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Adolfo Pick
Nasce nel 1829, "ebreo, galiziano e povero", a
Miskowitz in Boemia. La sua infanzia è triste e a 13
anni il padre lo manda via di casa a Budapest, in Ungheria,
dove per sei anni vive la sua adolescenza facendo i lavori
più umili e faticosi.
Si entusiasma per le idee del movimento ungherese guidato
da Kossuth e partecipa diciannovenne ai moti contro l'Austria
nel 1848. Ferito e fatto prigioniero, viene costretto ad entrare
nell'esercito austriaco e inviato in Italia. Partecipa alla
battaglia di Novara del '49. Viene quindi assegnato alla guarnigione
di Venezia.
Congedato dopo tre anni, solo e senza lavoro, si mette a studiare
l'italiano per diventare interprete e vive dando lezioni di
tedesco. Viene assunto come istitutore nel Collegio Ravà
e continua a studiare, tanto che nel 1869 ottiene dall'Università
di Padova l'abilitazione all'insegnamento della lingua tedesca
negli istituti tecnici. Diventerà insegnante di tedesco
all'Istituto tecnico Paolo Sarpi.
Ripensando alla sua infanzia infelice, si occupa di bambini
poveri e abbandonati, interessandosi alla pedagogia di
Pestalozzi e Froebel. Nel 1868 compie un viaggio in Austria,
Svizzera e Baviera, visitando giardini d'infanzia e,
tornato, matura l'idea di aprirne uno a Venezia.
Nel 1869 fonda la rivista "L'educazione
moderna".
Nello stesso anno Adele Dalla Vida Levi promuove l'apertura
di un giardino
d'infanzia, la cui direzione dovrebbe essere affidata
a Pick, ma lui si dissocia dal progetto, in dissenso su un'impostazione
che si discosta troppo, a suo parere, dall'insegnamento di
Froebel.
Fonda così un suo giardino vicino a Rialto, intitolato
al pedagogista Vittorino da Feltre.
Ha l'incarico dal Ministero di tenere conferenze settimanali
per le allieve maestre della Scuola
Normale: è la prima cattedra per la formazione
di maestre giardiniere.
Nel 1872 Elena
Raffalovich Comparetti, intenzionata a sostenere anche
finanziariamente giardini froebeliani gratuiti e aperti a
tutti, si mette in contatto con lui. Il Pick la invita a dare
al Municipio la cospicua somma di 5.000 lire annue, che lei
voleva dare al Vittorino da Feltre, per l'apertura di un nuovo
asilo annesso alla Scuola normale. L'asilo a lei intitolato
viene aperto nel 1874, il Pick, che tiene il discorso inaugurale,
diventa insegnante di pedagogia froebeliana alla Scuola normale.
In questi anni scrive anche alcune opere importanti:
Il lavoro e l'educazione moderna (1873)
Il giardino-scuola (1874)
Viene premiato al IX Congresso pedagogico di Bologna per
i suoi scritti.
Nel 1876 il direttore della Scuola Normale Abelli sopprime
la cattedra di pedagogia froebeliana. E' un momento di grande
amarezza per Pick che lascia Venezia invitato dal Ministero
a tenere delle conferenze su Froebel ad Assisi; il Comune
di Roma lo nomina Ispettore dei giardini d'infanzia.
Fonda la rivista "L'educazione dei bambini". Sostiene
l'introduzione del lavoro
manuale nelle scuole elementari e guida una delegazione
di insegnanti che nel 1887 si reca a visitare le scuole nei
paesi nordici (Svezia).
Nel 1891 torna a Venezia dove muore il 25 luglio 1894.
Fonte:
Duilio Gasparini, Adolfo Pick. Il pensiero e l'opera,
vol I, Firenze 1968.
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Foto 1. Adolfo Pick
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