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La SCUOLA ELEMENTARE "DE AMICIS"
Alla fine dell'800 Mestre non aveva ancora una sede adatta
per quelle che allora erano le uniche scuole elementari "urbane"
del comune, una maschile e una femminile. Entrambe erano collocate
in sedi provvisorie, affittate dal comune, insufficienti rispetto
al numero degli alunni, che erano costretti ai doppi turni.
Gli spazi, per giunta spesso insalubri. rendevano ancora più
difficile la frequenza da parte degli alunni, che già
non era alta.
Il problema venne affrontato con l'acquisto dai fratelli Gobbato
, nel 1889, della villa dei Giustinian, situata nella riviera
di san Girolamo e dell'adiacente edificio che essi avevano
costruito nel 1865 e che aveva già ospitato la scuola
maschile. La villa venne demolita e al suo posto, su progetto
di Erconvaldo Tomasatti, venne costruito un nuovo fabbricato,
a ridosso delle mura del castello di Mestre, che costituiva
un unico corpo di fabbrica con l'edificio costruito nel 1865.
La scuola elementare Edmondo De Amicis venne inaugurata
nel 1902. Quell'anno risultano iscritti 327 maschi e 149
femmine, ma solo 290 maschi e 117 femmine frequentano e tra
questi vengono promossi 204 maschi e 110 femmine. 162 alunni,
circa un terzo del totale, si perdono per strada.
La De Amicis era l'unica scuola del circondario definita
"urbana" e permetteva di frequentare tutte e
cinque le classi elementari. Le altre scuole del comune,definite
"rurali", arrivavano fino alla terza classe.
La relazione
che il Direttore Didattico Giulio Ferdinando Girardi compie
nell'anno scolastico 1906-1907, dopo l'entrata in vigore della
legge
sull'obbligo scolastico fino a 12 anni mostra una scuola
ancora in difficoltà: nelle classi il numero dei bocciati
supera alle volte quello dei nuovi iscritti, una parte degli
alunni abbandona la scuola in corso d'anno, più della
metà degli alunni, soprattutto nelle classi inferiori,
deve essere aiutata dall'assistenza.
Dalla relazione si capisce che il problema principale è
di natura economica: le famiglie non possono permettersi di
mandare a scuola i figli, preferiscono tenerli a casa ad aiutarli
o mandarli comunque al lavoro.
Le alunne continuano ad essere circa la metà
degli alunni, ma lo scarso numero è spiegato con la
presenza di scuole private: le bambine "frequentano le
scuole private di S. Gioacchino, dove si iscrissero quest'anno
107 alunne, e molte altre, specialmente nel capoluogo, vengono
istruite in casa o presso altre scuole private". Va segnalata
la soddisfazione del Direttore che solo in quell'anno scolastico
ha avuto in dotazione della scuola alcune stufe per
riscaldarsi e spera in questo modo che sia più frequentata
nel mesi freddi dagli alunni.
Nel secondo dopoguerra gli alunni
continuano ad aumentare: si passa dai 1118 dell'anno scol.
1945/46 ai 1665 dell'anno successivo (vedi
la tabelle) in cui si iscrivono anche molti alunni che
durante la guerra non avevano potuto frequentare la scuola.
Le classi continuano ad essere insufficienti e vengono organizzati
i doppi turni.
Nell'anno scol. 1959-60 viene inaugurata, nel luogo dove fino
al 1947 sorgeva il Parco Ponci, la scuola elementare Tiziano
Vecellio, che permette di sdoppiare lo stradario.
I dati sugli iscritti di quell'anno
segnalano una selezione scolastica tra il 5 e l'8%: si presentano
allo scrutinio delle prime quattro classi 1081 alunni, di
cui 47 ripetenti e 84 non vengono promossi. Il 10% circa delle
famiglie ha seri problemi economici: a 204 alunni la scuola
fornisce la refezione, a 219 i libri e la cancelleria, a 18
anche oggetti di vestiario.
Con lo sdoppiamento della sede i problemi di spazio non sono
però ancora risolti; nell'anno scol. 1966-67, come
si vede dalle tabelle, le
aule sono ancora inferiori al numero delle classi.
Ma la De Amicis comincia a perdere alunni a favore
della Tiziano Vecellio che già in quell'anno è
sede di Direzione Didattica. Continua ancora a funzionare
fino all'anno scol. 1988-89, quando risultano iscritti, tra
il I e il II ciclo, 98 alunni, ma molti dei suoi spazi, un
tempo insufficienti, vengono destinati ad altri usi: al Distretto
scolastico, all'ANFFAS, al centro Handicap.
Attualmente è sede dell'assessorato ai servizi sociali
e del centro di documentazione dell'assessorato alla Pubblica
istruzione.
[Fonti:
Sergio Barizza, Storia di Mestre, il poligrafo 1994
Archivio comunale di Mestre, Istruzione 1902
Archivio scolastico del Provveditorato agli studi di venezia
Archivio scolastico della Direzione Didattica E. De Amicis]
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Foto 1. Scuola comunale "Edmondo De Amicis", esercizi
ginnici dei bambini in cortile. 1931.

Foto 2. L'ex scuola elementare "E. De Amicis" al
centro di Mestre, ora sede di uffici degli Assessorati alle
politiche sociali e alla pubblica istruzione.
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