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NeCon la Riforma Gentile del 1923, la Scuola Tecnica viene trasformata in Scuola Complementare, un corso triennale che non consentiva l'accesso alla scuola superiore. (v. foto n. 15 e 16)
Si chiudeva così, senza alcuna modifica al piano di studi, un ciclo didattico di grande valore educativo e sociale. La scuola che aveva rappresentato per un cinquantennio la promessa di riscatto sociale per ottenere un lavoro o per accedere all'istruzione superiore, diventava completamento dell'educazione elementare.
Non offrendo più le stesse opportunità di prosecuzione degli studi la Scuola di S.Stin, per ordinamento divenuta maschile, ha ora sole tre sezioni.

L'avvicinamento al mondo del lavoro e della formazione professionale si completa nel 1929 con l'assunzione dell'ordinamento di Scuola di Avviamento al Lavoro.
Vengono introdotte nuove materie e definito l'indirizzo industriale maschile. (v. foto n. 17, 18).
Dal 1932 l'intitolazione verrà modificata in Scuola di Avviamento Professionale e rimarrà invariata fino al 1962.

Nel 1935/36 fu aperto nella sede stessa di Palazzo Collalto un corso superiore biennale e poi triennale di specializzazione professionale industriale, la Scuola Tecnica Industriale che vi si trova tuttora come IPSIA Sanudo. Il corso doveva essere di completamento al triennio inferiore.
La politica scolastica del fascismo voleva, infatti, destinare questo polo alla formazione dei quadri intermedi per la nascente industria di Marghera (e ciò, in parte, avvenne fino alla fondazione dell'istituto Pacinotti).

Scorrendo il magniloquente discorso di apertura dell'anno scolastico 1936/37 scritto dal Direttore della scuola si deducono oltre i particolari della cerimonia di apertura di un anno scolastico in piena epoca fascista anche le finalità attribuite dallo stato a questo corso di studi: "al potenziamento dell'Impero occorrono molte giovani energie adeguatamente preparate nel campo tecnico attraverso la scuola". (v. serie di foto).

[segue... LA SCUOLA MEDIA UNIFICATA]

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