consulta delle cittadine per i tempi, la qualità della vita, i servizi della città e la valorizzazione della differenza
regolamento
Art. 1 - Istituzione della consulta
La Consulta delle cittadine per i tempi, la qualità della vita; i servizi della città e la valorizzazione della differenza è un organismo di partecipazione previsto dallo Statuto Comunale (vedi art. 26 e art. 27 punto B) ed è istituita con delibera del Consiglio Comunale n' 188 del 31/7/96.
La Consulta dura in carica 5 anni. Il mandato è coincidente con quello dell'Amministrazione Comunale.
Alla scadenza del mandato essa viene rinnovata con la seguente procedura:
- comunicazione del Sindaco o Suo/a delegato/a a tutte le realtà associative di donne del territorio comunale, entro 60 gg. dalla scadenza del mandato precedente;
- invio dei nominativi, accompagnati da curriculum, da parte delle associazioni/enti, entro 30 gg.dalla scadenza dei mandato precedente;
- formalizzazione della nomina delle componenti, come da art. 2, della Consulta da parte del Sindaco, entro la scadenza del mandato precedente.
La Consulta, così costituita, si riunirà quindi per il suo insediamento ufficiale, sotto la presidenza del Sindaco o dell'Assessore di riferimento e procederà quindi alla elezione della nuova presidente e delle nuove vice-presidenti, alla redazione del proprio programma e alla istituzione dei gruppi di lavoro.
Art. 2 - La composizione
La Consulta è costituita dalle rappresentanti delle realtà associative femminili presenti nel territorio comunale che ne abbiano fatto richiesta, previa iscrizione all'Albo Comunale delle Associazioni. Fanno inoltre parte le rappresentanti dei sindacati e delle associazioni di categoria che ne abbiano fatto richiesta.
Ogni realtà associativa, sindacato o associazione di categoria ha diritto a una sola rappresentante. La rappresentante effettiva può essere sostituita con delega personale scritta da una supplente dello stesso gruppo, sindacato o associazione.
Nel caso in cui, durante il mandato della Consulta, si costituissero nuove associazioni di donne, esse previa iscrizione all'Albo, possono presentare domanda di partecipazione, che potrà venire accolta, a maggioranza, nella prima seduta utile dell'Assemblea. Il 'Sindaco provvederà a sua volta alla nomina entro 30 gg. dalla data della deliberazione dell'Assemblea.
Della Consulta fanno anche parte di diritto le assessore, le consigliere comunali e le consigliere di quartiere che però non concorrono alla formazione del numero legale. Qualora la Consulta ravvisasse la necessità di avvalersi di Cittadine esperte con cui collaborare, segnalerà non più di 5 (cinque) nominativi al Sindaco o a un suo delegato il quale provvederà a sua volta alla nomina delle stesse.
Le sedute della Consulta sono pubbliche.
La validità è data
- in prima convocazione con la presenza dei 50 % delle componenti;
- in seconda convocazione con un numero non inferiore ad un quarto dei componenti.
Le componenti della Consulta restano in carica per tutto il mandato quadriennale della Consulta stessa. In caso di dimissioni o in caso di decadenza deliberata dalla Consulta stessa a seguito di almeno 3 (tre) assenze consecutive non giustificate, l'associazione/ente/istituzione di cui le dimissionarie fanno parte, hanno la facoltà di designare una nuova rappresentante, che il Sindaco provvederà a nominare entro 30 gg.
Art. 3 - Prerogative e doveri
La Consulta, per la realizzazione dei suoi compiti istituzionali e lo svolgimento della sua attività, si avvale della collaborazione dell'Amministrazione Comunale e di tutti gli,organismi e gli uffici dell' A.C. che operano negli specifici settori. Inoltre la Consulta, tramite la sua Presidente, ha diritto a tutte le informazioni sull'attività dell'Amministrazione (odg di Consiglio Comunale e Commissioni, informazioni, comunicazioni ed accesso agli atti deliberativi e agli atti preparatori di atti definitivi).
La Consulta à tenuta a riunirsi di norma almeno tre volte all'anno.
Tali riunioni devono essere verbalizzate (con verbali a disposizione dell'Amministrazione). La Consulta è tenuta altresì a presentare al Consiglio Comunale, alla Commissione competente che ne prendono atto, una relazione annuale sull'attività svolta.
Art. 4 - I compiti
I compiti delle Consulta sono di natura consultiva e di natura propositiva e si realizzano attraverso a) la formulazione di pareri; b) l'elaborazione di proposte; c) un'azione culturale e di stimolo.
La Consulta agisce pertanto nella sfera che riguarda la qualità urbana complessiva e le sue varie articolazioni.
- pareri
La Consulta collabora con l'Assessorato competente ed è consultata sulle proposte e sugli atti deliberativi più significativi. Essa inoltre potrà collaborare alla istruttoria di tali atti. La Consulta può chiedere di essere sentita, tramite una sua rappresentante, nelle commissioni permanenti o nel Consiglio Comunale su questioni che attengono alla sua sfera di competenza. La rappresentante designata dalla Consulta può, sentita la Presidente, richiedere la verbalizzazione dei proprio parere, che in tal caso farà parte integrante della delibera.
Inoltre, sulla base della programmazione annuale, la Consulta potrà concordare con l'amministrazione Comunale, la propria partecipazione alla elaborazione di atti che abbiano sicura attinenza con la sfera di attività assegnata alla Consulta stessa.
