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[Relazione Girardi del 1907] / pag. 1/1
Alla scheda sul Piano dell'Istruzione elementare - [gl]

RELAZIONE DEL DIRETTORE DIDATTICO
SCUOLE ELEMENTARI DI MESTRE ANNO SCOL. 1906-7

GLI ISCRITTI

Nel prospetto A, allegato alla presente relazione, si nota come le nostre scuole siano state aperte quest'anno a 1448 alunni, mentre nell'anno scolastico 1905-906 gli iscritti erano 1293, si nota quindi un aumento di 155 fanciulli che hanno domandato perciò la nomina di due nuovi maestri, uno per la scuola di Carpenedo, staccando gli alunni che appartenevano per residenza alla frazione di Bissuola ed aprendo loro una nuova scuola, l'altro per la scuola del capoluogo. Il numero maggiore degli iscritti in quest'anno, rispetto a quello dell'anno precedente può trovare " più ragioni"...Comincia a farsi sentire nella popolazione operaia il danno derivante dalla scarsa istruzione dei fanciulli che non possono per la legge 19 giugno 1902 N.242 essere assunti al lavoro nelle fabbriche.
C'è la maggiore comodità di accedere alle scuole, perché è stata aperta la scuola di Bissuola: gli iscritti a quella scuola sono quest'anno 74, dei quali ben pochi erano quelli che nell'anno precedente avevano frequentato le scuole di Carpenedo, dovendo percorrere la lunga via che mette alla quella frazione. Nel prospetto B si osserva come gli iscritti siano divisi in 886 maschi e 562 femmine, con una differenza tra gli uni e le altre di ben 324 alunni e si osserva anche che la maggior differenza si riscontra nelle scuole del capoluogo e in quella di Gazzera ( ben 303). Bisogna però considerare che le fanciulle appartenenti a queste due località, oltre che accedere alle scuole pubbliche, frequentano le scuole private di S. Gioacchino, dove si iscrissero quest'anno 107 alunne, e molte altre, specialmente nel capoluogo, vengono istruite in casa o presso altre scuole private. Il prospetto dimostra come il corso inferiore sia frequentato da un numero di alunni ben più alto di quello superiore; ciò può essere spiegato per la distanza che corre tra le scuole delle frazioni e l'unica scuola del corso superiore istituita nel capoluogo, o forse perchè i fanciulli che hanno raggiunto l'età di 12 anni e che perciò, secondo la legge del 1904, non hanno più l'obbligo di frequentare la scuola, preferiscono il guadagno che possono trarre dal lavoro a quello meno apparente ma più sostanziale di una maggiore istruzione. Il numero degli alunni per classe è in media di 46,70; ma mentre i corsi superiori sono poco affollati, quelli inferiori, specialmente nelle frazioni, sono così affollati, che convenne dividere gli alunni in modo che alcuni di essi avessero lezione al mattino, altri al pomeriggio, con grave danno per il profitto.

I RIPETENTI

Su 1448 iscritti 530 erano i ripetenti; ho deciso di formare, dove possibile, classi speciali di alunni nuovi e di ripetenti. Gli alunni ripetenti infatti sono tali perché hanno scarsamente frequentato la scuola o hanno poco profittato dell'istruzione per deficienza o per indolenza abituale oppure per condotta. Ora è più facile che il cattivo esempio di questi nuocia agli altri.
Inoltre gli alunni che si presentano per la prima volta ad una classe hanno bisogno in principio di un'istruzione lenta, che richiami quanto acquisito nell'anno precedente, mentre i ripetenti hanno bisogno di un'istruzione rapida nei primi mesi di scuola e più lenta poi.

