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SCUOLA SUPERIORE FEMMINILE G. B. GIUSTINIAN
Istituita a spese del Comune di Venezia, e pensata fin dai
primi mesi dopo l'annessione, questa scuola triennale comunale,
voleva colmare l'assenza di un organico percorso post elementare
femminile. Fu aperta nel 1869 (v. foto n. 1)
Trovò sede nel cuore della città, in Palazzo
Pisani a S. Stefano dove le ragazze dai 12 ai 15 anni potevano
completare la loro istruzione di base. La scuola aveva tasse
d'accesso superiori a quelle dei ginnasi cittadini ed era
destinata fin dalla sua fondazione alle fanciulle di famiglie
agiate, che "per disposizione sociale o per ingegno,
hanno diritto a superiori ammaestramenti", con lo scopo
di preparare "...brave ed utili donne, non donne in toga.."
Per molte fu la scuola di raccordo per entrare, a 15 anni,
nella Scuola
Normale Corner Piscopia che, fino al 1874, non ebbe i
corsi inferiori annessi e accettava le ragazze solo a 15 anni
compiuti.
Il corso di studi della Scuola Superiore Femminile era molto
impegnativo e il curricolo prevedeva Morale, Lingua
e letteratura italiana, Geografia e Storia, Matematica ed
Elementi di Geometria, Computisteria, Educazione Domestica,
Scienze Naturali, Principi di Igiene, Disegno, Calligrafia,
Canto, Ballo, Lavori femminili, Lavori di Merletto. Con il
Regolamento del 1895 si provvide a dare un nuovo assetto all'ordinamento
della scuola "secondo i particolari bisogni del nostro
paese" e furono istituite le seguenti materie: pedagogia,
elementi di fisica, chimica e storia naturale, lingua francese,
inlese e tedesca. La ginnastica già esisteva dal 1874.
Si dava anche la possibilità di frequentare solo alcune
materie, intese come corsi speciali.
Come si può vedere dai registri oggi conservati all'A.M.V.
e dalla tabella allegata, la scuola non ebbe mai un'alta frequenza.
Per la retta elevata e il diploma finale non pareggiato, che
non consentiva quindi uno sbocco professionale sicuro alla
fine del corso, venne frequentata principalmente da ragazze
di famiglie ricche, possidenti, industriali, professionisti,
con notevole afflusso dalla comunità israelitica di
Venezia.
La municipalità presumibilmente intese costruire,
gestendola completamente, un percorso post-elementare assolutamente
laico, sottraendolo al controllo delle scuole private
religiose.
Nel 1877 il Comune trasferì a Palazzo Pisani anche
la scuola elementare femminile di S. Luca, a pagamento,
che volle rendere competitiva per la qualità dell'insegnamento
e dei metodi didattici rispetto alle scuole private, soprattutto
religiose.
Inoltre il Municipio aggiunse al triennio superiore anche
un biennio di specializzazione per le lingue straniere e le
materie scientifiche.
Nel 1890/91 istituì, infine, un Giardino d'infanzia,
con lo scopo di incrementare la popolazione scolastica dell'istituto,
che rimase, comunque, complessivamente molto scarsa.
Nel 1889 la moglie del nobile Giobatta Giustinian lasciò
al Comune il palazzo Vendramin a S. Trovaso (v. foto n. 2,
4), oggi sede del
Liceo artistico, e la scuola si trasferì in
quella sede.
Il suo accesso principale, per i 25 anni in cui rimase a
palazzo Vendramin, fu quello dal giardino, a lato dell'Accademia,
"per evitare sconvenienti promiscuità con i giovani
che raggiungono ogni mattina di là dal canale il Liceo
M. Polo". Ancora oggi in Rio terà della Carità
si può leggere la targa sulla porta di accesso (v.
foto 3).
La scuola nel 1916, durante la prima guerra mondiale, cessò
la sua attività non solo perché "..anche
le famiglie agiate volevano per le figlie dei diplomi che
la scuola comunale non era in grado di rilasciare" ma
anche perchè "
andava morendo di per se stessa".
Nel novembre del 1917 il palazzo ospitò la Scuola
elementare S. Samuele, la cui sede era stata adibita a
caserma. Negli anni '50 ospitò la Facoltà di
Architettura. Dal 1983 vi ha sede il Liceo
Artistico.

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Foto 1. Manifesto dell'apertura della Scuola
Superiore Femminile "G.B. Giustinian"

Foto 2. Palazzo Giustinian. Giardino interno di accesso alla
Scuola.

Foto 3. Palazzo Giustinian. La targa sul portone di entrata.

Foto 4. La facciata sul rio di San Trovaso
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