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Cinematografia scolastica
A Venezia si ha notizia di proiezioni per i ragazzi delle
scuole elementari fin dai primi anni del '900.
Negli anni della guerra di Libia (1911-1912) la Mutualità
scolastica organizza il giovedì pomeriggio al cinematografo
Massimo a S. Salvador proiezioni, quali La gloriosa battaglia
del 12 marzo a Bengasi, L'oasi delle due palme,
pellicole girate in Cirenaica da Luca Comerio (v. foto n.
1).
Le proiezioni della mutualità scolastica proseguono
negli anni successivi. Il 25 aprile del '15 la Mutualità
scolastica offre gratuitamente agli iscritti la proiezione
del film Il diario cinematografico del capitano Scott al
Polo Sud.
Nel 1914 il prof. Ettore Bolzoni promuove a Venezia
la cinematografia scolastica, su esempio di quanto avviene
in città come Roma, Milano, Firenze; per questo chiede
al Comune i locali presso la scuola all'Angelo Raffaele ad
uso gratuito per tenervi proiezioni istruttive domenicali
e conferenze per i genitori.
I film sono distribuiti dall'Istituto Minerva di Roma, per
il Veneto provvede Arpalice Cuman Pertile, insegnante di pedagogia
presso la Scuola Normale di Vicenza.
Il Comune approva l'iniziativa e nel marzo del '14 si tengono
18 "conferenze cinematografiche", proiezioni
commentate dal vivo, al Teatro S. Marco per gli alunni
delle scuole il giovedì e la domenica (v. foto n. 2).
Dal programma: Le api; Bergamo artistica e pittoresca;
Monumenti della campagna romana; Catania e i suoi dintorni.
Nello stesso anno il prof. Bolzoni fonda l'associazione "Gli
amici della scuola".
Varie sale veneziane offrono spettacoli per ragazzi: il Cinema-teatro
Massimo a S. Salvador annuncia nell'autunno del '14 spettacoli
di burattini e proiezione di film e nel gennaio del 1915 il
Teatro del popolo presso il ponte del Gaffaro a Dorsoduro
tiene spettacoli educativi "per i figli del popolo".
Anche al teatro S. Margherita si proiettano film per ragazzi
con ingresso gratuito per i poveri.
Nel 1917, in piena guerra, la Fidora film di Padova comunica
la proiezione al Rossini, alla presenza del patriarca, del
"poema iconografico Christus, "spettacolo
altamente morale e artistico" e offre proiezioni agevolate
per gli alunni delle scuole elementari sul tema della guerra.
Negli anni dopo la guerra proseguono al teatro S. Margherita
le proiezioni diurne di film per ragazzi, scelti dal
repertorio della Minerva, preceduti o seguiti da comiche.
Tra i titoli: La lampada della nonna, di contenuto
risorgimentale, I promessi sposi di Manzoni, Cuor
di bambino, cuor di soldato, Pinocchio
umorista.
Vi è poi il repertorio di contenuto geografico (Paesaggi
e costumi d'Italia), e scientifico (serie sulla vita degli
animali e le piante, sull'industria, ecc). Gli alunni degli
Istituti Manin, degli orfanotrofi, della Nave Scilla, del
Coletti assistono gratuitamente.
Il regime fascista dà molta importanza all'uso
istruttivo della cinematografia. Nel 1938 il ministro dell'educazione
nazionale Giuseppe Bottai fonda la Cineteca autonoma per la
cinematografia scolastica - affidata al LUCE - , con la scopo
di dotare le scuole del regno di proiettori e di film appositamente
prodotti o acquistati.
La Società italiana per la cinematografia educativa
e didattica (SICED) offre il noleggio di proiettore Lux 9/5
mm e film dal proprio catalogo i cui soggetti spaziano da
"film didattici, di propaganda, film LUCE, film storici"
a "film Varietas", "viaggi e sport", "azioni
drammatiche, avventure e commedie", "comiche",
"film religiosi", "cartoni animati" (dal
catalogo del 1933).
Le scuole di Venezia sono dotate di proiettori per proiezioni
didattiche forniti dal patronato scolastico, o acquistati
in proprio con le feste "pro dote". Il giovedì
pomeriggio il Patronato scolastico offre visione di film,
alternati con film di propaganda. Diverse agenzie veneziane
offrono il loro catalogo, come la CINETREVE, l'Italia cinematografi,
la Capogrossi e la Triveneta Films. (v. serie
di foto)
Dopo la II Guerra si riordina il settore del cinema
didattico con la Legge Lamberti del 11.5.1950, Provvidenze
a favore della cinematografia popolare ed educativa, e
soprattutto con la Legge Segni del 24.3.1953 che sancisce
la libertà d'uso del film didattico nella scuola,
abroga la legge istitutiva della Cineteca autonoma per la
cinematografia scolastica del 1938, istituisce il Centro nazionale
sussidi audiovisivi scolastici e Centri provinciali per la
cinematografia scolastica dipendenti dai Provveditorati.
A Venezia direttore del Centro è il prof. Agostino
Zanon Dal Bo. Un corso culturale, tecnico e didattico,
"inteso a promuovere un uso più vasto e razionale
del cinematografo nella scuola e del film didattico nell'insegnamento"
si tiene nel 1954 nella sala di proiezioni della Videoteca
"Pasinetti" a Ca' Giustinian. Tra i docenti vi sono:
Giuseppe Flores D'Arcais, dell'Università di Padova,
Antonio Giordani Soika, direttore del Museo di Scienze naturali,
Antonio Mura del Ministero P.I. Per la parte tecnica i registi
Rinaldo Dal Fabro, Enzo Luparelli della Tecnifilm, Salvatore
Mudanò, il critico Giulio Pradella, il preside dell'Istituto
Pacinotti Carlo Zuccante.
Al Circolo del cinema Pasinetti viene organizzato da
alcuni insegnanti, alla fine degli anni '50, il Cineclub dei
ragazzi che svolge attività creativa-teatrale il sabato
pomeriggio e proiezione di film con discussione a seguire
la domenica mattina, senza la presenza dei genitori.
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Foto 1. Stabilimento foto-cinematografico
di Luca Comerio a Tripoli, 1911

Foto 2. Gli alunni delle scuole escono dal
cinema San Marco a Venezia. Al centro il prof. Bolzoni, 1922

Foto 3. Proiettore per film (Proprietà
dell'Istituto Tommaseo)
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