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SCUOLA DI SAN SAMUELE ora Scuola Media DANTE ALIGHIERI
di Venezia

   

STORIA DELL'EDIFICIO

 
[ap] 
 


Storia dell'edificio scolastico S. Samuele costruito nel 1895, ora sede della scuola media Dante Alighieri

La politica dell'edilizia scolastica del Comune tra la fine dell'ottocento e i primi del novecento era concentrata a risolvere i gravi problemi legati alle scuole elementari.
Dall'Unità d'Italia infatti la popolazione scolastica era aumentata e gli edifici non riuscivano a contenere tutti gli alunni, soprattutto dopo l'estensione dell'obbligo scolastico.

Nel sestiere di S.Marco le scuole elementari, divise in maschili e femminili, avevano sede in palazzo Lezze (v. foto n. 1 e 2), in un palazzo in Calle degli Avvocati e poi in palazzo Pisani (v. foto n. 3).

Dopo una serie di spostamenti tra le varie sedi per risolvere le emergenze, la giunta del sindaco Riccardo Selvatico decise di acquistare il teatro Camploy (v. foto n. 4 e 5) per demolirlo e costruire in quell'area un nuovo edificio scolastico.
Il teatro era stato messo in vendita dal Comune di Verona che l'aveva avuto in eredità dal proprietario-impresario Camploy a condizione che, con il ricavato, venisse costruito un ospedale omeopatico a Verona.

Durante la seduta del 17 maggio 1893 fu approvato il progetto definitivo, redatto dall'Ufficio del Genio municipale. L'assessore ai lavori pubblici Bordiga lo presentò alla Giunta e la scuola fu costruita nel giro di breve tempo.
L'edificio aveva un pianoterra con funzioni comuni e polivalenti e due piani per le aule e la direzione. L'accesso per la scuola maschile fu realizzato da corte del Duca, ma si provvide ad una nuova comunicazione da S.Vidal, mediante la costruzione di un ponte per una seconda entrata sulla riva del rio del Duca (v. foto n. 6 e 7).

La scuola aveva 11 aule, un vasto locale d'ingresso, una grande sala per la ginnastica, che serviva anche per le refezioni, i servizi, la direzione, il locale per la caldaia, l'abitazione per il custode.
La scuola femminile aveva il doppio accesso sia dal ponte verso S.Vidal sia da corte della Vida, (v. foto n. 8) sette aule, una vasta entrata, una sala per la ginnastica, un locale per la refezione, la direzione, le ritirate e i locali di servizio.

Il 9 novembre 1894 la Giunta Municipale discusse sui problemi del riscaldamento da istallare nell'edificio quasi ultimato. La spesa decisa era ingente ma si scelse la soluzione più costosa.
Si trattava di un riscaldamento a vapore (v. foto n. 9) , migliore da un punto di vista igienico di quello ad aria calda, istallato alla Gozzi.
Era già stato sperimentato nelle scuole di Milano e all'Ospedale Civile di Venezia con ottimi risultati.

Il nuovo edificio venne inaugurato nel 1895, dalla nuova Giunta Grimani.
Fu segnalato negli avvisi comunali con cui ogni anno la Giunta avvisava la popolazione della riapertura delle scuole per procedere alle iscrizioni (v. foto n. 10).

Nel 1899 il Comune di Venezia venne invitato a partecipare all'Esposizione universale di Parigi e predispose degli album illustrativi sulla materia dell'istruzione.
Le scuole Gozzi e S.Samuele furono scelte a rappresentare lo sforzo dell'Amministrazione nel settore descrivendo nel dettaglio sia l'attività didattica che quella logistica (v. foto n. 11, 12, 13 e 14).

I banchi, a due posti, la cattedra e la lavagna erano disposti in modo tale da avere l'illuminazione adeguata, ed erano di nuovo modello (v. foto n.15). Le scuole furono fornite di materiali didattici come il sistema metrico, i cartelloni sui mestieri e sugli animali, i modellini di imbarcazioni, i solidi geometrici.
Anche gli impianti, oltre al riscaldamento , erano avanzati. C'erano l'acqua corrente, i campanelli elettrici, i servizi igienici.

Fra il 1905 e il 1908 l'elementare femminile si trasferì nella nuova sede di Palazzo Zaguri a S.Maurizio, acquistato dal Comune.
Nel 1910 venne istallato il servizio di docciature nella sede maschile di S.Samuele dove, con opportuni adattamenti, si ricavarono i locali necessari

La scuola elementare di S. Samuele cambiò nome nel 1935 per disposizione prefettizia, come altre, e si intitolò ad Angelo Scarsellini, eroe del Risorgimento (v. foto n. 16).
Nel 1955 fu aggiunto un terzo piano all'edificio per ospitare altre aule (v. foto n. 17. 18 e 19).

Infine dal 1984 è sede della scuola media Dante Alighieri (v. foto n. 20).


 

La classe III C (2001-02) svolge una ricerca sulla scuola presso l'Archivio SCV. Gli alunni stanno esaminando il documento qui contrassegnato come foto n. 12.

 

 

 

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