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SCUOLA NORMALE "ELENA CORNER PISCOPIA"
La Scuola Normale femminile, per la preparazione delle
maestre, venne concessa dal governo di Roma a Venezia
subito dopo l'Unità.
Venne aperta nel 1867 come Scuola Magistrale e il Municipio
provvide all'organizzazione del convitto e della sede provvisoria,
nel convento delle Romite a S. Gervasio e Protasio, ma già
dall'anno successivo ebbe sede autonoma in Palazzo Flangini
a S. Geremia (v. foto n. 1)
L'educazione
femminile a Venezia poteva finalmente contare su un Istituto
pubblico (v. foto n. 2).
Raggiunto nel '69 il completamento del III corso, che oggi
diremmo superiore, l'Istituto prese il nome di Scuola Normale.
Vi accedevano, con un esame di ammissione, ragazze che avessero
compiuto i 15 anni di età e fossero in possesso della
licenza di scuola elementare.
Le materie includevano pedagogia, morale, economia domestica
e computisteria, canto, lavori donneschi, agronomia e tirocinio,
oltre alle classiche discipline della scuola
tecnica.
La legge
Casati del 1859 non aveva concepito un corso inferiore
per la scuola normale e le allieve a Venezia, mancando una
scuola tecnica femminile, erano costrette a frequentare il
ginnasio inferiore o a ripetere le classi quarte elementari
in attesa di poter accedere, compiuti i quindici anni, all'esame
di ammissione alla scuola.
Perciò nella scuola normale di Venezia, intitolata
ad Elena Corner Piscopia, la prima donna veneziana
laureata, già nel 1874 si aggiunsero le due classi
preparatorie, che formarono poi con la legge nazionale del
1896 il corso complementare di collegamento con la scuola
di base (v. foto n. 3).
L'istituto, che era molto frequentato, trovò sede adeguata
nel 1875 in Palazzo Nani (v. foto n. 4) sul
rio di Cannaregio dove restò per sessant'anni. L'ampiezza
dell'edificio consentì anche di annettere la sezione
magistrale per maestre giardiniere, come venivano dette le
insegnanti di scuola materna, e il giardino d'infanzia impostato
sul metodo frobeliano.
La scuola fu la fucina di esperimenti didattici e novità
pedagogiche ed ebbe una notevole parte nella storia dell'educazione
femminile a Venezia e delle provincie limitrofe da cui affluivano
come convittrici molte ragazze: contava nel 1913, 779 alunne
in 24 classi (v. foto n. 5).
Proprio per alleggerire l'istituto di Cannaregio da un onere
formativo divenuto ormai gravoso nella gestione, il 24 novembre
1913 venne aperta, nella sede dell'ex convento delle Suore
Salesiane a S. Isepo di Castello, una seconda Scuola Normale
chiamata "Niccolò
Tommaseo".
La legge
Gentile nel 1923 riformò i programmi della Scuola
Normale, che si chiamò Istituto Magistrale, riordinò
il triennio preparatorio ed aggiunse il quarto anno delle
classi superiori.
Per il decremento della popolazione scolastica, dovuto ad
una serie di ragioni, nel 1925 i due istituti furono accorpati
ed il nome che fu assunto fu quello di Niccolò Tommaseo,
ma conservarono le loro sedi fino al 1935/36, quando l'Istituto
Magistrale passò a S. Giovanni in Laterano.
In quella sede rimase per circa 60 anni.
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Foto 1. Palazzo Flangini a San Geremia

Foto 2. Alunne della Scuola Normale. 1902.

Foto 3. Alunne della scuola normale inferiore.
1905.

Foto 4. Ca' Nani a Cannaregio

Foto 5. Gruppo di insegnanti con il preside.
Primo '900.
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