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Maria Pezzè Pascolato
Nata a Venezia nel 1869, laureata a Padova in Filosofia
e Lettere, si interessa ai problemi dell'educazione e alla
diffusione delle lingue straniere, pubblicando articoli, traduzioni,
saggi e novelle.
Tra il 1892 ed il 1896 dirige un Corso femminile gratuito
di Lingue straniere a Poppi nel Casentino, dove si interessa
di etnografia.
Rientrata a Venezia, traduce dall'inglese Ruskin, Carlyle,
Thoreau, fonda il Circolo filologico, è membro dell'Ateneo
Veneto e docente di italiano a Ca' Foscari.
Intensa è la sua attività in campo educativo
e sociale: il Comune le affida la Direzione del servizio ispettivo
delle scuole. Nel 1898 si occupa dell'organizzazione dei corsi
e della Biblioteca del nuovissimo Istituto Professionale femminile
comunale "Vendramin
Corner".
Nel 1904 diventa ispettrice generale onoraria degli asili
infantili veneziani; nel 1910 istituisce, con Max Ravà,
la mutualità scolastica veneziana.
Insegna per molti anni nella Scuola festiva di Economia domestica
e di Morale alla Società di Patronato e Mutuo soccorso
per le Giovani Operaie, di cui è patronessa dal 1906.
Scrive alcuni libri di lettura per ragazzi:
Cose piane. Libro per giovinette (1908)
Lillori, Romanzo per ragazzi (1915)
Pif-Paf. Romanzo per ragazzi (1916)
Aderisce al Fascismo, divenendo esponente di spicco del regime
nelle attività sociali ed educative e prima delegata
dell' Opera Nazionale Maternità Infanzia. In questa
veste, avvia la creazione delle Colonie estive per fanciulli
e della Casa del Ragazzo a S. Elena (1927).
Fonda, nel 1926, la prima Biblioteca
dei Ragazzi in Italia.
Muore il 22 Febbraio 1933.
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Foto 1. Maria Pezzé Pascolato.

Foto 2. Maria Pezzé Pascolato in ufficio, a Genova
con gli sfollati veneziani.

Foto 3. La Pascolato in una foto di gruppo al Vendramin Corner.
E' la terza da sin. in prima fila.

Foto 4. In quest'altra immagine la Pascolato è la
seconda da sin.
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