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La Legge Orlando
V. E. Orlando, uomo potitico palermitano, professore universitario,
fu ministro della Pubblica Istruzione dal 1903 al 1905. La
legge del 1904, legata al suo nome, portò l'obbligo
scolastico a 12 anni.
Ridusse a 4 anni la scuola elementare che, a fine ottocento
era stata organizzata dalla prima alla quinta.
Con l'esame di maturità di IV si poteva accedere alle
scuole secondarie. Istituì inoltre il corso popolare
di V e VI per consentire a quelli che non continuavano gli
studi di ottemperare l'obbligo.
Le classi erano legate alla scuola elementare ma valevano
come prima istruzione professionale che rispondeva alle offerte
del mercato del lavoro.
La legge Orlando e la successiva Daneo-Credaro,
estendendo l'obbligo, crearono ulteriori richieste per la
costruzione degli edifici scolastici, tanto che lo stato dovette
aumentare i contributi dei mutui comunali.
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Andare
a scuola, nel tempo...
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