Notizie biografiche: |
Daniele
Donghi nasce a Milano il 6 febbraio 1861 dal pittore Felice Donghi e da
Costanza Stampa. Donghi studia ingegneria a Torino, laureandosi nel
1883 presso la Scuola di Applicazione per Ingegneri ed Architetti.
L’anno successivo entra a far parte dell’Ufficio Tecnico del Municipio
di Torino. Nel 1887 muore suo padre, docente di disegno alla Scuola di
Torino: durante la malattia di quest’ultimo occupa la cattedra paterna
ed in seguito continuerà a ricoprirne il ruolo.
Nel 1896 si
trasferisce a Padova dove diventa Ingegnere Capo presso il Comune ed
insegna alla Reale Università. Nel 1904, invece, è
Ingegnere Capo al Comune di Venezia, dove ricoprirà questo ruolo
per sei anni. È in questo periodo che Donghi costruisce la sua
residenza estiva al Lido di Venezia: Villa Donghi, detta anche Villa Franca.
La villa fu realizzata nel 1906: essa consta di un sotterraneo, un
piano terra e due piani superiori, cui si sovrappongono terrazze ed una
torre a due ordini. Le fondazioni sono realizzate in calcestruzzo,
l’ossatura in cemento armato, materiale privilegiato sia per questioni
di tipo economico che di sicurezza. Trattandosi di una residenza estiva
il riscaldamento era previsto, come per molte altre ville lidensi
dell’epoca, solo con camini e stufe. La villa fu venduta nel 1914 ed
è ad oggi utilizzata come piccolo albergo, l’Hotel Villa delle Palme.
Ma non si tratta dell’unica opera lidense dell’architetto: nel 1909
realizzò un fabbricato per scuderie e magazzini e nel 1910 Villa Pensione Paradiso.
Per il Lido progetterà nel 1911 anche il tunnel subacqueo, mai
realizzato, che doveva collegare l’isola con Venezia, da un’iniziale
proposta del cavalier Spada. Il progetto comprendeva il collegamento
tra Giudecca, isola di San Giorgio, Lido e Venezia, il collegamento
della Giudecca con Fusina tramite un ponte e del Lido con Chioggia. Il
capolinea di partenza del tunnel era previstopresso il padiglione della
società Bucintoro ai Giardini Reali. Il progetto fu approvato e
l’appalto vinto dalla ditta tedesca C. Zachokke, ma non vide mai la
realizzazione per le difficoltà riscontrate nel reperire i
finanziamenti ed infine per lo scoppio della guerra. Donghi
passò gli ultimi anni della sua vita a Padova, dove morì
il 28 settembre 1936.
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BOSSAGLIA 1987
Bossaglia R. (a cura di), Archivi del Liberty italiano: architettura, MILANO 1987;
MASON 1982
Mason S., Architettura e città nell'opera di Daniele Donghi, tesi di laurea IUAV, relatore A. Restucci, A.A. 1981-82;
NICOLETTI 1978
Nicoletti M., L'architettura Liberty in Italia, BARI 1978;
REBESCHINI 2002
Palazzo Donghi, Sede della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, a cura di C. Rebeschini, Skira, MILANO 2002
ROMANELLI 1976
Romanelli G., Ottant'anni di architetture e allestimenti alla Biennale di Venezia - La Biennale di Venezia, Archivio storico delle Arti Contemporanee, 1976
TALAMINI 1985
Talamini D., Daniele Donghi, [album fotografico] tesi di laurea Ca' Foscari, relatore prof. L. Puppi, A.A. 1984-85
TALENTI 1921
Talenti A., Come si crea una città. Il Lido di Venezia. La storia. La cronaca. La statistica, PADOVA 1921;
SIGNORELLI 1992
B.Signorelli, Donghi, Daniele, in Dizionario Biografico degli Italiani, ROMA 1992, vol. 41, pp 148-150
MAZZI-ZUCCONI 2006
Mazzi G., Zucconi G., Daniele Donghi, I molti aspetti di un ingegnere totale, VENEZIA, 2006 |