I FREQUENTANTI

Gli inviti che quest'anno si moltiplicarono alle famiglie degli alunni perché giustificassero le assenze dalla scuola ebbero per effetto una più lodevole frequenza. Il prospetto alla lettera F presenta la cifra di ben 251 alunni che iscrittisi alla scuola la abbandonarono nel corso dell'anno.
Questa cifra può essere spiegata dall'ignoranza del popolo che non comprende il grande significato della scuola. Le maggiori assenze degli alunni si trovano nei mesi più freddi e in fondo all'anno.
Nelle scuole del capoluogo si sono dallo scorso anno messe le stufe, in modo che gli ambienti durante l'inverno rappresentassero un vantaggio sulle case abitate dagli alunni. Ma le scuole delle frazioni sono sprovviste di ogni mezzo di riscaldamento che gli insegnanti ripetutamente chiedono e che la legge impone. Da due anni si è deliberata l'apertura delle scuole al primo di ottobre, per evitare la diserzione degli alunni per la stagione estiva, a causa dei forti calori o di malattie. Dal prospetto G emerge come la percentuale degli assentatisi sugli iscritti sia più alta tra i maschi che tra le femmine. Questo fatto naturale dimostra ancora di più come le bambine, più precise dei maschi, siano anche più obbedienti agli ordini che ricevono dai genitori. La percentuale degli assentatisi è assai inferiore nelle scuole di Gazzera, forse perchè, essendo un centro abitato per buona parte da ferrovieri e da lavoratori in fabbriche abbastanza importanti, ivi sono più riconosciuti i vantaggi della scuola.
Gli assenti sono maggiori nel Capoluogo, forse perchè molte più sono le attrattive della Città .Anche un paese agricolo qual è Marocco dà un'alta percentuale di assenti, specialmente nella stagione dei lavori campestri. Forse perchè i genitori adibiscono i figliuoli agli uffici della campagna. Non sarebbe male annunziare l'ora della scuola mediante il suono della campana, che ricorderebbe ai genitori tutti i giorni l'obbligo di provvedere all'istruzione dei figli, come pure sarebbe conveniente che l'Ufficio di Direzione fosse fornito di attestati di lode da attribuirsi mensilmente agli alunni più diligenti. Mi riservo di elaborare un progetto di doposcuola per affezionare i bambini a questo luogo di sana educazione e toglierli ai pericoli delle strada.

I PROMOSSI
furono gli alunni giudicati allo scrutinio finale, vale a dire quelli che, in fondo all'anno, furono dichiarati degni di presentarsi al giudizio della Commissione per essere o meno promossi alla classe superiore. Molti per degli alunni giudicati non furono promossi e ciò per il numero delle assenze, per la condotta, per il deficiente profitto. Molti di tali alunni potranno presentarsi alla sessione di ottobre e sostenere la prova di riparazione. Gli alunni promossi furono 742, 420 maschi e 322 femmine; la percentuale dei promossi sugli iscritti è stata perciò del 47,51 per i maschi e del 57.29 per le femmine.

ALUNNI SUSSIDIATI

Ben 635 furono i sussidiati nell'anno 1906-07, cifra che sta a dimostrare quanto generosa sia l'Onor. Amministrazione Comunale nel favorire l'istruzione del popolo. C'è la consuetudine alla chiusura dell'anno scolastico di ritirare agli alunni poveri i testi ed i quaderni comperati dal Municipio, per utilizzare i primi per i ripetenti del nuovo anno, i secondi per essere venduti.
Due ordini di considerazioni sconsigliano quest'uso. Questi alunni appartengono a famiglie dove sono sconosciute anche le principali norme dell'igiene, dove fa difetto il principio dell'ordine, dove i genitori poco curano i figli e gli oggetti scolastici che loro appartengono.
I testi e i quaderni ritirati sono ridotti in malo modo e rappresentano una ricca coltura di microbi patogeni. Inoltre il maggior numero degli alunni rimandati alla prova finale sono i poveri, ai quali noi togliamo l'unico mezzo per continuare lo studio durante le vacanze. Infine, nelle classi superiori specialmente, i maestri fanno raccogliere in alcuni quaderni quelle conoscenze che rappresentano un prontuario per gli anni successivi.
Come potremmo noi pretendere che l'alunno conservi bene tali quaderni se a fine d'anno glieli togliamo? E d'altra parte quali altri ricordi della scuola gli lasceremo noi?
Per tali considerazioni veda codesta Onor. Amministrazione Comunale se non sia il caso di lasciare agli alunni che sussidia i libri e i quaderni. Aggiungo la raccomandazione che alle bambine povere venga fornito il materiale necessario per eseguire i lavori donneschi che sono ormai dalla legge resi obbligatori e che non possono avere nelle nostre scuole un conveniente sviluppo. mancando spessissimo alle bambine povere il necessario per lavorare.
Aggiungo inoltre la preghiera che l'istituenda sesta classe sia provvista di una macchina da cucire che potrà essere di grande giovamento alle future massaie.

il Direttore Didattico
Giulio Ferdinando Girardi

[Fonte: Archivio comunale di Mestre, Istruzione1907]