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[Ist. Profess. Statale per il Commercio L. Luzzatti - 1965] / pag. 4/6
Relazione del Preside Emanuele D'Alessi

alla scheda sul Luzzatti - [gl]

[...]


I motivi sui quali ci si è basati per far accettare ai rappresentanti della Scuola tecnica "Bandiera e Moro" la modifica del programma di trasformazione sono in parte infondati e in parte irrilevanti.
1°- Popolazione scolastica- La popolazione scolastica della tecnica "Bandiera e Moro" è sempre stata notevolmente superiore a quella della tecnica Vendramin Corner, compreso il corrente anno scolastico. Aver voluto insistere sulla diminuzione degli iscritti alla prima classe della Bandiera e Moro nell'anno scolastico1964-65 e non aver tenuto conto che la diminuzione è di carattere transitorio e dovuta ala circostanza eccezionale che ha provocato una crisi degli istituti professionali e scuole tecniche di tutti i tipi e di tutta Italia (vedere in proposito la circolare 474 del 28.12.64 delle Direzioni Generali dell'Istruzione tecnica e professionale) è stato essenzialmente questione di cattivo gusto.
Il fatto che a Venezia-centro questa circostanza eccezionale non ha avuto effetti sensibili è dovuto ad una particolare condizione locale della quale ha potuto beneficare la "Vendramin Corner": i licenziati della Scuola d'avviamento di Venezia avrebbero dovuto frequentare l'istituto tecnico "P.Sarpi" che è ben noto per la serità e severità degli studi.
2°- Attrezzatura - Se sono bene informato la Vendramin Corner dispone di 27-28 macchine da scrivere già in dotazione della scuola commerciale pareggiata, dell'età media di 25 anni e di qualche macchina Olivetti 82 di recente acquisto, di n°24 macchine calcolatrici Olivetti divisumma e di un paio di contabili Audit 502.
La "Bandiera e Moro" dispone di 35 macchine da scrivere acquistate nel 1962, di una macchina da scrivere elettrica, di 6 macchine calcolatrici Olivetti divisumma, di 2 contabili Audit 502. In proposito voglio osservare la irrazionalità dell'amore del colossale: 24 calcolatrici con la previsione di ulteriori acquisti è cosa che colpisce l'immaginazione dei profani. Ma non si pensa che nello spazio di 3-4 anni quelle macchine saranno superate dai continui progressi tecnici (siamo ormai nell'era dei calcolatori elettronici) e rese pressoché inutilizzabili anche ai fini didattici.
Una dotazione dell'ordine di 24-30 calcolatrici richiede una spesa d'impianto, compresi i supporti metallici e l'impianto elettrico che si aggira su 8-9 milioni ed una spesa d'esercizio per manutenzione, riparazioni e materiale di consumo dell'ordine di L. 400.000 annue. Si fini didattici per l'addestramento degli alunni 5-6 calcolatrici sono sufficienti: si riducono in tal modo a un quarto le spese d'impianto e d'esercizio e si è in condizioni di rinnovare a breve scadenza l'attrezzatura seguendo i progressi della tecnica costruttiva. Ritengo che qualunque Consiglio d'Amministrazione consapevole e desideroso di assicurare alla scuola attrezzature efficienti e preoccupato di non sperperare il pubblico denaro, ragionerebbe a questo modo.
3° - Locali -
Nel corso della riunione non è stato detto di quante aule potrà disporre la Vendramin Corner è stato solo affermato che dispone di sufficienti locali. La Bandiera e Moro, secondo le indicazioni della preside incaricata dispone di 10 aule, uffici e servizi, più che sufficienti per gli immediati bisogni nell'eventualità di trasformazione. Successivamente una sistemazione decoroso e adeguata alle esigenze non è d'impossibile realizzazione. Il sig. Presidente si è impegnato in caso di necessità a fornire all'istituto una sede confacente anche senza il concorso dell'Ente obbligato per legge.
E' ovvio che dal comune di Venezia, dopo le prove di cattiva volontà o inettitudine fornite nei riguardi della scuola Bandiera e Moro dal 1956 in poi, non ci sarebbe che da attendersi intralci ed ostruzionismo; ma l'impegno del Presidente dà sicuro affidamento di tranquillità per l'avvenire.

[segue]