Sei in: il comune > consiglio comunale > consiglio comunale 2000 2005 >
Contenuti della pagina

Donne per il buongoverno - Un impegno per la città


 
Intervento di Franca Marcomin per l'8 marzo a Ca' Farsetti per l'incontro "Donne per il buongoverno - Un impegno per la città".
 
Ringrazio i candidati Sindaci (Casson, Campa, Crovato, Salvadori) e le/i Candidate/i nelle liste dei partiti che sono presenti. Altri candidati Sindaci hanno dato la loro disponibilità ad essere presenti, ma alcuni si sono ammalati, altri si scusano per altri motivi.
 
Scopo dell'incontro di oggi é quello di presentare la Consulta delle Cittadine e di formulare delle proposte da discutere insieme per il buongoverno della città, titolo che abbiamo dato a questa giornata.
 
La Consulta delle Cittadine è un organismo di partecipazione del Comune di Venezia, voluta da Consigliere Comunali e Assessore quale strumento alle donne della città per contribuire al suo governo, anche a fronte di una scarsa presenza femminile nella precedente Amministrazione, una Assessora su 13 e cinque Consigliere Comunali su 46. Istituita nel '96, il primo insediamento della Consulta è avvenuto nel '98 con Presidente Mara Bianca, nell'aprile 2003 è stata rinnovata con Presidente Franca Marcomin e scade ora con lo scadere di questa tornata amministrativa.
 
La Consulta non ha ripercorso il modello degli organismi delle pari opportunità, perché non viene nominata dai partiti, ma è composta dalle rappresentanti di tutte le Associazione di donne della città che ne fanno richiesta, da donne singole che vogliono dare il loro contributo, dalle Assessore, Consigliere Comunali e di Quartiere, da donne dei Sindacati e di Ordini Professionali e di Categoria. E in questi anni la logica dei partiti non è stata presente nelle nostre scelte e nei nostri incontri, pur provenendo da differenti culture politiche e da percorsi molto diversi. Mara Bianca nella relazione di fine mandato affermava che siamo riuscite a condividere linguaggi, sensibilità e progettualità.
 
Nella Consulta non ci sono meccanismi di potere, perché siamo un organismo di partecipazione e non di decisioni politiche, non gestiamo un grosso budget, 5000 euro l'anno, non abbiamo gettoni di presenza né permessi dal lavoro per svolgere la nostra attività. Su questo punto chiederemo un impegno per una revisione del regolamento. E' puro volontariato, come le associazioni che ne fanno parte, e questo ci dispensa da dinamiche di istituzioni strutturate e rigide ma spesso ci fa fare fatiche enormi che rischiando di non essere visibili ci interrogano sull'efficacia delle nostre azioni e sul senso di continuare questa impresa. A scapito quindi dell'efficienza e dei tempi le decisioni le prendiamo in maniera per lo più assembleare, non siamo mai arrivate a votare e mi sento di dire che pratichiamo una democrazia di rapporti tra pari, anche se alcune di noi hanno responsabilità diverse e quindi agiamo ruoli diversi. E' per noi politica le relazioni che costruiamo tra noi e in rete, la passione che ci muove e ci motiva, i progetti e gli interventi che produciamo a partire dall'essere donne in politica.
 
Dal 2003 abbiamo prodotto il nostro logo, una brochure informativa sulla Consulta, il sito nelle pagine Web del Comune, una brochure sui servizi comunali e socio-sanitari per immigrate in 7 lingue di prossima pubblicazione. Stiamo inoltre lavorando sul bilancio di genere con l'Assessore al Bilancio Sprocati, su una guida di Venezia che metta in luce l'apporto delle donne a questa città, su un Centro internazionale di donne a Venezia multiculturale e interreligioso. Su questi punti interverranno alcune donne della Consulta. Lavoriamo in stretto contatto con il Centro Donna con il quale abbiamo organizzato i convegni dell'8 marzo 2004 e del 27 novembre 2004 sul futuro e sul rilancio di questo luogo importante per le donne della città, abbiamo collaborato con l'Assessora alla Cittadinanza delle donne Celegato, preparando insieme la Scuola di Politica che si è tenuta nel gennaio 2005, con la Presidente del Consiglio Comunale Rumiz e con la Presidente della Commissione Cultura Agostini, e anche sul tema della cultura abbiamo preparato alcuni punti. Abbiamo cercato di essere presenti, con grande difficoltà a dire il vero, nelle Commissioni Consiliari per poter contribuire concretamente sulle scelte della città: siamo state presenti nella Commissione Scuola, e su questo tema formuleremo tra poco delle proposte, Ambiente, Bilancio e Cultura per i progetti che stiamo seguendo.
 
Nella politica istituzionale e in città sicuramente siamo poco visibili, non esercitiamo un vero ruolo sul governo della città, per i motivi precedenti, perché siamo un organismo consultivo e con scarsi mezzi a disposizione, ma in ciò che è e deve essere sempre più partecipazione della società civile, noi siamo un pezzo di società di donne che è entrata nelle istituzioni e le modifica per le cose che fa e produce, è in questa nostra presenza, nel nostro esserci che costruiamo politica istituzionale e in città.
 
