Torna all'inizio di questa pagina

 

 

 

 

 

Torna all'inizio di questa pagina

 

 

 

 

 

Torna all'inizio di questa pagina

 

 

 

 

 

Torna all'inizio di questa pagina

 

 

 

 

 

Torna all'inizio di questa pagina


Torna alla copertina   ARCHIVIO / Documenti trascritti          
                                                                           
Torna indietroTorna all'Archivio Prosegui
[Dal quaderno di Maria Bassi - 1909] / pag. 1/1

[a c. di mts]

[torna alle Scritture bambine]


Dal quaderno di Maria Bassi, classe III, 1909.

24 novembre 1909
Tema
Sempre poco sollecita è Selene e sempre le toccano mortificazioni e rimproveri
Svolgimento

Selene frequenta la terza classe elementare. Ha il brutto vizio di far cattivo uso del tempo, ed è poco sollecita; e perciò le toccano delle sgridate dal babbo o dalla mamma: Ella giocherebbe tutto il giorno, senza mai fare quel po' di compiti che la signora maestra le assegna; non aiuta mai la mamma nelle faccende di casa, e purtroppo alcune volte sta in ozio e allora la mamma dice: " Te ne pentirai, quando sarai grande, quando sarai donna, e allora non ti potrai correggere di codesto brutto vizio!" Selene di mattina si alza tardi, e va a scuola certamente non con puntualità. Ella quando la mamma le ordina qualche cosa lo fa tanto adagio che alla mamma vien voglia di dire: " lo farò io!" Selene è anche lenta nelle cose sue. Di mattina quando si lava ci mette tanto tempo! E anche per questo va a scuola tardi. "Che brutto vizio ha preso Selene!"

9 dicembre 1909
Tema
Le vetrine dei negozi della città preparate per la festa di S. Lucia
Svolgimento

Presto, con gran gioia dei bambini, sarà il giorno di S. Lucia. Le vetrine sono già piene di giocattoli e dolci. La mattina del 13 dicembre, i bambini, alzandosi, troveranno i regali nella calzetta, o nello stivaletto, appeso la sera prima al camino. In questo giorno le famiglie agiate, pensano ai bambini poveri e agli ammalati e fanno loro regali; così anche essi, possano quel giorno, tanto sospirato, essere felici. I bambini, passando davanti alle vetrine, si fermano; specialmente i poveri, guardano, e vengono loro le lagrime agli occhi. I bimbi aspettano con molto desiderio questo giorno. I piccoli ammalati dell'ospedale alla mattina vedendo sul loro letto balocchi, vesti e dolci saranno molto contenti. Come aspettano con desiderio tutti i bimbi questo giorno.

Tema
Ad una fanciulla alquanto pigra, dimostrate che tutti lavorano e che ogni cosa che noi adoperiamo è frutto del lavoro
Svolgimento

Cara Elena,
certe volte tu ricadi nei tuoi difetti; io non vorrei dirtelo, ma te lo dico per tuo bene. Da diversi giorni sei molto pigra, non vorresti mai lavorare, e non pensi che altre fanciulle della tua età, e anche bambine più giovani di te lavorano. Tutti al mondo lavorano: uomini, donne, vecchi, vecchie, giovani, bambine, bambini persino quei folletti.
Lavorano anche gli animali: i buoi tirano l'aratro; gli uccelli fabbricano il loro nido, mangiano tanti animaletti nocivi alla vegetazione; anche altre bestioline lavorano, le formiche, pensa, piccole come sono, fabbricano le loro tane, e prendono le briciole d'estate per mangiarle d'inverno. Dunque perché sei così pigra, perché non vuoi lavorare? Non ti persuadi ancora? Tutti lavorano al mondo, dunque? Animo! Animo Elisa! Chi non lavora non è contento di se stesso: Ogni cosa che tu adoperi, che tu mangi, tutto è opera del lavoro; nella casa che tu abiti, tutto, tutto è opera del lavoro. Sperando che rimarrai persuasa, e che ti corregga, ti saluto e ti bacio. La tua amica
Maria Bassi

[torna alle Scritture bambine]