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architetto
Giovanni Sardi
(1863-1913)
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Notizie biografiche: |
Giovanni Sardi nasce a Venezia nel settembre del 1863 da una modesta famiglia di capomastri. Nel 1879 entra all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove ha tra i suoi maestri l’architetto Giacomo Franco, titolare della cattedra di Architettura, Geometria e Prospettiva. Nei tre anni in cui studia all’Istituto di Belle Arti si distingue per la spiccata attitudine verso il disegno d’architettura che nell’anno 1880-81 gli vale l’assegnazione del prestigioso Premio Tomaso Caronini. A soli 19 anni si diploma professore di Disegno architettonico e insegnante di Disegno per le scuole tecniche e normali. Inizia la sua attività professionale presso lo studio dell’ingegnere Giovanni Antonio Romano, dove si dedica soprattutto al progetto, mai realizzato, per la grande linea ferroviaria Adriatico-Tiberina e qui conduce anche dei lavori di rilievo di monumenti. Per far fronte alle esigenze economiche della famiglia, dopo il 1887, anno in cui sposa Anna Potz dalla quale ha tre figli, è costretto ad accettare il posto di aiutante edilizio alla Congregazione di Carità, dove rimane dal 1892 al 1897. L’incarico professionale più importante di questo periodo gli viene da Giulio Grünwald che nel 1898 gli commissiona la costruzione dell’albergo Bauer-Grünwald (ex Albergo Italia), realizzato unendo le sue due proprietà a San Moisè, una delle quali già adibita ad albergo. Il palazzo realizzato da Sardi, inaugurato nel 1901, riscuote subito l’ammirazione generale per la sapienza con la quale l’architetto ha saputo resuscitare lo spirito della tradizione architettonica gotica veneziana. A questo primo incarico seguono altri prestigiosi lavori a Venezia e in terraferma. Tra i progetti realizzati si segnalano i più significativi: la palazzina del conte Costantino Nigra, ambasciatore italiano a Vienna, sita all’imbocco di rio Marin ed affacciata sul Canal Grande (1904 ca.); il restauro del palazzo dell’ing. Beppe Ravà a San Silvestro, anch’esso prospiciente il Canal Grande (1906); villa Delord a Casella d’Asolo realizzata per il comm. Oliviero Rinaldi che ne fece dono alla figlia in occasione delle nozze con Arturo Delord (1906); l’Hotel Excelsior al Lido realizzato in soli 17 mesi grazie alla caparbia del suo ideatore e committente il cav. Nicolò Spada ed inaugurato nel 1908; casa Dal Mistro, ora distrutta, in rio Terà Sabbioni nei pressi della stazione di Venezia (1906); il palazzo Scarpa alle Zattere (1907); casa Baschiera in rio terà Sant’Agnese (1910 ca.) e ancora al Lido i villini Papadopoli alle Quattro Fontane (1907-08), Fanna (1910-11), e Venuti (1911-12). Nella terraferma veneta realizza la villa estiva del sig. Alessandro Boato a Mirano (1912-13), la scuola-municipio di Ceggia (s.d.), il villino Guillon Mangilli a Cornuda (s.d.), il villino Guetta a Santa Maria della Rovere (TV) (s.d.). Oltre a questi esempi di edilizia civile, Giovanni Sardi realizza un fabbricato per la produzione di scope di saggina a Mestre di proprietà di Hermann Krull. Giovanni Sardi partecipa ai principali concorsi indetti a Venezia in quegli anni. Tra questi: il concorso per la costruzione del nuovo mercato coperto di Rialto (1901), il concorso per la costruzione di un nuovo albergo in riva degli Schiavoni fra l’hotel Danieli ed il palazzo delle Prigioni a Venezia (1906), il progetto per il nuovo quartiere operaio a Sant’Elena in collaborazione con il cugino Giuseppe Sardi, Attilio Cadel e Prudente Padoa (1911). Oltre all’attività di progettista Sardi si dedica appassionatamente sia alla difesa del patrimonio artistico cittadino e nel 1904 accetta l’incarico affidatogli da monsignor Francesco Paganuzzi di restaurare la chiesa monumentale di Santo Stefano. Nelle numerose conferenze tenute all’Ateneo Veneto e dalle pagine dei quotidiani del tempocommenta i maggiori avvenimenti in campo architettonico di quel periodo: dal completamento della facciata della chiesa della Pietà nel 1902 alle riflessioni polemiche sulla ricostruzione del campanile di San Marco, crollato il 14 luglio 1902. In qualità di insegnante Giovanni Sardi è impegnato alla Accademia di belle arti di Venezia dov’è membro del Consiglio Accademico di B.A. mentre nel 1889 è rieletto presidente della scuola tecnica annessa alla Società di M.S. fra scultori e scalpellini. Membro della Commissione Municipale d’Ornato, Giovanni Sardi è anche socio dell’Ateneo Veneto, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, della Società di Arti Edificatorie e sostiene l’istituzione della Federazione Regionale Veneta degli Architetti della quale è presidente. La professionalità raggiunta in quegli anni, gli vale la nomina di Cavaliere della corona d’Italia conferitagli nel 1908. A Mogliano Veneto, dove si trasferisce negli ultimi anni della sua vita, è consigliere comunale e continua la sua attività professionale. Muore improvvisamente il 26 giugno 1913 nella casa di Mogliano Veneto, avvelenato dall’uricemia.
