|  | Il Liceo Ginnasio statale "Marco Foscarini" 
                    è una delle più antiche istituzioni scolastiche 
                    pubbliche di tutta Italia.
 La sua fondazione risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica. 
                    Il decreto vicereale del 14 marzo di quell'anno stabilì 
                    l'istituzione di un numero limitato di licei per il Regno 
                    d'Italia; fra questi quello veneziano venne dotato di convitto 
                    per poter alloggiare gli studenti desiderosi di accedere a 
                    un sistema d'istruzione che aveva il preciso e dichiarato 
                    scopo di fornire una preparazione pre-universitaria.
 Le autorità nominarono l'abate Anton Maria Traversi, 
                    nota figura di scienziato dell'epoca, studioso di fisica e 
                    chimica e autore di importanti pubblicazioni, direttore della 
                    nuova scuola e lo incaricarono di reperire una sede adatta 
                    ad ospitare l'istituto. La scelta del Traversi cadde sull'ex 
                    monastero di Santa Caterina: la sede tuttora occupata 
                    dal Liceo e dal Convitto Nazionale.
 L'abate Traversi inoltre trasportò nella scuola la 
                    sua ricca collezione personale di strumenti scientifici, 
                    che donò al Liceo. Gli strumenti del Traversi sono 
                    tuttora conservati presso l'Istituto e, incrementati da parecchie 
                    acquisizioni ottocentesche, costituiscono una delle più 
                    rilevanti, per quantità e valore, collezioni di strumenti 
                    scientifici del periodo fine Settecento-primo Ottocento. Sempre 
                    il Traversi fu infine promotore della costituzione della biblioteca 
                    del Liceo, avvenuta riunendo diverso materiale, spesso di 
                    pregio, proveniente dai patrimoni librari di enti religiosi 
                    soppressi.
 Il Liceo di Santa Caterina (questa la sua denominazione) 
                    continuò la sua esistenza anche dopo la fine del periodo 
                    francese e il ritorno, nel 1814, del dominio austriaco. Nel 
                    corso della prima metà del XIX secolo il liceo, frequentato 
                    da studenti non solo veneziani, ma spesso provenienti dal 
                    Veneto e dalle altre province dell'impero austriaco, acquisì 
                    una considerevole fama soprattutto per la cura particolare 
                    posta nell'insegnamento delle materie scientifiche, oltre 
                    che di quelle umanistiche, tanto è vero che frequenti 
                    furono i casi di alunni divenuti poi esponenti di spicco della 
                    ricerca e dell'insegnamento universitario di tali discipline; 
                    sempre assai intensi furono i rapporti con l'Università 
                    di Padova, così come l'attività scientifica 
                    dei docenti del Liceo. Nel 1850 il Liceo e il Convitto furono separati amministrativamente: 
                    il Convitto continuò a operare con annesse le scuole 
                    che, con il variare dei governi e delle epoche, fornivano 
                    l'istruzione di base, ma al contempo continuò a ospitare 
                    diversi allievi del Liceo. Nel 1851, invece, una riforma dell'istruzione 
                    decisa a livello dell'amministrazione imperiale comportò 
                    la presenza, accanto al Liceo, del Ginnasio, strutturato nei 
                    suoi cinque anni di corso. L'annessione del Veneto al Regno d'Italia, nel 1866, ebbe 
                    come principale effetto per il Liceo l'assunzione della nuova 
                    e definitiva denominazione: dal 1867 il vecchio Liceo di Santa 
                    Caterina divenne il Regio Ginnasio Liceo "Marco Foscarini", 
                    in onore del doge-storico della letteratura del XVIII secolo.Anche nei decenni seguenti il "Foscarini" confermò 
                    la tradizione di scuola caratterizzata da un livello particolarmente 
                    alto degli studi. Sarà proprio dal "Foscarini" 
                    che nel 1931 verrà l'iniziativa di costituire una sezione 
                    staccata a Mestre: alla fine del decennio queste classi daranno 
                    vita, come scuola autonoma, al Liceo "Franchetti", 
                    primo istituto liceale della terraferma veneziana.
 Il Convitto subì invece un'interruzione nel suo funzionamento: 
                    fu infatti soppresso nel 1938, per riprendere le sue attività 
                    dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, anche se 
                    dovette aspettare il 1955 per poter ritornare nella sua sede 
                    di Santa Caterina, che nel frattempo era stata adibita, successivamente, 
                    a sede della GIL, caserma, sede di profughi di guerra. L'unione di Liceo e Convitto è ritornata a essere 
                    operante nel 1995, quando il Liceo ha completato, assieme 
                    alle già annesse scuole elementare e media, l'offerta 
                    formativa del Convitto Nazionale "Marco Foscarini", 
                    costituendo uno fra i rari esempi italiani di struttura scolastica 
                    integrata su tutti i tre diversi livelli. Ciò nulla 
                    ha tolto al prestigio che nel corso di una storia quasi bisecolare 
                    il Liceo "Foscarini" si è guadagnato, tanto 
                    che la sua storia è stata anche oggetto di trattazioni 
                    storiografiche specifiche, come testimoniano le pagine che 
                    a essa ha dedicato Mario Isnenghi nel volume della "Storia 
                    d'Italia" di Einaudi dedicato al Veneto.
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  Foto 1. Alunni del Foscarini |