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[Ist. Profess. Statale per il Commercio L. Luzzatti - 1965] / pag. 5/6
Relazione del Preside Emanuele D'Alessi

alla scheda sul Luzzatti - [gl]

[...]


Ho detto dal 56, perché data da quell'epoca l'assunzione dell'istruzione da parte del prof. De Biasi e l'inizio della guerra fredda contro la Bandiera e Moro. In quell'anno il prof. de Biasi ha trovato pronto un progetto per la costruzione di un edificio in Marghera destinato ad accogliere una scuola di avviamento commerciale risultante dallo sdoppiamento della Bandiera e Moro. Primo grande atto amministrativo del prof. De Biasi è stato l'insabbiamento del progetto sotto lo specioso pretesto che la località non era adatta a sede di una scuola; è stato poi rispolverato per motivi di propaganda elettorale alla vigilia delle elezioni politiche del 58 come commento ad una mia lettera aperta al Gazzettino che si è indotto a pubblicarla mutilata secondo i desideri dell'assessore, solo quando ho chiesto a mezzo telefono alla Direzione del giornale se la libertà di stampa garantita dalla costituzione veniva applicata come quanto esisteva un Ministero per la stampa e propaganda.
Rammento infine che è stato nel periodo della gestione commissariale del comune di Venezia che sono stati redatti i due progetti degli edifici di via Volturno e via Piraghetto destinati allo sdoppiamento della Bandiera e Moro ed è stato concesso il contributo statale di 80 e 100 milioni rispettivamente. Col ritorno al potere del prof. De Biasi anche quei progetti sono stati pressochè dimenticati tant'è vero che i due edifici a 7 anni di distanza sono ancora di la da venire.
Un'ultima questione che il cambiamento del programma ministeriale fa sorgere è quello del personale di ruolo.
Alla Vendramin Corner è in servizio un solo insegnante di cultura generale, proveniente dal ruolo comunale della scuola pareggiata ed inquadrato nei ruoli statali al momento della statizzazione (1962/63).
Detta insegnante è, dal momento della statizzazione, incaricata della presidenza della scuola. Con la trasformazione otterrebbe l'inquadramento come preside di 1° categoria.


Alla Bandiera e Moro sono attualmente in servizio, oltre al preside titolare con 28 anni di anzianità di servizio come preside di 2° categoria, due insegnanti di ruolo ordinario ed un'insegnante di ruolo aggiunto.
Tra gli insegnanti di ruolo ordinario vi è la prof. Silvia Solinas con 41 anni di insegnamento durante i quali ha dato alla scuola tutta l'anima; si è prodigata con immenso sacrificio e con ammirevole spirito d'abnegazione, retaggio solo degli insegnanti della sua generazione.
Penso che al momento di lasciare quella scuola alla quale ha dato tanta parte di sé, un modesto riconoscimento quale l'inquadramento nel ruolo dell'istituto professionale, sarebbe più che doveroso: in un paese in cui il senso di giustizia fosse vivo ed operante quel riconoscimento la prof. Solinas l'avrebbe certamente ottenuto. Il provvedimento di trasformazione della Scuola Bandiera e Moro che venisse, se verrà, tra due anni sarebbe tardivo, perché la prof. Salinas compirà il 70° anno di età proprio il 30 novembre 1967.
La prof. Galante Carlotta n. Sfriso, tanto attiva e tanto zelante nonostante le condizioni di salute, tanto attaccata alla scuola; tanto solerte educatrice ed abile nell'insegnamento sì da ottenere i lusinghieri successi che attualmente ottiene ai campionati nazionali di stenografia, facendovi partecipare, non i primi della classe, bensì oltre un terzo degli allievi della seconda classe, non meriterebbe meno della prof. Solinas un riconoscimento, quale la soddisfazione soltanto morale di prestar la propria opera nell'istituto professionale, se sarà prevista la cattedra di ruolo organico.
Ci si prenda la briga di consultare le graduatorie dei vari campionati nazionali di stenografia: si raffrontino i risultati e se ne traggano le conclusioni. Nel 1963-64 ad esempio hanno partecipato 20 allievi della Bandiera e Moro, tutti sono stati qualificati e due di essi classificati ex-equo al secondo posto. Nello stesso anno la Vendramin Corner ha presentato 4 alunne ( i cannoni delle due classi terze evidentemente) e nessuna è stata compresa nella graduatoria di merito.
Non parlo del prof. Sartor Mario, ordinario di materie tecniche commerciali, insegnante con una seria preparazione e di ottime qualità didattiche ed educative: è giovane e potrebbe attendere qualche anno, se non che l'incertezza grava sulla sorte della scuola e la previsione che gli intrighi dei politici riescano ad ottenere la soppressione lo indurranno a concorrere alla cattedra d'istituto tecnico e sarà elemento perduto se il provvedimento di trasformazione tarderà a venire.
Si conduca un'indagine nelle grandi aziende di Mestre e di Venezia si accerti quanti computisti commerciali usciti dalla Bandiera e Moro sono in servizio; si chieda i giudizi dei datori di lavoro sulla loro preparazione, sulla loro formazione educativa, sulla loro efficienza, se ne traggano delle conclusioni obiettive, imparziali, oneste e si avrà la misura della ingiusta decisione adottata.

[segue]