La fascistizzazione della società e della scuola ha uno dei suoi punti cardine nella creazione di una socializzazione giovanile marcatamente fascista. La creazione di uno stile fascista destinato ad essere caposaldo della formazione di un nuovo italiano viene veicolata attraverso la creazione di una serie di organizzazioni giovanili, l'Opera Nazionale Balilla (ONB), i Fasci giovanili di combattimento e, a partire dal 1937, la Gioventù Italiana del Littorio (GIL) e i Gruppi Universitari Fascisti (GUF).

I giovani erano stati un elemento fondamentale dei fasci di combattimento, e in particolare le associazioni giovanili fasciste nacquero a partire dal 1921.

L' "Opera Nazionale Balilla per l'assistenza e per l'educazione fisica e morale della gioventù", fondata nell'aprile 1926, rappresenta un'evoluzione di queste associazioni in una situazione politica in cui il Partito fascista non vuole più essere rappresentante di una parte, ma perno e luogo di organizzazione dello Stato. Bambini e ragazzi in un'età compresa tra gli otto e i diciotto anni sono iscritti in queste associazioni (erano chiamati Balilla i bambini maschi iscritti tra gli otto e i quattordici anni, Avanguardisti i ragazzi tra i quattordici e i diciotto anni) il cui scopo era l'educazione fisica, militare e paramilitare, ma anche la formazione culturale e tecnico professionale, divenendo così concretamente un elemento di concorrenza alla scuola pubblica.

Per le bambine (si chiamano Piccole Italiane le bambine inquadrate tra gli otto e i quattordici anni e Giovani Italiane quelle tra i quattordici e i diciotto) è prevista una formazione non solo sportiva, ma anche di economia domestica, lavoro manuale e d'assistenza.

A partire dal 1929 viene poi creato un ulteriore ambito associativo per i bambini in un età compresa tra i sei e gli otto anni che vengono chiamati Figli della Lupa. L'iscrizione a queste associazioni non è obbligatoria, anche se tutte le attività ricreative sono gestite da queste associazioni, se borse di studio e attività estive come le colonie sono organizzate al loro interno e il bombardamento ideologico in favore di queste associazioni è costante anche nelle aule scolastiche.