Alla Linea del  Tempo Le parole chiave Venezia e Mestre, scuola per scuola Se nascevi nel... Foto,  documenti, fonti, ... Che cosa c'è in questo CD Alla copertina Chiudi ed esci All'inizio di questa sezione

Periodo repubblicano
DEMOCRATIZZAZIONE

 
   
[mts] 
 


La Costituzione Repubblicana chiede di formare cittadini democratici.

1945-46.
Finita la guerra, difficile si presenta la situazione delle scuole. Molte scuole in terraferma sono state danneggiate o distrutte dai bombardamenti del '44, o sequestrate dai comandi alleati. Sfollati e profughi occupano le scuole fino alla fine degli anni '50. Enorme è il lavoro di sgombero e ricostruzione compiuto dal Comune.

L'assistenza deve essere riorganizzata. In questo clima si registrano iniziative di solidarietà come quelle gestite dall'Unione donne italiane e dal Centro italiano femminile per i bambini poveri, i profughi e i reduci. Le donne dell'UDI organizzano anche una colonia a S. Giuliano (v. foto n. 1).

La Comunità ebraica organizza una scuola per il recupero dei bambini che hanno perduto anni di studio (v. foto n. 2 e 3)

1946-47.
Ai numerosi analfabeti preesistenti si aggiungono quelli che non avevano potuto frequentare la scuola durante gli anni del conflitto. Per porre rimedio alla situazione vengono istituiti dal Ministero della Pubblica Istruzione Corsi popolari, Centri di lettura, Corsi di richiamo.
In alcune città nascono i Convitti Scuola della Rinascita.
Anche a Venezia un partigiano "lancia il grido" in favore degli orfani dei patrioti caduti. Nasce così, grazie alla solidarietà popolare, nella ex "casa del balilla", il "Convitto", dedicato al giovane partigiano fucilato dai fascisti Francesco Biancotto.

Ben presto il Convitto Biancotto, i cui ragazzi, provenienti da tutta Italia, frequentano le scuole pubbliche, diventa un laboratorio di ricerca pedagogica e di educazione alla democrazia, attraverso l'autogoverno e la vita comunitaria. Dalla sperimentazione di una "repubblica dei ragazzi", con elezioni di sindaco e assessori, si approda alla democrazia diretta del "collettivo" dove le decisioni vengono discusse in assemblea (v. foto n. 4).

I tentativi di chiudere il Biancotto mobilitano l'opinione pubblica democratica veneziana e nazionale: nasce l'associazione "Amici del Biancotto".


 

DEMOCRATIZZAZIONE:

"Autogoverno"
La Cooperazione educativa
La "repubblica dei ragazzi"
La scuola popolare
Il doposcuola

Foto 1. Refettorio agli Incurabili. 1946

Foto 2. Il ghetto di Venezia dopo la liberazione

Foto 3. "L'Israel dei bambini" Giornalino per i bambini ebrei

Foto 4. La "Repubblica dei ragazzi" dell'Istituto Biancotto.

 

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