tratto dalla nota biografica in D'AULERIO-MARCON 2004
Sardi fu uno degli architetti più attivi al Lido di Venezia, autore di uno dei grandi alberghi: l'Excelsior. Predilige, per questo edificio, forme medievaleggianti e arabeggianti, in un suggestivo e monumentale accostamento ad altri stili. Alla realizzazione dell'edificio parteciparono anche numerosi artisti per le decorazioni interne (Brosh, Carbonaro, Tarbulini, Castagnaro e Wolff), nonché il celebre Bellotto, autore di numerosi cancelli liberty al Lido (molti dei quali distrutti durante l'ultima guerra) che realizzò per l'Excelsior i lampadari, il cancello della Darsena e i due fanali d'ingresso. Sardi è anche autore di altre ville private al Lido di Venezia: Villa Lisa o Pasqualin che presenta su uno dei prospetti l'iscrizione "MCMXII ARCH GIO SARDI", Villa Fanna o Mattutina del 1911 e Villa Fanna o Chiara, caratterizzate da tratti in comune come la regolarità della pianta e dell'alzato, la presenza di mansarde, le facciate scandite in modo regolare e simmetrico da archi a tutto sesto o finestre architravate, piuttosto lontane, nella loro semplicità, dagli archi inflessi e polilobati che caratterizzano l'Excelsior. |
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Bibliografia: |
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BORELLINI 1978
Borellini G. C., Giovanni Sardi, tesi di laurea IUAV, relatore prof. G. Romanelli, A.A. 1977-78
D'AULERIO-MARCON 2004
Scheda ISAD dell'Archivio Giovanni Sardi dellIUAV-APU, compilata da A. D'Aulerio, G. Marcon, revisione di R. Domenichini, Venezia 2004
ROMANELLI 1972
Architetti ed architetture a Venezia tra Otto e Novecento, di G. Romanelli, in "Antichità viva" fascicolo 5, FIRENZE 1972
ROMANELLI-PAVANELLO 1983
Romanelli G., Pavanello G., Venezia Ottocento. Immagini e mito, catalogo mostra, MILANO 1983
ROSSANI 2002
Tre Ville liberty, di A. Rossani in "Lido di oggi, Lido di allora" n.15, anno 2002, pp. 147-157
ROSSANI 2006-2
Divagazioni sulle ville Liberty di A. Rossani in "Lido di oggi, Lido di allora" n. 22, giugno 2006, pp. 113-123;
ROSSANI 2007
Le Ville Storiche: piccola guida a cura di A. Rossani in G. Pecorai, P. Pecorai, Lido di Venezia oggi e nella storia, Lido of Venice Today and in the Past, LIDO DI VENEZIA 2007, p. 52
SCARPA SONINO 1989
Ville al Lido di A. Scarpa Sonino, in "Lido di oggi Lido di allora" anno 3, 1989, pp. 68-69;
SICHER 1913
Sicher G., Le ville moderne in Italia: ville del Lido a Venezia: facciate, particolari, sezioni, piante, raccolte dall'ingegner Giovanni Sicher C.Crudo & C. Società Italiana di Edizioni Artistiche, TORINO 1913, tavv. 25-28;
URBANI 1992
Urbani F., Umberto Bellotto e il ferro battuto artistico a Venezia, Tesi di Laurea Università degli studi di Venezia - Facoltà di Lettere e filosofia, relatore prof. Vincenzo Fontana, A.A. 1992-'93
URBANI 1994
Urbani F., "I cancelli Liberty del Lido", in "Lido di oggi Lido di allora", 1994, n. 10, pp.71 - 79;
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Opere realizzate al Lido: |
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Villa Fanna (1902) |
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Hotel Excelsior (1908) |
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Villino Fanna (1910) |
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Villa Regina (ante 1921) |
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Villa Lisa (1912) |
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Webgrafia: |
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Per le vie del Lido,
guida a cura di Sergio Albertini
http://guide.dada.net/liberty_e_deco/interventi/2005/03/
202536.shtml
Villa Fanna :: Scheda del corso di turismo ambientale della provincia di Venezia
http://www.turismo.provincia.venezia.it/turismoambientale/cd_1/
itinerari/lido/fanna.html
Archivio Progetti IUAV :: Fondo Giovanni Sardi http://www.iuav.it/Ricerca1/centri-e-l/ArchivioPr/pagine-arc/Sardi/index.htm
N.B.: presso l'archivio è disponibile anche un inventario a stampa del fondo
Archivio Progetti IUAV :: scheda ISAD del Fondo Giovanni Sardi
http://www.iuav.it/Ricerca1/centri-e-l/ArchivioPr/pagine-arc/Sardi/isad-Sardi.pdf
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