- proposte
La Consulta può elaborare proposte relative ai temi sopra menzionati. Le proposte della Consulta possono fare riferimento a specifici assessorati, alle Commissioni Consiliari competenti, al Consiglio Comunale e laddove sia richiesto dalla Consulta stessa, sono discusse nei competenti organismi comunali. Le proposte della Consulta possono essere accolte dagli organismi interessati oppure respinte. Il mancato accoglimento delle proposte della Consulta dovrà essere motivato dall'organismo competente mentre un loro accoglimento dovrà prevedere tempi di realizzazione congrui.
- azioni culturali e di stimolo
La Consulta può realizzare, all'interno del suo programma, azioni di promozione culturale di vario tipo inerenti alla sua sfera di azione. Per la realizzazione di tali azioni la Consulta farà riferimento al suo bilancio di competenza.
Art. 5 - Norme di funzionamento
La Consulta fa riferimento, per la propria attività e, in particolare, per i rapporti con l'amministrazione Comunale, al Sindaco o Suo/a delegato/a e al Consiglio Comunale. La Consulta è articolata nei seguenti organi:
- Assemblea
Elegge, a maggioranza semplice, la Presidente e le Vice-Presidenti della Consulta con la presenza di un numero minimo della metà più uno degli aventi diritto. Elabora ed approva le linee programmatiche che devono essere redatte annualmente. Istituisce i gruppi di lavoro sulla base delle aree di intervento definite. Approva, a maggioranza semplice, iniziative, proposte, valutazioni elaborate dai gruppi di lavoro. Approva la relazione consuntiva a ogni fine anno. L'Assemblea deve essere convocata almeno tre volte all'anno. Può essere convocata in via straordinaria ogni qualvolta la presidente o il Consiglio di Presidenza lo reputino necessario o può autoconvocarsi quando almeno 10 persone ne facciano richiesta.
- Gruppi di lavoro
I gruppi di lavoro vengono istituiti dall'Assemblea sulla base del programma annuale.
La partecipazione ai gruppi di lavoro è consentita alle componenti delle associazioni, enti, istituzioni rappresentate nell'Assemblea. Le componenti dei gruppi di lavoro eleggono, a maggioranza semplice, una coordinatrice del gruppo. I gruppi di lavoro hanno la funzione di:
- realizzare approfondimenti, elaborare proposte su singole questioni, svolgere indagini conoscitive;
- preparare materialmente le iniziative approvate dall'Assemblea;
- istruire il lavoro per l'Assemblea.
Per svolgere le loro funzioni, i gruppi di lavoro dovranno dotarsi di strumenti di conoscenza della organizzazione comunale, dei suoi servizi e delle sue iniziative, promuovendo contatti e collegamenti con la suddetta.
- Presidente
E' eletta dall'Assemblea tra le delegate delle associazioni. Dura in carica 5 anni, corrispondenti alla durata del mandato della Consulta stessa, salvo dimissioni - nel cui caso si dovrà procedere a una nuova elezione, con le stesse modalità, entro 30 gg. dalla date delle dimissioni. La presidente non può svolgere più di due mandati consecutivi. La Presidente ha la funzione di presiedere ai lavori della Consulta e di rappresentarla nelle sedi istituzionali e nei suoi rapporti con soggetti pubblici o privati.
- Consiglio di presidenza
E' composto dalla Presidente, dalle due Vice-Presidenti e dalle coordinatrici dei gruppi di lavoro ed ha il compito di:
- provvedere alla convocazione dell'assemblea e stabilirne l'ordine del giorno;
- curare la presidenza dell'assemblea e sovrintenderne i lavori;
- coordinare il lavoro della Consulta, i rapporti tra i gruppi di lavoro e tra gruppi e assemblea;
- essere da tramite tra Consulta e Assessore/a competente e/o Amministrazione Comunale;
- individuare, di volta in volta, al suo interno una sostituta della Presidente nelle sue funzioni di coordinamento e rappresentanza in caso di sua impossibilità a farlo.
Art. 6 - Risorse della Consulta
La Consulta, per il suo funzionamento si avvale di:
- un/a segretario/a, nella persona di un/una dipendente inseritola negli organici dell'Amministrazione comunale e che presta servizio all'interno del settore di riferimento, indicatola dall'Assessore/a competente, sentita la Presidente della Consulta. A tale segretario/la spettano i compiti di segretariato normalmente intesi (convocazioni, invio di comunicazioni, verbalizzazione delle sedute, archiviazione dei materiali, reperimento di delibere e atti della Amministrazione comunale ecc.) e comunque di assistenza tecnica e funzionale al lavoro della Consulta e alle funzioni di Presidente e Consiglio di presidenza;
- sedi dell'amministrazione comunale centrale e decentrata per lo svolgimento delle riunioni plenarie e dei gruppi di lavoro (da concordarsi con gli uffici competenti);
- tutte le strutture e i servizi necessari, per il funzionamento suo e della segreteria, reperibili all'interno della Amministrazione;
- risorse finanziarie congrue per il suo funzionamento e per la realizzazione delle sue iniziative, da reperire all'interno del bilancio attraverso l'istituzione di un apposito centro di Costo, da concordare preventivamente con il Sindaco e/o suola delegato/a, d'intesa con la Direzione competente ed il responsabile del Centro di costo stesso.
Tutte le risorse a disposizione della Consulta vengono ad essa erogate secondo i principi di buona amministrazione (certezza, trasparenza, efficacia, efficienza, economicità), che a sua volta ne fa uso nel rispetto di tali principi.
Norma transitoria
L'attuale Consulta insediatasi il 16.09.1998, dovrà essere rinnovata entro 90 giorni dall'approvazione di questo Regolamento. La durata di detto Organismo coinciderà con il mandato dell'attuale Amministrazione comunale.
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