Notizie sicure della presenza armena a Venezia esistono fin dal XV secolo, ma la loro attività su questa isola, dove Mechitar fondò un centro di carità e di cultura per giovani armeni, rimane la parte più celebre ed importante della loro storia lagunare.
Nel 1789 fu istituita sull'isola un'importante stamperia poliglotta, che produceva libri in trentasei lingue. L'isola, luogo di studio e spiritualità, fu l'unica ad essere risparmiata dalla soppressione degli ordini religiosi di Napoleone, poichè questi la considerava come un'accademia letteraria e la lasciò continuare l'attività; altre fonti sostengono che la salvezza dell'isola sia legata allo sventolare della bandiera musulmana, che Napoleone non osò toccare a motivo della sua alleanza con il Sultano.
L'isola, nel 1815 e nel 1946, ha subìto alcuni interventi ed è stata ingrandita in larghezza. |
|