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SCUOLA MEDIA STATALE "CLAUDIO MONTEVERDI"
ex Sc. Media Quartiere CITA

   

 

 
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SCUOLA MEDIA STATALE CLAUDIO MONTEVERDI

Le vicende di questa scuola media sono in un certo senso emblematiche dei tumultuosi cambiamenti avvenuti nel ventennio '65-'85, soprattutto dopo l'istituzione della scuola media unica e del prolungamento dell'obbligo scolastico.
Nata negli anni '60, in un periodo di grande espansione scolastica, è una delle succursali della scuola media Einaudi.

Mantiene questo status fino al 1971, quando diventa scuola autonoma.
Figlia delle torri del quartiere CITA a Marghera, ha come sede fino al 1985 l'edificio di via Paolucci, e del quartiere inizialmente portava anche il nome. Infatti per quasi quindici anni si chiamerà "Scuola Media Statale Quartiere CITA".

Costretta a chiudersi nel piano di un edificio destinato a tutt'altro uso, densamente popolata, dovrà presto ricorrere a una succursale presso l'asilo di piazza Mercato e sarà costretta a limitare le attività fisiche in una palestra di fortuna ricavata dallo scantinato dell'edificio.

Quando finalmente si cominciò a costruire la sede erano già gli anni '80. La popolazione scolastica, pur essendo ancora ragguardevole (continuava a sussistere la succursale), era già in calo.

Il nuovo edificio, situato tra via Ulloa e piazzale Giovannacci, (v. foto n. 1 e 2) costruito con criteri innovativi rispetto all'edilizia scolastica, faceva della scuola una sorta di intersezione tra scuola/città, con vie d'accesso che passavano in mezzo ai corridoi e spazi destinati a un uso promiscuo, non solo scolastico, ma anche sociale della cultura (il teatro all'aperto, l'auditorium).

Nel dicembre 1985 finalmente la scuola fu traslocata nella nuova sede e fu trovata un'intitolazione più consona ("Claudio Monteverdi"), essendo "uscita" dal quartiere di cui fino ad allora portava il nome.

Peccato che intanto la popolazione scolastica continuasse a diminuire, anche con maggior accelerazione rispetto al periodo precedente: qualche anno più tardi gli organi preposti ne sancivano la fine con la fusione con la media Einaudi e poco dopo il trasferimento di tutti gli alunni nella sede centrale.

Così si chiudeva la storia della scuola. L'edificio, dopo un periodo di assegnazione al consiglio di quartiere per attività di tipo sociale, fu destinato ad ospitare uffici dell'assessorato all'urbanistica, come risulta a tutt'oggi (v. foto n. 3).

[Fonti
Archivio del Provveditorato agli Studi di Venezia (ora CSA)
Archivio della SMS Monteverdi (presso SMS Einaudi)
Annuari del Ministero della Pubblica Istruzione, anni 1963-1964-1965-1966-1970-1972-1975-1976]

 

Foto 1. Il complesso dell'ex Scuola Media Statale "Claudio Monteverdi" a Marghera con la ciminiera svettante.

Foto 2. Facciata dell'ex scuola media "Monteverdi", ora occupata da uffici dell'Assessorato all'Urbanistica.

Foto 3. Cortile interno della "Monteverdi". La nuova destinazione d'uso ha comportato alcune modifiche: dove ora, come si può vedere, c'è un parcheggio interno c'era uno spazio verde utilizzato da ragazzi e insegnanti per piccole coltivazioni di fiori e ortaggi.

 

 

 

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