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SCUOLA ELEMENTARE "ENRICO TOTI"
di Carpenedo - Mestre

   

 

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NOTIZIE STORICHE SCUOLA "ENRICO TOTI" - CARPENEDO MESTRE


Nel 1933 si inizia a Carpenedo, su progetto dell'architetto Mirko Artico, la costruzione della Scuola Elementare "Enrico Toti", per rispondere all'esigenza di coprire un bacino di utenza molto vasto: Carpenedo, Marocco, Ca' Solaro (detta Prasecco), Frescada (attuale zona limitrofa a via San Donà, a confini con Favaro Veneto).
A Carpenedo, fino ad allora, era in funzione (1907-1935) una scuola sita in Via Portara n. 3, in un fabbricato colonico preso in affitto e poi acquistato definitivamente dall'Amministrazione Comunale nel 1930 (vedi foto n. 1).
I lavori della nuova scuola si concludono nel 1936 e viene inaugurata per l'anno scolastico 1936-1937, con una cerimonia nel cortile della scuola, alla presenza del Podestà e dei reduci della campagna d'Africa (vedi foto n. 2, 3 e 4). Sulla facciata ovest è raffigurato un grande affresco rappresentante Enrico Toti.

Nel 1940 l'Italia entra in guerra e durante il periodo bellico l'edificio verrà adibito a diversi usi (militare, ricovero per gli sfollati e poi per i profughi). Infatti nel 1943 si ritrova la presenza dei primi sfollati all'interno della scuola; per tale ragione l'anno scolastico 1943-1944 si conclude ad aprile. Successivamente, in conseguenza al grande bombardamento alleato subito da Marghera, si ha l'arrivo nell'edificio scolastico di altri sfollati.

Nella scuola il normale svolgimento delle lezioni viene sospeso per l'intero anno scolastico 1944-1945 e le lezioni vengono svolte a casa.
Finita la seconda guerra mondiale, nel 1946 la scuola è occupata dagli sfollati (vedi foto n. 5). Per questo, nello stesso anno, l'arciprete di Carpenedo Romeo Mutto concede vari locali della Casa della Dottrina Cristiana e dell'Asilo Parrocchiale agli alunni della scuola Toti. Inoltre cede il terreno pre la costruzione di quattro baracche ad uso scolastico.
Nel 1950 nell'edificio abitano circa ottanta sfollati.

Nel 1951 viene ristrutturato il primo piano e nell'ottobre una parte delle classi vi si trasferisce.
Il prosindaco chiede al parroco di Carpenedo di acconsentire che nelle baracche siano ospitate le quindici famiglie di sinistrati ancora sistemate al pianterreno della scuola.
Si può leggere nella relazione dell'Ufficio Istruzione del Comune di Venezia del 1952:

"Della Scuola Toti è stato sino ad ora liberato il solo primo piano, restando ancora occupato il piano terra, dimodoché delle 32 classi ivi esistenti, 12 funzionano in sede in due turni e 8 sono ospitate in baracche.
Quando tutta la scuola Toti sarà sgomberata, in essa troveranno posto 24 aule, restando senza sede ancora 8. L'edificio della Toti che, interamente libero, conterrà 24 classi, oltre la palestra ed i servizi, non offre la possibilità di ulteriori sviluppi dal lato tecnico, nè ciò sarebbe opportuno dal lato pedagogico-funzionale. E' necessario pertanto costruire un nuovo edificio che contenga le 8 aule oggi mancanti e preveda perlomeno altre 8 aule per gli sviluppi futuri. Tale nuovo edificio di 16 aule dovrebbe sorgere possibilmente nelle aree che si estendono nei pressi della ferrovia (terreno di proprietà Matter)."

Due delle baracche, nel 1952, vengono demolite e trasportate altrove.
Nell'estate del 1954 iniziano i lavori di ristrutturazione della cinta muraria, della palestra e del piano terra che è stato liberato definitivamente nella primavera dello stesso anno. Così il Direttore Didattico informa l'Assessore alla P.I.: "Nella prima quindicina di agosto i lavori di ripristino dei locali al piano terra della scuola si sono svolti con molta lentezza. Il parroco di Carpenedo mi ha verbalmente comunicato che il terreno della baracche è in vendita e che pertanto non sarà possibile fruire di quei locali alla ripresa delle lezioni".
La scuola diventa funzionante nei due piani dall'anno scolastico 1954-1955, ma i lavori di ripristino della palestra sono ancora in corso nel dicembre del 1954.
Nel 1957, la palestra viene utilizzata come refezione per gli alunni poveri.
Sempre nello stesso anno, l'Ufficio Tecnico della Terraferma (Comune di Venezia) dà parere negativo nei confronti della richiesta di sopraelevazione dell'edificio scolastico data la scarsa consistenza del terreno in rapporto alle dimensioni della costruzione.

La scuola è insufficiente ad accogliere tutta la popolazione scolastica, per questo, permanendo la mancanza di aule nella sede, nel 1960 alcune classi trovano ospitalità nei pressi del campanile della parrocchia di Carpenedo.
Finalmente nel 1963 vengono costruiti due edifici prefabbricati sul lato nord del cortile della scuola; l'aumento del numero delle aule non risolverà però le esigenze di un'utenza sempre più numerosa.
Nell'anno scolastico 1970-1971 sono iscritti 2025 alunni costretti ai tripli turni; sono funzionanti 20 aule nell'edificio in muratura più 2 aule nella soffitta e 12 aule nei prefabbricati.
Nel 1998 vengono demoliti i prefabbricati ed iniziano i lavori di ampliamento dell'edificio scolastico con la costruzione di una nuova mensa.

 

 

Foto 1. Foto di classe. Scuola di via Portara (anni '20).

Foto 2. La palestra della scuola in costruzione .

Foto 3. La scuola completata.

Foto 4. La facciata della scuola.

Foto 5. La prima comunione degli sfollati.

Foto 6. L'ingresso dell'edificio attuale.

 

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