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Canto
" Nella bella scuola di S. Provolo
intesi dei cori ed una barcarola di Brahms cantati con molto
gusto. Il concerto era in una magnifica corte alberata e in
questo luogo di ricreazione, che è si può dire
a pochi passi da S. Marco, ci si crederebbe lontano mille
leghe: tanto una cosa simile è rara a Venezia."
Così scrive
Couturier su la "Revue Pedagogique" nel 1908. Giunto
quindi nei pressi della scuola di S. Stin è attratto
da gli echi di un coro:
"Saliamo e vediamo in una vasta sala
più di 200 fanciulli riuniti, che cantavano sotto la
direzione di un maestro, il quale, montato sopra una sedia,
segnava il tempo col suo bastone. Era un'esecuzione perfetta
e molto migliore di tutto ciò che si sente abitualmente
nelle nostre scuole."
L'insegnamento del canto è affidato dal Municipio
di Venezia al Liceo Civico musicale Benedetto Marcello
fin dal 1878, ma ciò avviene più sulla carta
che di fatto.
Diventato direttore generale dell'Istruzione, Lorenzo Bettini
- 1900 - provvede a ripristinare il canto in tutte le
scuole prendendo accordi col maestro Ponzilacqua del Liceo
Marcello per formare gli insegnanti. Sceglie tra le maestre
praticanti le più dotate e le invia alle lezioni che
si tengono la domenica. Nella loro scuole le maestre addestrano
a loro volta i bambini/e maggiormente dotati e insegnano i
canti appresi accompagnandosi con l'armonium (v. foto n. 1).
Il Comune provvede ad inviare in ogni scuola dei "coristi
cromatici", strumento di intonazione per i meno dotati.
Oltre al canto "per imitazione" i bambini/e imparano
a leggere le note e i tempi delle poesie che cantano.
Nel 1905, su proposta del Direttore del Liceo Musicale Ermanno
Wolf-Ferrari, viene istituita una scuola di canto alla
quale si possono iscrivere gratuitamente gli insegnanti delle
scuole elementari e le maestre dei giardini d'infanzia.
Contemporaneamente il Wolf-Ferrari ha l'idea di dare vita
ad un coro formato dagli alunni delle scuole elementari.
Così il 24 maggio 1906, festa dell'Ascensione, un coro
di voci infantili si tiene nella gradinata della chiesa della
Salute, uno spettacolo che colpisce e commuove il folto pubblico,
tanto che si vuole ripetere negli anni successivi.
Ecco come avviene la Cantata degli alunni alla Salute : (v.
foto n. 2).
" Tremila e cinquecento fanciulli
e giovinetti, fra maschi e femmine, procedenti a schiere,
ciascuna accompagnata dai rispettivi insegnanti, sotto il
comando del direttore della ginnastica prof. Pietro Gallo,
sfilarono in bell'ordine dal Campo dei Catecumeni sul Piazzale
della Salute e si disposero sull'ampia gradinata, formando
un immenso gruppo gaio, variopinto, simpaticissimo. Come nelle
grandi circostanza, sospeso il transito dei vaporetti, lo
spazio acqueo davanti alla Salute era coperto di barche gremite
di gente, che facevano pur esse un bel vedere, dando l'impressione
di una popolazione stipata non su un canale, ma sopra una
piazza: i balconi dei palazzi all'opposta riva erano pur gremiti
di spettatori; il palco ormeggiato davanti alla scalinata
affollato di autorità e d'invitati." (Dalla
relazione annuale del Direttore generale, 1907)
Cori di alunni si tenevano anche in occasione della distribuzione
dei premi agli alunni/e alla fine di ogni anno scolastico.
Nel 1912 il coro degli alunni delle scuole canta all'inaugurazione
del campanile ricostruito in
Piazza S. Marco.
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Foto 1. Scuola di canto dell'Educazione rachitici
Regina Margherita, Venezia 1904. Cartolina postale

Foto 2. Cantata degli alunni delle scuole
alla Salute, 1909.

Foto 3. Lezione di musica a Ca' Nani, sede
dell'istituto Tommaseo, anni '20
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