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[R. Vivante, sull'igiene a scuola - 1904] / pag. 2/3
L'igiene e il buon governo della scuola

alla scheda sull'Igiene - [a cura di mts]

[...]

La pulizia della scuola
Prima condizione a che la pulizia della scuola sia fatta razionalmente è che il personale incaricato sia convenientemente istruito sull'importanza e sulle modalità delle mansioni ad esso affidate.
[..]
La pulizia della scuola comprende pratiche diverse, alcune delle quali devono essere fatte giornalmente, altro ogni settimana, altre infine nei periodi di vacanza.
[…]
Spetta al personale di servizio, che in queste operazioni deve sempre indossare una sopraveste, di regolare la distribuzione degli indumenti negli spogliatoi, di vigilare l'uso delle latrine e delle fontanine d'acqua potabile, di inaffiare la palestra della ginnastica e, dove non esiste un sistema di riscaldamento centrale, di approntare ed accendere le stufe per modo che queste funzionino una mezz'ora prima dell'inizio delle lezioni.
Gli allievi devono concorrere a mantenere i locali da essi frequentati nelle condizioni di maggiore pulizia; per questo appena entrati a scuola saranno obbligati a ripulire le loro scarpe dal fango e dalla polvere della strada coi mezzi approntati nell'atrio d'acce3sso alle aule (leva-fango, stuoini inumiditi) e durante il corso della giornata verranno sorvegliati a che non portino danno al mobilio scolastico e non insudicino pareti e pavimenti, sputino nelle sputacchiere e depongano ogni rifiuto nei recipienti distribuiti a questo scopo.

La pulizia dell'allievo
Il vigilare sulla nettezza personale degli allievi spetta al maestro, che deve considerare suo dovere quello di passare i suoi allievi giornalmente in rassegna per vedere se essi si sono presentati nella scuola nelle condizioni volute dalla pulizia.
[…]
Lavare e ripulire gli allievi non è compito della scuola, che non può sostituirsi che eccezionalmente alle famiglie nell'esercizio dei doveri che a queste esclusivamente spettano. Ciò non toglie però che ogni edificio scolastico debba esser fornito di lavandini non solo per offrire a questi il modo di ripulirsi da ogni sudiciume accidentale, ma per dare occasione al maestro di dimostrare come la lavatura delle mani debba essere fatta. I lavandini, forniti di sapone e di spazzette, dovranno sempre funzionare ad acqua corrente; come pure ogni sforzo dovrà essere fatto per assicurare a tutti un asciugamano personale (con intervento del Comune e del Patronato scolastico).
L'impianto nellke pubbliche scuole di bagni per la pulizia generale, oltre a raggiungere un fini igienico di grandissimo valore, mira ad esercitare quell'azione altamente educativa che le classi meno agiate della èpopòo0lazione sono difficilmente in condizioni di compiete.
Al raggiungimento del medesimo fine, di creare cioè negli allievi quelle abitudini che con la più insistente propaganda non sapremmo mai suscitare, tende anche la sorveglianza che il maestro deve rigorosamente esercitare perché gli scolari non mettano le mani in bocca, non intingano le dita nella saliva per sfogliare i libri, non sputino sul pavimento, non sternutino senza portare il fazzoletto o la mano davanti alla bocca: precetti che il maestro deve per primo osservare e che rispondono, oltre che alle esigenze del galateo, ad un alto fine igienico.

[...]

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