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Lorenzo Bettini
Lorenzo Bettini fu direttore generale didattico delle
scuole di Venezia dal 1900 al 1917, anno della sua morte.
Nato a S. Lorenzo in Campo (Pesaro) nel 1855, fu maestro elementare
per più di un decennio nelle Marche e poi R. Ispettore
Scolastico a Chieti, a Guastalla (Reggio Emilia) e a Siena.
Scrisse opere di interesse pedagogico, storico e didattico,
nonché di interesse letterario.
Quando arrivò a Venezia, nel 1900, dopo aver vinto
un regolare concorso municipale, potendo anche fare un confronto
con altre scuole italiane, si rese conto che il Comune di
Venezia aveva investito molte energie per l'istruzione. Espresse,
però, subito le sue idee per migliorare le scuole
veneziane, riguardo all'igiene e alla didattica.
Volle che tutte le aule disponessero di una lavagna,
di carte geografiche, di cartelloni per l'insegnamento della
storia, di mappamondi e compassi e che l'amministrazione comunale
scegliesse banchi studiati per favorire una corretta postura
degli alunni. Propose,inoltre, che ogni scuola avesse un museo
didattico al quale far riferimento durante le lezioni.
Appoggiò l'insegnamento della ginnastica e del
canto che furono affidati a maestri competenti e istituì
le passeggiate scolastiche per far conoscere la realtà
fuori della scuola. Era convinto che un insegnamento efficace
potesse realizzato solo in edifici
attrezzati ed igienici ed infatti le scuole che furono
costruite a Venezia nei primi del novecento rispondevano ai
suoi suggerimenti ed avevano docce e servizi igienici moderni.
Fu molto attento alla qualità dell'insegnamento
e nel primi periodi della sua direzione organizzò delle
conferenze per aggiornare i maestri, ritenendo non più
convincenti le lezioni cattedratiche e pedanti, che erano
causa della noia e dell'indocilità degli alunni. Indicò
sempre soluzioni di insegnamento legate all' esperienza e
ai riferimenti della realtà e perciò promosse
una ricerca di sussidi didattici idonei al contesto
culturale e geografico di Venezia e propose anche l'uso
del cinematografo come mediatore culturale molto più
potente del libro.
Intervenne in modo incisivo per eliminare l'abbandono
scolastico e prestò molta attenzione al problema degli
alunni svantaggiati. La sua prima idea, di creare classi solo
per i ripetenti, non ebbe successo e allora, per gli alunni
con difficoltà di comprensione, propose la frequenza
di corsi integrativi.
Realizzò una scuola
all'aperto per togliere dal malsano ambiente delle aule
scolastiche gli alunni più fragili fisicamente, e classi
speciali per gli alunni affetti da tracoma e altre per quelli
con anomalie dello sviluppo mentale. Propose che i ragazzi
poveri o non curati in famiglia facessero riferimenti all'Opera
Combi che dava garanzia di assistenza. Indicò come
soluzione di vacanza estiva per gli alunni poveri o abbandonati
l'affidamento alla colonia alpina S. Marco e il ricreatorio
per i mesi di luglio e agosto e per il giovedì che
era giorno di vacanza.
La sua attività di direttore generale si concentrò
anche nella soluzione dei grandi problemi orgnizzativi che
l'estensione dell'obbligo scolastico, in applicazione
della legge Orlando, aveva posto in sede locale. Propose sempre
orientamenti di grande realismo, dando per esempio poco peso
agli insegnamenti facoltativi, ritenendoli inattuabili nel
contesto della scuola elementare, mentre appoggiò il
lavoro muliebre per le bambine. Sostenne l'utilità
dell'insegnamento religioso, scontrandosi per questo con le
autorità scolastiche nazionali.
La scuola veneziana, negli anni della sua direzione,
guadagnò credito presso le famiglie. Nel 1909 appoggiò
il nuovo Regolamento scolastico Municipale che migliorava,
rispetto agli altri capoluoghi la condizione degli insegnanti.
La sua attività fu interrotta dal sopraggiungere della
I° guerra mondiale.
Riconoscendo i suoi meriti il Comune gli intitolò nel
1929 una biblioteca
nata dalla aggregazione della biblioteca magistrale e del
lascito Bettini.
Manca ancora una pubblicazione su Lorenzo Bettini. Le notizie
raccolte sono state desunte dalla tesi di laurea di Mariangela
Miatto.
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Lorenzo Bettini, direttore generale delle scuole di Venezia
dal 1900 al 1917
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