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L'Istituto professionale di stato per l'industria "A.
Volta"
Nell'anno scolastico 1929\1930 a Mestre cominciò
a funzionare una Scuola di Avviamento
al Lavoro istituita dal comune di Venezia. Utilizzava
un edificio comunale esistente in Viale Principe di Piemonte
(ora Corso del Popolo), all'incrocio con via Tasso.(v. foto
n. 1 e 2) Era stato usato in precedenza come "asilo per
i senza tetto" e era intitolato a Vittorio Emanuele
III. La Scuola di Avviamento al Lavoro mantenne il nome
del sovrano. Si insegnava ai maschi meccanica e falegnameria
mentre per le femmine c'era un corso di economia domestica
e uno di "lavori femminili".
Nonostante Porto Marghera e le ancora numerose piccole industrie
del centro storico, negli anni precedenti la seconda guerra
mondiale Venezia era in ritardo nel campo della formazione
professionale e tecnica rispetto a tutto il Veneto. La realizzazione
a Mestre nel 1929 della Scuola d'Avviamento al Lavoro Vittorio
Emanuele III, poi regificata nel 1933, non fu un gran passo
in avanti.
Con la riforma
Bottai del 1939 la scuola Vittorio Emanuele III divenne
"Scuola professionale" con annessa "Scuola
tecnica".
Dopo la seconda guerra mondiale perse l'intitolazione al re
di casa Savoia e si chiamò "Scuola Tecnica
Industriale di Venezia Mestre" (v. foto n. 3). Nel
giugno del 1954 si decise di titolare la scuola con il nome
di "Alessandro Volta". Il nome della scuola
divenne quindi "Scuola Tecnica Industriale Statale A.
Volta, con annessa Scuola Secondaria d'Avviamento Professionale
- Maschile e Femminile". La sede della scuola rimase
a Mestre, in Corso del Popolo.
Negli anni Cinquanta si pose la necessità di una maggiore
qualificazione della forza lavoro e si affermò
la necessità di elevare la qualità delle scuole
professionali, di arricchirne il programma con materie umanistiche,
di migliorarne le possibilità tecniche e didattiche.
Trovavano così maggiori incentivi gli istituti professionali,
piuttosto che le scuole tecniche, com'era ancora il "Volta".
Nel 1959 si cominciò a ragionare sulla trasformazione
della Scuola tecnica in Istituto
professionale. Al Volta nel 1960 tra Scuola Tecnica e
Scuola secondaria di Avviamento Professionale Industriale
c'erano 1600 alunni, divisi in 48 classi. Era la Scuola a
specializzazione per meccanici più numerosa del
Veneto.
L'istituto nell'anno scolastico 1962\1963 cominciò
a funzionare come professionale di stato col nome di
Alessandro Volta, mentre all'Avviamento fu dato il nome di
Silvio Trentin. L'Istituto era suddiviso in tre settori: Scuola
per l'Industria meccanica con due sezioni per tornitori ed
una per riparatori d'automezzi; Scuola per l'Industria elettrica
con una sezione per elettrauto ed una per frigoristi; Scuola
per l'Industria chimica, con una sezione per 'operai addetti
all'industria chimica'.
Con la creazione dell'istituto entrarono nuove materie e da
semplici corsi per lavoratori si passava a una vera e propria
scuola regolare, con prevalenza delle materie professionali
pratiche e teoriche, ma senza trascurare la base culturale.
Nell'anno 1973 l'istituto si trasferì in via Oroboni
a Marghera risolvendo così una grave carenza di spazi.
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Foto 1. Planimetria della Scuola di avviamento
professionale biennale Vittorio Emanuele III. (ASCV. Fondo
Giacomelli)

Foto 2. Prospetto della Scuola di avviamento
professionale biennale Vittorio Emanuele III. (ASCV. Fondo
Giacomelli)

Foto 3. Mestre. Scuola di avviamento professionale
"Vittorio Emanuele III". La facciata. (ASCV. Fondo
Giacomelli)
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