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LICEO GINNASIO "MARCO POLO"
di Venezia

   

 

 
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Liceo Ginnasio "Marco Polo"

Due sono i licei pubblici di Venezia il "Marco Foscarini" e il "Marco Polo". Il "Marco Foscarini", che è il naturale erede delle Pubbliche scuole istituite dalla Repubblica di Venezia nel 1774 su progetto di Gasparo Gozzi, divenne Liceo-Convitto con decreto del 14 marzo 1807 a firma Eugenio Napoleone. Ma poiché il decreto prevedeva che le classi immediatamente preparatorie al liceo, le ginnasiali, fossero frequentate dai soli convittori, il 1° dicembre 1812 a spese del Municipio veniva istituito un Ginnasio per i non convittori, che fu sistemato a San Vidal e retto per sei anni dall'abate Tommaso Chelli. Con risoluzione del 13 ottobre 1818 divenne Regio-Imperiale: le quattro classi di Grammatica venivano integrate con quelle di Umanità e di Retorica e in seguito con Sovrana Risoluzione del 6 dicembre 1861 il corso sarà completato con la VII e VIII classe diventando Ginnasio-Liceo.

Il 22 gennaio 1819 il ginnasio comunale S. Vidal si trasferiva a S. Giovanni Laterano. Nel 1827 passò a S. Procolo in un angusto edificio, e vi stette fino al 1844, condividendo lo spazio, per breve tempo, con la Scuola tecnica che nel 1842 era stata istituita in quella sede. Nel 1845 il Ginnasio tornò a S. Giovanni Laterano dove rimase fino al 1853, anno in cui ritornò a S. Procolo. Finalmente il 21 luglio 1862 fu trasferito a Palazzo Bollani di S. Trovaso dove si trova ancor oggi. Dopo l'annessione al Regno d'Italia con R.D. 1 gennaio 1867 il Ginnasio Liceale assumeva la denominazione di "Marco Polo".

La scuola fu molto frequentata nei primi anni della sua vita e ogni classe superava i 40 alunni. Il numero si ridusse forse perché nello stesso sestiere vi erano il Ginnasio gratuito dei P.P. Cavanis e quello annesso al Seminario Patriarcale della Salute. Dal 1918, quando si provvide ad aumentare le aule, la popolazione scolastica crebbe e raggiunse il numero di 286 alunni nel 1919-20 e quello di 324 nel 1922-23.

Tra gli insegnanti meritano di essere ricordati l'insigne storico abate Reginaldo Fullin e il suo successore Giuseppe Occioni Bonaffons. Tra i presidi vanno ricordati Ugo Bassi dal 1916 al 1923 ed il suo successore Tullio Ortolani, Diego Valeri che nel 1926 rimase vittima "delle intemperanze della teppa in camicia nera", come in un'affettuosa lettera di solidarietà scrivono quindici suoi studenti del liceo "Marco Polo".
Negli ultimi anni del fascismo il preside Eugenio Zolli, per aver rifiutato il giuramento di fedeltà alla Repubblica Sociale Italiana, fu invitato a chiedere la pensione e rimosso d'autorità dall'incarico. Tornò in servizio dopo la guerra e resse il liceo fino al 1948. Dopo due anni d'interregno con Carlo Grimaldo, preside incaricato, venne da Treviso nel 1951 il preside Antonio Schiavon, un uomo di raffinata cultura classica, che reggerà il liceo per un quarto di secolo, contornato da un'ottima équipe di docenti.

Bibliografia
CARLO GRIMALDO, Cenni intorno ai professori che insegnarono nel Ginnasio Liceo intitolato a "Marco Polo" dalla fondazione dell'Istituto, sin verso la fine del secolo scorso, in Annuario del Liceo "Marco Polo", Venezia 1924.
ID., Un'ora fra le vecchie carte del "Marco Polo", Venezia, 1927.
BRUNO ROSADA, La scuola, in Storia di venezia. L'Ottocento e il
Novecento
, vol. III, pp. 1935-1967.

 

 

Foto 1. Pianta di Palazzo Bollani - Liceo Marco Polo (1851)

Foto 2. Spaccato del Palazzo Bollani - Liceo Marco Polo (1851)

Foto 3. Facciata di palazzo Bollani a San Trovaso (1899)

Foto 4. Lo stesso palazzo in una foto degli anni '30

Foto 5. Palazzo Bollani in una foto dei nostri giorni

Foto 6. L'ingresso del Liceo Ginnasio Marco Polo

 

 

 

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