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MUNICIPIO DI VENEZIA
RELAZIONE
della Commissione municipale per Io studio del programma
di sistemazione degli edifici per le Scuole elementari.
[segue TERZA ZONA -
S. Pietro di Castello]
Sulle aree che il Comune possiede possono costruirsi una
scuola a S. Trovaso per circa 750 alunne e due scuole a S.
Rocco, l'una maschile e l'altra femminile percirca 600 alunni
ciascuna.
Resta ancora a provvedere per altri alunni 1680, vale a
dire occorreranno altra due scuole dì circa 800 alunni
ciascuna.
Per l' isola della Giudecca nessun provvedimento ulteriore
si presenta necessario dopo la deliberazione consigliare 8
Maggio 1907 che approvò il progetto per un nuovo edificio
scolastico comprendente una scuola maschile che può
contenere oltre 400 alunni, una scuola femminile che può
contenerne circa 350 e un Giardino d'infanzia per 210 bambini.
Questo edificio, la cui costruzione è ora molto avanzata,
sarà più che sufficiente per la popolazione
scolastica dell'isola, poiché nella scuola maschile
il numero degli inscritti nel corrente anno è di 226
e l' aumento medio annuale dell'ultimo decennio fu di circa
7, cosicché se si mantenesse la stessa misura d'aumento
per l' avvenire la scuola di 400 alunni. potrà bastare
per oltre 20 anni; e nella scuola femminile le inscritte nel
corrente anno sono 205, l' aumento medio annuale nell' ultimo
decennio fu di 6.5, cosicché la scuola di 350 alunno,
se durasse la stessa misura di aumento, dovrebbe pure bastare
per oltre 20 anni.
Perciò anche se in quell' isola l'aumento degli abitanti,
e quindi della popolazione scolastica, in causa dello sviluppo
delle industrie che vi hanno sede, aumentasse con una progressione
alquanto superiore a quella dell'ultimo decennio, la nuova
scuola in costruzione sarà egualmente sufficiente al
bisogno per quel periodo ventennale che la Commissione ha
preso come base de suoi calcoli.
Parimenti nessun provvedimento viene proposto per le scuole
della frazione di Malamocco, poiché ivi la popolazione
scolastica è ancora cosi limitata da ritenersi sufficienti
le scuole attuali, quantunque non si trovino nelle condizioni
migliori.
E invero a Malamocco sono inscritti nella scuola maschile
64 alunni divisi in tre classi e nella scuola femminile
50 alunne, pure divise in tre classi. La prima classe è
mista, la seconda e la terza, tanto nella scuola maschile
quanto nella femminile, sono unite in un'unica aula così
un solo insegnante.
I pochi alunni di classe IV e V frequentano le scuole di
città, noti potendosi giustificare la spesa dì
appositi insegnanti per un numero cosi insignificante di
allievi.
Invece il Comune provvede al passaggio gratuito sui battelli
che fanno servizio fra Venezia e Malamocco.
Lo stesso dicasi della scuola mista dì S. Maria Elisabetta
di Lido, ove sono inscritti in tutto 25 alunni, divisi in
3 classi miste.
Con lo sviluppo della popolazione stabile di quella frazione
che ora va facendosi più rapida. che in passato,
si renderà presto possibile I' istituzione di qualche
classe superiore e non è lontano quindi il tempo
in cui converrà vedere quali provvedimenti si presentino
necessari nei riguardi degli edifici scolastici: oggidì
questi possono ritenersi appena sufficienti.
Sulle condizioni degli edifici scolastici ove hanno sede
le scuole secondarie la Commissione, non ha creduto di portare
la sua attenzione perché il compito affidatole si
limitava all'esame delle scuole elementari.
Però, senza aver compiuto nelle sedi delle scuole
secondarie una visita accurata come ha fatto per le scuole
elementari, può affermare che nessuno di tali istituti,
tranne forse la Scuola Professionale Femminile, dispone
di un edificio espressamente costruito; tutti quindi presentano
inconvenienti più o meno gravi sia di ordine didattico
che igienico.
