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La Scuola Media Statale "Jacopo SANSOVINO"
Il 6 giugno 1956 il Collegio dei Professori della Scuola
Media Inferiore Santa Caterina, annessa dal 1940 al Liceo
"Marco Foscarini" e situata in calle lunga S. Caterina,
a Cannaregio n. 4965a, in base a quanto disposto dalle autorità
scolastiche di dare anche a tale scuola una denominazione
propria, deliberò all'unanimità di intitolarla
a Jacopo Sansovino, "scultore ed architetto illustre
che, pur non essendo veneziano di nascita, a Venezia ha lasciato
la serena e viva impronta della sua arte in opere insigni"
(dall'estratto del verbale del Collegio). (v. foto n. 1)
Tutti i documenti sull'origine della "Sansovino"
(la delibera del Consiglio Comunale, il nullaosta della Prefettura,
la richiesta del Provveditore, la comunicazione ministeriale
di approvazione definitiva) sono conservati nell'Archivio
del Provveditorato agli Studi di Venezia.
Nell'archivio della scuola vi è il primo registro intestato
"Jacopo Sansovino", datato 1 marzo 1957 (v. foto
n. 2).
Della scuola "Sansovino" si ricavano le prime interessanti
notizie dalla lettura di una relazione
che l'Ufficio Tecnico del Comune di Venezia scrisse l'8 ottobre
1957, riferendosi all'anno scolastico 1956/57: erano iscritti
390 alunni, divisi in 15 classi, con una media perciò
di 26 alunni per classe. Vi erano 14 aule in sede, cioè
in un fabbricato annesso al Liceo "Marco Foscarini",
che oggi ospita l'Istituto veneziano per la Storia della Resistenza,
e un'aula fuori sede, precisamente presso la Scuola Professionale
"Gino Allegri"
(in calle Racchetta, a palazzo Pesaro-Papafava).
Le aule al pianoterra venivano descritte come "umide
e precariamente illuminate e aerate"; la direzione
e la segreteria, sistemate in due stanzine intercomunicanti
del Liceo "Marco Foscarini", erano considerate "molto
lontane dal gruppo delle aule"; la scuola si presentava
inoltre "sprovvista di aula di disegno, sala professori,
biblioteca, ecc
".
L'Ufficio Tecnico, su incarico dell'Amministrazione Comunale,
aveva perciò studiato una diversa sistemazione della
scuola in un palazzo distante dalla sede solo 300 metri: si
trattava di palazzo
Jager, situato a Cannaregio, in rio terrà
Barba Frutariol, al civico 4760a, costituito da cinque piani,
tutti da riservare alla scuola. Tale palazzo era stato precedentemente
sede di una scuola elementare: la Scuola
Elementare Femminile dei SS. Apostoli.
Secondo il progetto
il palazzo, acquistato dal Comune nel 1948, avrebbe potuto
ospitare 19 aule normali e i seguenti servizi: centrale termica,
portineria, presidenza, segreteria e archivio, sala professori,
sala consiglio, spogliatoi, biblioteca, aula di disegno, appartamento
del custode. Sarebbero stati inoltre ricavati 18 servizi igienici,
divisi in 4 batterie, a disposizione degli alunni.
All'inizio dell'anno scolastico 1960/61 la scuola "Jacopo
Sansovino" si trasferì a palazzo Jager,
a eccezione delle classi I E e II E, rimaste nella vecchia
sede. Erano stati conclusi infatti i lavori
di restauro di tutto il fabbricato, ad eccezione
dell'ultimo piano che venne restaurato successivamente, nel
triennio 1961/63, come si può dedurre dal periodico
quindicinale "Ca' Farsetti" del 30 aprile 1964 (II,
7-8) (v. foto n. 3).
Fino al 1960 il terzo piano risultava affittato dal Comune.
Soltanto nell'anno scolastico 1963/64 fu definitivamente abbandonata
la vecchia sede presso il Liceo "Foscarini".
Nel frattempo era stata istituita, nell'anno scolastico 1961/62,
una sezione staccata a Burano, composta da due classi
prime. Negli anni successivi, mentre la popolazione scolastica
della sede centrale rimaneva stazionaria, aumentava nella
sezione staccata, fino a raggiungere 6 classi nel 1965/66.
Nel 1966/67 la sezione di Burano passò alle dipendenze
della Scuola Media di Murano.
Oggi a palazzo Jager la scuola Sansovino, che ha aggregato
nel 1990/91 la media "Caboto" e che dal 1999/2000
si è fusa con la media
"Morosini", è costituita da 19
classi. Vi sono inoltre alcune aule speciali: di educazione
artistica, di musica, di scienze, di informatica. Nel mezzanino
vi sono la presidenza e la segreteria.
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Foto 1. Estratto del verbale della seduta
del Collegio dei Professori, 6 giugno 1956.

Foto 2. Registro con l'indicazione della nuova
intitolazione della scuola. 1956/57 (particolare)

Foto 3. Estratto da Ca' Farsetti del 30 aprile
1964 (anno II, 77-8)
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