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In un inventario del 1431 viene menzionata la presenza di una chiesa intitolata a San Bartolomeo e scavi recenti hanno confermato la presenza di un edificio religioso. Nel luglio 1468, con decreto della Repubblica, sull'isola venne istituito un lazzaretto per la prevenzione del contagio e per le installazioni per l'espurgo delle merci, mentre furono costruite alcune abitazioni per i militari in contumacia. Il complesso aveva cento camere, poste tra la vasta vigna recintata da un muro; l'aspetto era quello di un grande castello. In una casa separata dalle altre, viveva il priore, eletto ogni quattro anni, con l'incarico di vigilare sulle merci ivi depositate. Nel periodo seguente vennero costruiti molti altri edifici, per rendere l'isola più efficiente come lazzaretto. Il lazzaretto venne chiamato "novo" o "nuovo" per distinguerlo da quello di Santa Maria di Nazareth, detto "Vecchio". |
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 L'ingresso abbandonato - 1978
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 Il recupero - 1998
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