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PERIODO FASCISTA /
IL LIBRO UNICO DI TESTO

 
   
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La legge numero 5 del 7 gennaio 1929 introduce, a partire dall'anno scolastico 1930-31, il libro unico (vedi foto n. 1 e 2).
Si tratta di un momento importante del processo di fascistizzazione che si era avviato a partire dalla riforma Gentile , e che si concluderà solo con la caduta del fascismo.

Se con la riforma Gentile il contenuto dei libri di testo era stato sottoposto ad una revisione che riguardava non solo il livello scientifico, ma anche quello politico, con l'adozione del testo unico ogni possibilità di scelta didattica sul libro di testo viene negata.
Il libro unico, inoltre, è in gran parte dedicato alla propaganda fascista. Una propaganda che si esprime attraverso un'enfasi particolare su alcuni momenti storici (in particolare la storia del fascismo, e di quella che veniva chiamata la "rivoluzione fascista" e della prima guerra mondiale, vedi foto n. 3), di alcune figure eccezionali (e in particolare il Duce, vedi foto 4 e 5), di alcuni ideali guerrieri e nazionalisti e attraverso un'esemplificazione che tende a "catechizzare" e ad esemplificare ai bambini la vita del "buon fascista" (vedi foto 6).

Una parte del libro è poi riservata all'educazione religiosa, conformemente alle direttive prese a partire dal concordato. Diversi ideali vengono poi veicolati a seconda che i testi siano destinati a bambini residenti in campagna o nelle città, che appartengano a strati sociali popolari o meno, in modo da favorire, anche a livello ideologico, un'ideale di immobilità e tradizionalismo nella struttura sociale del paese.

A partire dalla metà degli anni '30, e poi in maniera ancor più forte dalla instaurazione delle leggi razziali nel 1938, il libro unico è un elemento fondamentale di veicolo dell'ideologia razzista, imperialista e guerrafondaia del regime.
In questo periodo, accanto al libro unico, numerosi sono inoltre i libri di lettura e di educazione e propaganda fascista diffusi dal Partito Nazionale Fascista, in particolare bisogna ricordare Il primo e Il secondo libro del fascista.

Il libro unico è il libro di testo prescritto per le prime due classi della scuola elementare, mentre per le altre tre classi vi sono testi differenziati, che però vengono comunque compilati da una commissione nominata dal Ministero della Pubblica Istruzione, composta da intellettuali scelti dal Ministero. La legge di istituzione del libro unico prevede che esso sia rinnovato ogni tre anni e che venga edito dalla "Libreria dello Stato" e distribuito nelle scuole tramite i provveditorati agli studi presenti nelle varie province.
Nelle scuole secondarie non viene introdotto il libro unico, anche se i libri sono sottoposti a controllo politico e i programmi di insegnamento sono allineati alle esigenze politiche del regime.


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Foto 1. Il libro della prima classe

Foto 2. Il libro della terza classe elementare.

Foto 3. "L'Italia è potente e temuta".

Foto 4. "Bimbi amate Benito Mussolini".

Foto 5. "Nella sala è un solo grido: "Duce, Duce!"

Foto 6. "I marinaretti non ànno mai timore".

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