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Il decreto 28 luglio 1806 di Eugenio Beauharnais,
viceré del regno d'Italia, stabilisce che la maggior
parte dei monasteri sia soppressa. Tra essi S. Giovanni
Laterano, monastero benedettino del sestiere di Castello
(v. foto n. 1): l'ultimo documento del fondo, presente nell'Archivio
di Stato di Venezia, è del 1807, ma secondo Cesare
Zangirolami nella sua "Storia delle chiese dei monasteri
delle scuole di Venezia rapinate e distrutte da Napoleone
Bonaparte" (1962), risale al 1810 la soppressione del
convento e della chiesa, quest'ultima in seguito demolita.
Tuttavia la sua lenta morte era iniziata nel 1797, quando
il 30 novembre otto monache "coriste" e quattordici
"converse" si trasferirono al convento di S. Anna,
come ci racconta Piero Santostefano nella sua bellissima storia
dalla sua fondazione fino alla fine della Repubblica. Non
è immediato l'utilizzo dell'edificio per scopi scolastici,
dapprima è sistemato l'archivio notarile, prima del
suo spostamento alla sede definitiva dei Frari, poi anche
i libri di Apostolo Zeno. In seguito molte scuole si alternano
nell'edificio richiedendo continue trasformazioni e restauri.
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Foto 1. La scala a chiocciola del Convento
di San Giovanni in Laterano
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