|  | 
 Il 30 novembre 1894 il sindaco di Venezia Riccardo Selvatico 
                    riceve una lettera dal ministro dell'istruzione G. Boccelli 
                    che travolge la quiete cittadina in materia scolastica. Il 
                    ministro ha in mente di riformare le scuole superiori 
                    italiane adattandole alla nuova situazione socio-economica, 
                    ma soprattutto "ai bisogni diversi delle province dove 
                    hanno sede", sicché chiede al sindaco il parere 
                    per riformare l'istituto tecnico e nautico. 
 Quest'ultimo non fa attendere la risposta e riferisce che 
                    a Venezia c'è la scuola superiore di commercio e questo 
                    istituto tecnico serve di collegamento, anzi andrebbe dato 
                    a suo parere più sviluppo alla sezione industriale, 
                    che sarebbe utile per le industrie della città e a 
                    sua volta per collegamento alla scuola superiore di architettura 
                    di prossima apertura.
 
 Nel 1895 in seguito ai disegni ministeriali è proposta 
                    la soppressione della sezione dei capitani di lungo corso 
                    per trasferirla a Chioggia: segue una diatriba infuocata che 
                    interessa sindaco, consiglio comunale, quotidiani, cittadini. 
                    E' nuovamente interpellato il ministro che non vuole immischiarsi 
                    nella contesa Chioggia-Venezia, ma sostiene che il provvedimento 
                    ha mero carattere economico, visto che la sezione dei costruttori 
                    navali, e non quella dei capitani, era destinata a morire 
                    solo perché frequentata allora da un unico studente.
 
 Intanto il preside del "Paolo Sarpi" richiede un 
                    finanziamento per la sezione industriale.
 
 |  | 
 Andare 
                    a scuola a Venezia... |