezia: Guida all'architettura italiana, VENEZIA 1993

   
Opere realizzate al Lido:

Villino "Mon Plaisir" (1904)
Villino "Thea" (1905)
Ingesso del Cimitero Israelitico del Lido (1923)

   
Webgrafia:   confronta "Guido Costante Sullam" in
Catalogo elettronico IUAV / Archivi di architettura AP
   
  Guido Costante Sullam ::
Guida agli Archivi italiani di Architettura contemporanea

http://oberon.iuav.it/guida/guida.html#50
(visitato il 15/10/2007)
   
    ultimo aggiornamento: 06/02/'09   __
   
   

Valida il codice HTML 4.01 della pagina corrente - collegamento al sito, in lingua inglese, del W3C

 
© 2004-2011 - Municipalità di Lido Pellestrina