
Chiamata Sant'Andrea del Lido e anticamente San Bruno in Isola
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I pochi Agostiniani rimasti abbandonarono convento e isola nel 1419. Nel 1422, su consiglio di San Bernardino da Siena, furono chiamati a Sant'Andrea i Certosini di Firenze; da allora l'isola venne chiamata "di San Bruno", dal nome del fondatore dei Certosini in Francia, o più comunemente "della Certosa" o "La Certosa". I monaci trasformarono gli edifici ormai cadenti; fabbricarono 15 cellette, ognuna con pozzo e giardino, intorno ad un chiostro che gli Agostiniani avevano usato come cimitero. Ricostruirono anche la chiesa su disegno di Pietro Lombardo. I Certosini rimasero nell'isola sino al 1806 ed ornarono la loro chiesa con opere di Tiziano, Tintoretto, Andrea da Murano, Basaiti, Vivarini ed altri. Durante la serenissima Repubblica molti patrizi veneziani trovarono sepoltura nell'isola; si ricordano i monumenti delle famiglie Barbarigo, Giustinian, Morosini, Marcello, Loredan, ma anche Nicolò Cornaro, procuratore di San Marco, Giorgio Nani, Andrea Pisani e Orsato Giustinian, Capitano Generale in Morea nel 1463. |
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 Casello da polvere - 1978
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 Casello da polvere - 1998
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