politiche comunitarie
Ogni programma di referato va articolato, ai sensi dell'art. 10 dello
Statuto, nei seguenti punti:
1. La situazione in atto
2. Obiettivi per il quinquennio 2000-2005
3. Obiettivi per il 2001
4. Politiche e strumenti
Con la creazione di un apposito settore Relazioni Internazionali e Politiche
Comunitarie si cerca di rafforzare i rapporti del Comune di Venezia con
la Comunità Europea.
L'organizzazione interna
Priorità immediata è l'organizzazione della nuova Direzione
Centrale Relazioni Internazionali e Politiche Comunitarie, e delle sue
risorse umane, in accordo con la nuova struttura organizzativa. La Direzione,
dovrà selezionare e organizzare i progetti comunitari dell'Amministrazione,
supportando, in una logica di servizio, le altre direzioni centrali e
garantendo un interfaccia unica e trasparente, sia a livello di Amministrazione
Comunale che a livello di rapporti con l'Unione Europea e delle sue articolazioni
nelle agenzie nazionali e regionali. La centralizzazione si pone un obiettivo
esplicito: aumentare il numero di progetti presentati dall'Amministrazione
e il tasso di successo delle proposte delle proposte stesse.
Le agenzie esterne dell'Amministrazione
Il rafforzamento dello spettro operativo delle agenzie costituite dall'Amministrazione
Comunale sarà, un altro elemento fondamentale. Trasformare sempre
più queste agenzie esterne in laboratori progettuali flessibili
e in snelli gestori di attività innovative in rete per conto del
Comune sarà un altro asse portante della strategia di crescita
delle politiche comunitarie.
La città e i suoi attori come risorsa principale
Punto di partenza della crescita delle politiche comunitarie sono tutti
gli enti che operano a Venezia con una dimensione e una apertura internazionale.
Supportare la crescita dei rapporti internazionali e delle partnership
di questi enti è una priorità, da perseguire gradualmente,
al fine di raggiungere una crescita cittadina diffusa.
Le priorità progettuali nel campo del materiale e dell'immateriale
Le priorità progettuali si svilupperanno attorno a queste linee
fondamentali:
miglioramento della dotazione infrastrutturale finalizzata alla
riqualificazione urbana sostenibile;
nuove tecnologie e società dell'informazione;
cultura - quindi valorizzazione del patrimonio culturale cittadino;
educazione e formazione - facendo leva sugli atenei cittadini
e sulla presenza di enti di ricerca e formazione di respiro internazionale;
creazione di reti transnazionali, in particolare di città europee
e non, destinate alla realizzazione di progetti e linee di azione specifiche.
In sintesi la città deve divenire il tessuto nel quale far emergere
nuove opportunità, incentrate sul fare e sull'innovazione collegata
all'implementazione dell'information and communication technology, con
particolare riferimento a nuovi profili professionali e nuove imprese
collegate alla società dell'informazione.
Il partenariato con i privati
Le potenzialità legate alla società dell'informazione, declinate
in vari ambiti (produzione e fruizione artistica, formazione, educazione,
comunicazione interattiva) dovranno trasformarsi in occasione concreta
di lavoro e di crescita per i cittadini. La creazione di partnership ad
hoc con privati, che co-finanzieranno assieme all'Amministrazione Comunale
i progetti innovativi legati ai profili professionali della società
dell'informazione sarà un altro asse portante della strategia delle
politiche comunitarie della città.
Il Sindaco Paolo Costa
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