alla scheda sul Luzzatti
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I motivi sui quali ci si è basati per far accettare
ai rappresentanti della Scuola tecnica "Bandiera e Moro"
la modifica del programma di trasformazione sono in parte
infondati e in parte irrilevanti.
1°- Popolazione scolastica- La popolazione scolastica
della tecnica "Bandiera e Moro" è sempre
stata notevolmente superiore a quella della tecnica Vendramin
Corner, compreso il corrente anno scolastico. Aver voluto
insistere sulla diminuzione degli iscritti alla prima classe
della Bandiera e Moro nell'anno scolastico1964-65 e non aver
tenuto conto che la diminuzione è di carattere transitorio
e dovuta ala circostanza eccezionale che ha provocato una
crisi degli istituti professionali e scuole tecniche di tutti
i tipi e di tutta Italia (vedere in proposito la circolare
474 del 28.12.64 delle Direzioni Generali dell'Istruzione
tecnica e professionale) è stato essenzialmente questione
di cattivo gusto.
Il fatto che a Venezia-centro questa circostanza eccezionale
non ha avuto effetti sensibili è dovuto ad una particolare
condizione locale della quale ha potuto beneficare la "Vendramin
Corner": i licenziati della Scuola d'avviamento di Venezia
avrebbero dovuto frequentare l'istituto tecnico "P.Sarpi"
che è ben noto per la serità e severità
degli studi.
2°- Attrezzatura - Se sono bene informato la Vendramin
Corner dispone di 27-28 macchine da scrivere già in
dotazione della scuola commerciale pareggiata, dell'età
media di 25 anni e di qualche macchina Olivetti 82 di recente
acquisto, di n°24 macchine calcolatrici Olivetti divisumma
e di un paio di contabili Audit 502.
La "Bandiera e Moro" dispone di 35 macchine da scrivere
acquistate nel 1962, di una macchina da scrivere elettrica,
di 6 macchine calcolatrici Olivetti divisumma, di 2 contabili
Audit 502. In proposito voglio osservare la irrazionalità
dell'amore del colossale: 24 calcolatrici con la previsione
di ulteriori acquisti è cosa che colpisce l'immaginazione
dei profani. Ma non si pensa che nello spazio di 3-4 anni
quelle macchine saranno superate dai continui progressi tecnici
(siamo ormai nell'era dei calcolatori elettronici) e rese
pressoché inutilizzabili anche ai fini didattici.
Una dotazione dell'ordine di 24-30 calcolatrici richiede una
spesa d'impianto, compresi i supporti metallici e l'impianto
elettrico che si aggira su 8-9 milioni ed una spesa d'esercizio
per manutenzione, riparazioni e materiale di consumo dell'ordine
di L. 400.000 annue. Si fini didattici per l'addestramento
degli alunni 5-6 calcolatrici sono sufficienti: si riducono
in tal modo a un quarto le spese d'impianto e d'esercizio
e si è in condizioni di rinnovare a breve scadenza
l'attrezzatura seguendo i progressi della tecnica costruttiva.
Ritengo che qualunque Consiglio d'Amministrazione consapevole
e desideroso di assicurare alla scuola attrezzature efficienti
e preoccupato di non sperperare il pubblico denaro, ragionerebbe
a questo modo.
3° - Locali -
Nel corso della riunione non è stato detto di quante
aule potrà disporre la Vendramin Corner è stato
solo affermato che dispone di sufficienti locali. La Bandiera
e Moro, secondo le indicazioni della preside incaricata dispone
di 10 aule, uffici e servizi, più che sufficienti per
gli immediati bisogni nell'eventualità di trasformazione.
Successivamente una sistemazione decoroso e adeguata alle
esigenze non è d'impossibile realizzazione. Il sig.
Presidente si è impegnato in caso di necessità
a fornire all'istituto una sede confacente anche senza il
concorso dell'Ente obbligato per legge.
E' ovvio che dal comune di Venezia, dopo le prove di cattiva
volontà o inettitudine fornite nei riguardi della scuola
Bandiera e Moro dal 1956 in poi, non ci sarebbe che da attendersi
intralci ed ostruzionismo; ma l'impegno del Presidente dà
sicuro affidamento di tranquillità per l'avvenire.
[segue]
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