|  | SCUOLE COMUNALI DEL COMUNE DI FAVARO (1819 - 1926)
 
 1 - Regno del Lombardo Veneto: 1819 - 1866
 Il Comune di Favaro: in applicazione della Legge del 7/4/1815, 
                    "Istituzione del Regno del Lombardo Veneto" 
                    e del Regolamento del 1816, "Attivazione di un nuovo 
                    sistema di amministrazione comunale", nel 1819 venne 
                    istituito il Comune autonomo di Favaro comprendente le frazioni 
                    di Favaro con Terzo e Tessera, Campalto e Dese. Le informazioni 
                    essenziali sul comune sono qui riportate in un quadro 
                    sintetico. Nel 1820, in applicazione della Legge del 1818 che obbligava 
                    tutti i Comuni ad aprire Scuole primarie in numero sufficiente 
                    perché tutti i fanciulli e le fanciulle potessero frequentarle, 
                    fu istituita la Scuola primaria 'secondaria' presso la Parrocchia 
                    di Favaro; nel 1822 furono istituite le Scuole 'sussidiarie' 
                    presso le Parrocchie di Campalto e di Dese. Successivamente 
                    tutte le Scuole furono classificate 'minori'.
 Le Scuole del Comune (v. foto 
                    n. 1) sino al 1866 furono frequentate solo da alunni maschi.
 L'amministrazione Comunale aveva il compito di controllare 
                    i risultati finali (v. foto 
                    n. 2, 3 
                    e 4) 
                    dell' attività scolastica e di fornire il materiale 
                    didattico per gli alunni poveri (v. foto 
                    n. 5 e 6).
 Gli insegnanti: Nei primi anni nelle scuole 'sussidiarie' 
                    potevano insegnare i parroci o i loro cooperatori, successivamente, 
                    quando le scuole furono classificate 'minori', l'Organico 
                    Regolamento disponeva che l'insegnamento doveva essere svolto 
                    da insegnanti patentati assunti per concorso (v. foto 
                    n. 7); l'insegnamento poteva essere affidato provvisoriamente 
                    ai parroci nel caso non fosse possibile assumere maestri col 
                    richiesto titolo di studio. Per 
                    tutto il periodo del Lombardo Veneto fu difficile reperire 
                    il personale richiesto anche a causa dello scarso onorario 
                    (v. foto 
                    n. 8) che veniva corrisposto agli insegnanti per i quali 
                    non era previsto il trattamento di pensione; di conseguenza 
                    l'insegnamento presso le varie Scuole spesso fu affidato in 
                    via interinale ai parroci o venne sospeso per alcuni periodi. 
                    Il Convocato degli estimati in più occasioni respinse 
                    le proposte di aumento del "soldo" per i maestri.
 Scuola femminile: il Convocato, poco sensibile alle 
                    questioni relative all'istruzione pubblica, respinse le proposte 
                    di istituzione della scuola femminile, presentate in almeno 
                    due occasioni dal Commissario Distrettuale, considerandola 
                    "adatta alla città e non alla popolazione di campagna."
 
 Edilizia scolastica: le Scuole comunali erano ospitate 
                    presso locali in affitto, (v. foto 
                    n. 10 e 11) 
                    a Favaro e a Campalto di proprietà delle Parrocchie, 
                    a Dese di privati. Le condizioni statiche ed igieniche dei 
                    locali scolastici erano piuttosto mediocri.
   |  | 1. Regno del Lombardo Veneto (1819 - 1866)
 2. L'istruzione primaria nel comune di Favaro 
                    durante il Regno d'Italia (1866-1926) 
                    A/ La 
                      situazione dell'istruzione pubblica nei primi anni dopo 
                      l'annessione al Regno d'Italia B/ La 
                      situazione dell'istruzione pubblica dal 1873 al 1926 C/ Costruzione 
                      di edifici scolastici dopo l'aggregazione al Comune di Venezia   |