Valga l'esempio del Ginnasio Marco Foscarinj che si trova
in locali assolutamente inadatti, così da richiedere
un radicale e sollecito provvedimento.
Nella R. Scuola Normale Femminile, causa il rapidissimo
aumento delle allieve inscritte, si lamenta là insufficienza
delle aule; quindi un ampliamento della sede attuale s'impone.
Per la R. Scuola Tecnica Sebastiano Caboto " a S. Felice,
si sta provvedendo ora alla deficienza di aule col trasportare
altrove, come si è detto, la scuola elementare di
S. Felice, lasciando a disposizione tutti i locali finora
da questa occupati; ma non si può ritenere che tale
provvedimento sia adeguato al bisogno, nè che sia
sufficiente per più di qualche anno.
Conviene quindi continuare nella ricerca, finì qui
vana, per quanto accurata ed assidua,
di una nuova sede più ampia più luminosa e
più igienica.
L'altra R. Scuola Tecnica Livio San odo" a S. Stin,
per ora ha locali sufficienti, e ad una eventuale necessità
di aumentare il numero delle aule si può provvedere
con adattamenti od aggiunte all' edificio ove ha sede, il
quale, in complesso, risponde bene all'uso cui è
destinato.
Qualche accenno a ristrettezza si ha invece pel Liceo Ginnasio
"Marco Polo", che ha sede in Palazzo Bollani, il
quale inoltre, come altre scuole, ha parecchie aule illuminate
artificialmente.
Anche pei ginnasi-licei il Comune ha fatto eseguire vari
e non lievi lavori, pur essendo ancora pendente la questione
sulle competenze passive delle spese relative.
La sede dell' Istituto Tecnico "Paolo Sarpi" cosi
come è ora, già si mostra insufficiente al bisogno.
L'ufficio tecnico sta studiando un progetto di riordinamento
che porterà ad una spesa piuttosto forte,. ma necessaria,
la quale forse potrà essere distribuita in più
esercizi.
I Giardini d'infanzia Principe di Napolj a Castello, ed "
Elena Raffalovich-Comparetti " a Cannaregio si trovano
in sedi inadatte. Tanto nell'uno quanto nell'altro i locali
di cui dispongono sono troppo limitati per raccogliervi tutti
i bambini dei quali è chiesta 1' inscrizione e per
molte aule, oltre- alla deficiente capacità, si lamentano
le condizioni poco igieniche per cattiva orientazione e per
scarsezza di aria e di luce.
Il Giardino di Malamocco, per ora sufficiente, probabilmente
non tarderà molto a presentare il bisogno di un ampliamento.
Basterar invece per vari anni quello ora in corso di costruzione-
alla Giudecca, annesso al nuovo ed ampio edificio scolastico.
Non crede la Commissione di presentare proposte concrete
per i Giardini d'infanzia, trattandosi di un servizio non
obbligatorio per legge; pure esprime il convincimento che
qualche provvedimento inteso ad ampliare e migliorare i
Giardini esistenti, ed istituirne di nuovi risponderebbe
ad un bisogno sentito dalla popolazione.
COS1 pure non si sofferma sul problema della Palestra di
ginnastica che la Commissione
considera necessaria sia per offrire alle scuole secondarie
una sede più adatta delle attuali per l'insegnamento
della ginnastica, sia perché ne possano usare le associazioni
ginnastiche cittadine, dando nuovo sviluppo alla educazione
fisica e liberando in pari tempo i locali che ora Occupano
presso le scuole elementari di S. Provolo e in Palazzo Diedo,
i quali dovrebbero essere esclusivamente riservati a quelle
numerose scolaresche.
La Commissione quindi fa voti che anche l'arduo problema
della Palestra, per la quale già vari progetti furono
studiati, trovi presto una conveniente soluzione.
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