In questo ultimo periodo abbiamo lanciato un appello per una candidata a sindaco di Venezia di una donna. Scrivevamo: "Il bisogno espresso dalla Consulta è quello di una politica vicina ai bisogni e agli interessi dei/delle cittadini e cittadine, gestita con trasparenza ed attenzione ai temi della qualità della vita e della solidarietà sociale. Il desiderio è che venga messo in pratica un governo della città che sappia ridare senso alle istituzioni democratiche, anche rendendole realmente rappresentative dell'intera cittadinanza per oltre la metà composta da donne". Era anche un appello, rinforzato da un successivo comunicato stampa a seguito di un'Assemblea della Consulta dove erano state invitate le donne di tutti i partiti politici, per dare spazio e sostenere le candidature femminili al fine di aumentare le donne elette nelle istituzioni. Oggi abbiamo convocato i candidati Sindaci di tutte le coalizioni e le Candidate presenti nelle liste di tutti i partiti per proporvi alcuni punti che ci stanno a cuore per il buongoverno della città.
 
Alcune proposte e alcune domande per un vostro auspicabile impegno verranno presentati a seguire: sulla rappresentanza delle donne, sulla cultura, sul centro internazionale delle donne, sul bilancio di genere, sulla sanità, sulla scuola. Abbiamo preparato anche una cartellina con le nostre proposte, di ciò che consideriamo di emergenza in città, quali l'ambiente e il caro-vita, ma anche sulla città invisibile, sul lavoro, sulla casa, su una città multiculturale per il diritto di voto ai migranti, sul potenziamento degli organismi di partecipazione del Comune, quali le Consulte.
 
Sull' Ambiente:

  • dopo il pericolo corso il 28 novembre 2002 a causa dell'incendio e della fuga di fosgene a Porto Marghera, il più grave di una serie di incidenti legati a nubi tossiche di anidride carbonica, acido nitrico, CVM, acido cloridrico, acrilonitrile, azoto, ammoniaca, etilene, dicloroetano in questi ultimi 15 anni, e ricordando le morti del Petrolchimico e il relativo processo, non possiamo più accettare pericoli di questi tipo. Il futuro della chimica e dei posti di lavoro ci riguardano direttamente.
  • per la salute nei nostri piatti, il Comune deve sostenere politiche per l'uso di cibi liberi dagli Organismi Geneticamente Modificati e per sviluppare politiche di controllo sui prezzi il Comune deve proseguire il progetto "Lotta al carovita"che preveda di affiancare alla rilevazione dei prezzi dei panieri ufficiali anche rilevazioni relative all'inflazione percepita, l'accordo con i distributori rispetto ad una crescita che non sia superiore al tasso di inflazione, il sostegno delle fasce più deboli, la creazione di una banca dati sui prezzi, con bollettini di informazione e tavoli di controllo partecipato.
  • il problema del traffico di Mestre, e della tangenziale in particolare con i suoi 160.000 al giorno di cui il 40% sono camion, con il relativo inquinamento deve prevedere un intervento forte per ridurre traffico e smog, a cui sono da imputare il 90% di 39.000 decessi l'anno in Italia, mentre l'inquinamento complessivo accorcia la vita di 8,7 mesi pro capite.

Sulla Consulta delle Cittadine:

  • per consentire una reale ed efficace partecipazione delle donne al governo della città, così come può essere la partecipazione della cittadinanza alle altre Consulte Comunali (Scuola, Salute, Animali, Ambiente) chiediamo una modifica del regolamento che preveda:
    • una segreteria
    • permessi dal lavoro
    • gettoni di presenza
    • pareri vincolanti sulle questioni di competenza.

Sulla Sanità, oltre a ciò che esporrà una donna della Consulta, la cui scheda è presente nella cartellina delle nostre proposte, riteniamo che si debbano sostenere i Consultori Familiari da molti anni presenti nel nostro territorio. Per le fasce di ragazzi e ragazze adolescenti, si rileva la necessità della gratuità delle prestazioni socio-sanitarie nei Consultori per adolescenti, specialmente per le Malattie Sessualmente Trasmesse che possono provocare sterilità. Si potrebbe ipotizzare un "Tempo del Comune" con fasce orarie gratuite e riservata alle adolescenti, per le quali l'Amministrazione Comunale pagherebbe i professionisti. Bisogna anche intervenire per la gratuità per le donne adulte delle prestazioni di prevenzione.
 
Altre proposte sulle politiche per la residenza e sul promuovere il diritto ad un lavoro stabile ed un reddito dignitoso a Venezia sono presenti nella cartellina.
 
I temi che ci stanno a cuore sono molti, su alcuni stiamo lavorando, su altri porgiamo proposte e domande, sapendo che non basterà il tempo che abbiamo oggi.
 
 


Home | delibera istitutiva | regolamento
presidente | componenti | segreteria | presentazione | convocazioni

 

invia INVIA PAGINA stampa STAMPA