La storia di quest'isola
inizia nel XII secolo come ospizio per pellegrini infermi. Nel 1185, infatti,
Leone Parlini la ottenne in dono da Umberto, abate di Sant'Ilario e vi fondò
un ospedale ed una chiesa, dedicati a San leone Papa, dal quale inizialmente
l'isola prese nome. Divenuta asilo per mendicanti infermi e lebbrosi, mutò
il nome in San Lazzaro - il lebbroso del Vangelo santo protettore di questi
ultimi.
Nel 1601 il lebbrosario fu trasferito nel nuovo ospedale di San Lazzaro
ai Mendicanti, presso i Santissimi Giovanni e Paolo.
Dopo un secolo di abbandono, nel 1717 l'isola fu assegnata dalla Repubblica
di Venezia al monaco e nobile armeno Manug di Pietro detto Mechitar (che
significa il Consolatore) che era sfuggito all'invasione turca della sua
terra, dove, nell'antica città di Sebaste, aveva fondato un monastero benedettino.
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