| Tavolette di cartone
 Il maestro Giuseppe Salvadori è l'ideatore di un Sillabario 
                    e di una tavoletta per l'apprendimento contemporaneo della 
                    lettura e della scrittura, adottati dal Municipio di Venezia, 
                    a partire dall'anno scolastico 1877/78, per le prime classi 
                    inferiori. Le tavolette sono di cartone dipinto; sono quindi più 
                    leggere, pratiche e durature delle tavolette di lavagna, dal 
                    momento che non si rompono cadendo e si possono lavare; inoltre 
                    sono meno costose. Sulla superficie delle tavolette sono segnate delle righe, 
                    orizzontali e verticali, in modo che gli alunni/e - bambini/e 
                    o adulti analfabeti - possono scrivere col gessetto le lettere 
                    copiando quanto va facendo il maestro/a alla lavagna. Le tavolette 
                    vengono cancellate con un rotolino di panno.
 La difficoltà di usare la matita sul quaderno o la 
                    penna hanno fatto sì che si imparasse prima a leggere 
                    e poi a scrivere. Con questo sistema invece lettura e scrittura 
                    possono essere appresi contemporaneamente: risulta più 
                    agevole infatti scrivere col gesso, in grande e correggendo 
                    facilmente gli errori. 
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