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Scuola elementare "Gaspare Gozzi".
Nel 1885, durante la Giunta del sindaco Dante Di Serego
Allighieri, venne demolita la caserma di S. Francesco di Paola,
attigua alla chiesa omonima in via Garibaldi per costruire
il nuovo edificio scolastico Gaspare Gozzi (vedi foto n. 1).
Si trattava di un rifacimento radicale del convento poi caserma,
affidato all'ingegnere Annibale Forcellini, direttore dell'ufficio
tecnico comunale (vedi foto n. 2 e 3).
L'inaugurazione della nuova scuola avvenne il 27 dicembre
del 1886 presenti varie autorità fra cui la vedova
dell'assessore alla Pubblica Istruzione Cattanei che era stato
promotore della costruzione e a cui venne dedicata una statua
collocata nell'atrio. (vedi foto n. 4)
Venne acquistato dal Comune anche l'Oratorio annesso alla
chiesa e la sede dell'Ospizio Querini dalla parte della Tana
per ospitare un Giardino d'infanzia e la sezione maschile.
Nel 1892 la Gaspare Gozzi divenne sede, con ingressi separati,
anche della scuola elementare maschile.
Erano presenti, nel 1909, 1000 alunni ripartiti in 23 sezioni
ma, essendoci 19 aule, quattro servivano per 8 sezioni usate
con orario alternato.
Nelle restanti aule si potevano iscrivere 760 alunni e, considerando
il progressivo aumento degli iscritti, si programmava di trovare
una nuova sede.
La sezione femminile era composta da 450 alunne ripartite
in 16 sezioni mentre le aule erano 12, quindi 4 aule servivano
per 8 sezioni con orario alternato.
Nel 1912 in una parte dell'ex convento delle Salesiane a S.
Giuseppe di Castello si apprestarono sei grandi aule per ospitare
250 alunni.
Nel 1913 il Comune, per iniziativa dell'ufficio igiene, convinto
che le scuole
all'aria aperta fossero utili al benessere fisico degli
alunni e soprattutto dei più deboli, collocò,
per il primo esperimento, due sezioni della classe prima e
seconda della scuola maschile Gozzi in due padiglioni dell'Esposizione
Internazionale dell'Arte che quell'anno era chiusa.
Le due sezioni, formate ciascuna di 38 alunni, iniziarono
il 28 aprile 1913 e osservarono il seguente orario:
apertura alle otto e chiusura alle sedici, con periodi di
tre quarti d'ora di studio alternati a periodi di ricreazione
e ginnastica, refezione e cura di pulizia.
La refezione era costituita da minestra, carne o formaggio
e pane alle 11 e mezzo, un quarto di litro di latte e pane
alle 15 e mezzo.
Le scuole all'aperto chiusero il 12 luglio ma i due padiglioni
della Montagnola ai Giardini vennero occupati dai primi di
agosto al 20 settembre da due classi del Ricreatorio autunnale
che aveva sede nella scuola maschile Gaspare Gozzi. Successivamente
l'iniziativa che aveva riscosso unanime successo fu trasferita
a Sant'Elena.
Nell'anno scolastico 1914-15 venne trovata una sistemazione
stabile per quella popolosa parte di sestiere con il trasferimento
della sezione femminile nel convento di San Giuseppe di Castello
appositamente restaurato mentre alla maschile fu riservato
l'intero stabile in via Garibaldi.
Oggi l'edificio della Gaspare Gozzi è sede della
scuola elementare e dell'Istituto Magistrale Tommaseo.
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Foto 1. La pianta del piano terra con arredo, con l'attigua
chiesa di San Francesco

Foto 2. La futura scuola Gaspare Gozzi, durante i lavori
di adattamento.

Foto 3. La facciata della scuola, che comprendeva anche il
Giardino d'Infanzia Principe di Napoli

Foto 4. La targa dedicata all'assessore Cattanei

Foto 5. L'aspetto attuale dell'edificio.
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