alla scheda sull'Igiene
- [a cura di mts]
[...]
La difesa contro le malattie più comuni della scuola
[…]
Per quanto riguarda la tubercolosi, se spetta al medico scolastico
rintracciare fra gli allievi quelli che ne sono affetti, di
curarne l'allontanamento dalla scuola per dirigerli alle scuole
all'aperto, agli ospizi marini, alle colonie alpine, è
compito del maestro di attuare quei provvedimenti che, oltre
ad impedire la diffusione del germe tubercolare, mirano ad
aumentare la resistenza degli allievi contro le sue insidie.
Abbiamo ricordate le misure di pulizia dei luoghi e delle
persone, qui non abbiamo che ad insistere perché l'aria
e la luce si facciano largamente penetrare nelle aule, perché
sia evitato ogni eccessivo affollamento degli allievi, perché
le ore di studio siano regolarmente alternate con il moto
all'aria libera.
La propaganda igienica
La formazione di una salda coscienza igienica nelle masse
popolari non può essere che il frutto di un lento ed
illuminato processo d'educazione dell'infanzia, che difficilmente
può svolgersi nell'ambiente domestico per la miseria,
l'ignoranza e i pregiudizi della maggior parte dei genitori,
e che soltanto la scuola può dare risultati felici
e duraturi. Occorre però che l'insegnamento dell'igiene
perda il carattere teorico che ha avuto fino ad ora e si esplichi,
per quanto possibile, in forma schiettamente pratica, adatta
alle mentalità delle singole età e tale da mantenere
costantemente desto l'interesse degli allievi.
Nei primi anni di scuola il maestro dovrà dirigere
soprattutto i suoi sforzi a rendere abituale l'esercizio delle
norme igieniche. […]
Solo negli anni successivi, oltre che vigilare sulla metodica
osservanza dei precetti, potrà addestrarsi nella spiegazione
del nesso scientifico che corre tra quella osservanza e la
conservazione della salute, mentre rimetterà all'ultimo
corso di studio l'accenno ai problemi attinenti alla difesa
della pubblica salute. L'opera del maestro sarà agevolata
dalla riproduzione su tavole, infisse sulla parete dell'aula,
sulle copertine dei quaderni di massime attinenti all'igiene,
dalla assegnazione frequente di compiti scritti, dalla rappresentazione
a mezzo di proiezioni; ma nessun mezzo varrà meglio
a formare quelle abitudini quanto il fare dell'osservanza
dei precetti igienici motivo di gare. A Venezia si è
istituito il così detto " compito di pulizia"
per il quale una volta per settimana gli allievi devono dedicare
il tempo che impiegherebbero nello svolgimento del compito
di casa ad una straordinaria pulizia della persona, che viene
nel giorno successivo controllata dal maestro e contrassegnata
con una classificazione di merito; in una tabella che, a titolo
d'onore, resta affissa nell'aula, vengono inscritti i nomi
degli allievi che per un periodo più lungo hanno riportato
i punti migliori e soprattutto di quelli che, per provenire
dagli ambienti più poveri, hanno dovuto superare le
maggiori difficoltà.
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