Alla Linea del  Tempo Le parole chiave Venezia e Mestre, scuola per scuola Se nascevi nel... Foto,  documenti, fonti, ... Che cosa c'è in questo CD Alla copertina Chiudi ed esci All'inizio di questa sezione

COSA SI IMPARA, COME SI INSEGNA

 
   
[mts] 
 


CALENDARI


Commemorazioni

L'educazione "morale e civile" avviene anche ricordando la vita, le opere e il pensiero di grandi del passato e i fatti salienti della storia cittadina e nazionale, in occasione di anniversari.
Ecco un esempio.

Nel maggio 1910 in tutte le scuole veneziane si commemorano i Mille. Dalla III classe in su i maestri parlano della spedizione e dei suoi protagonisti. 50 ragazzi, scelti tra tutte le scuole, assistono ad una conferenza al teatro Goldoni.
La domenica successiva si celebra al Rossini la festa della Previdenza. Le alunne della scuola di S. Maurizio e della Giacinto Gallina cantano l'inno della mutualità scolastica, le cui parole sono state scritte da Maria Pezzè Pascolato e la musica dal Direttore del Liceo civico musicale Mezio Agostini.

Il 27 marzo 1911, in occasione del cinquantenario della proclamazione del Regno d'Italia con Roma capitale, tutti gli alunni e le alunne prendono parte alla passeggiata commemorativa .
2.500 alunni di III, IV, V e VI, agli ordini dell'ispettore della ginnastica, muovono in corteo fino ai giardini per sfilare davanti al monumento di Garibaldi; percorsa poi via Garibaldi e la Riva degli Schiavoni, si recano al sarcofago di Daniele Manin.
Il Comune distribuisce alle biblioteche scolastiche il Compendio della storia contemporanea d'Italia di Dall'Oglio e Le famiglie Bandiera e Graziani nel Risorgimento d'Italia.

Il 25 marzo 1912. 3.000 alunni ed alunne, accompagnati dalla banda musicale dell'Istituto Coletti, partono in colonna dal cortile di S. Provolo e vanno in Piazza S. Marco ad incontrare il Re.

1912
La Giunta municipale di Venezia delibera che nella ricorrenza del compleanno del Re - 11 novembre - sia celebrata la Festa degli alberi (vedi foto n. 1).
La mattina di quel giorno 500 alunni delle scuole elementari, accompagnati da direttori e insegnanti, si recano al Lido, dove, in un tratto di duna, gli alunni stessi piantano alcune fili di pini, forniti dalla Casa Paterna, in buche già preparate.

Il 1911-1912 è l'anno della Guerra di Libia, combattuta dall'Italia contro la Turchia. Alcuni maestri leggono in classe il resoconto di battaglie e lettere di soldati; si raccolgono anche sottoscrizioni per le famiglie dei morti e dei feriti. I discorsi cominciano ad assumere toni "colonialisti": narrando "le gesta gloriose della guerra tripolitana" si esalta la superiorità dell'Italia, come colei che impugna il "vessillo della civiltà occidentale contro la barbarie mussulmana" (scrive Lorenzo Bettini).

Inaugurazioni

Il 25 aprile 1912, giorno di S. Marco, i ragazzi e ragazze delle scuole partecipano all'inaugurazione del campanile - ricostruito dopo il crollo - cantando un inno appositamente scritto sulla musica di un salmo di Benedetto Marcello.


 

Foto 1. Diploma della Festa Nazionale degli alberi

su

 

 

 

 

 

su

 

 

 

 

 

su

 

 

 

 

 

su

<<  Indietro