Alla Linea del  Tempo Le parole chiave Venezia e Mestre, scuola per scuola Se nascevi nel... Foto,  documenti, fonti, ... Che cosa c'è in questo CD Alla copertina Chiudi ed esci All'inizio di questa sezione

SCUOLA ELEMENTARE "ALFREDO DI COCCO"
di Venezia - Burano

   

 

 
[ap] 
 


La scuola elementare Alfredo Di Cocco
Burano

La scuola elementare a Burano fu aperta nel 1870.
Era la scuola del capoluogo del comune e ospitava la popolazione scolastica proveniente anche dalle frazioni di Treporti, Cavallino, Lio Piccolo, Pordelio e in seguito Torcello.

La sede era situata dove adesso si trova la palestra della scuola elementare.
Gli insegnanti erano pochi e provenivano da città lontane : Verona, Brescia, Pavia, Udine, Catania.

La scuola funzionava quattro ore e mezza al giorno :
due ore e mezza al mattino (10 - 12,30) e due ore il pomeriggio (14 - 16 ) con orari leggermente diversi durante il periodo invernale.

Era frequentata da 22 bambini nel 1872 per arrivare a circa 70 nel 1900.
Nel comune di Burano i bambini in età scolare erano 160 nel 1872, e 220 nel 1900.
La percentuale presunta sulla frequenza era quindi del 15% nel 1872 per salire al 30% nel 1900.
Parte dei ragazzi non terminavano il ciclo scolastico e abbandonavano la scuola per malattie o per aiutare in famiglia: a casa le ragazze, nella pesca i ragazzi.

Le valutazioni si facevano in trentesimi nel 1872, in decimi solo vent'anni più tardi.
Le discipline comprendevano le materie scritte: componimento, dettato, aritmetica-sistema metrico-geometria, calligrafia.
Le materie orali erano: lettura, grammatica, pratica, memoria e nozioni varie, aritmetica-sistema metrico-geometria, storia, geografia, diritti e doveri.
S'insegnavano inoltre lavori donneschi, ginnastica e religione.
I giorni di scuola erano 172 suddivisi in dieci mesi da ottobre a luglio.

Nel primo ventennio del novecento la popolazione scolastica comprese il 40% degli obbligati. Ci furono anche più insegnanti provenienti da Venezia e dalla stessa Burano.

Dal 1916 il 30 % degli alunni usufruiva di assistenza per gli oggetti scolastici, la refezione (vedi foto n. 1), gli indumenti.
Nel 1920 la scuola di Burano venne classificata popolare e non più urbana com'era nel 1900.
Le discipline scolastiche aumentavano dalla classe prima dove erano sei alla classe quinta dove erano diciotto.
In questo periodo nelle classi IV e V, furono introdotte anche materie facoltative come francese, pescicoltura, mentre i diritti e i doveri vennero sostituiti con una disciplina più completa : educazione morale e istruzione civile.
Furono introdotte pure le scienze fisiche, naturali, economiche e domestiche oltre a computisteria.
Durante il periodo fascista la scuola elementare venne intitolata al capitano Di Cocco, morto durante la prima guerra mondiale, che era stato marito della maestra di Burano Ines Vio (vedi foto n. 2).

La maestra era nata a Burano il 16 settembre 1890 e aveva frequentato la scuola di Burano con ottimi risultati proseguendo gli studi fino a diventare maestra elementare.
Insegnò a Burano, dal 1914 al 1917, in classi femminili molto numerose con oltre cinquanta alunne (vedi foto n. 3). Ebbe una sorella, di nove anni maggiore, anch'essa maestra elementare a Burano per vari anni.
Nel 1917 si sposò con il capitano di artiglieria Alfredo Di Cocco, nativo di Popoli in Abruzzo.

Nel dopoguerra si affrontarono le vecchie materie con spirito culturalmente unificante, i nuovi programmi prevedevano la partecipazione attiva dell'alunno.
Nel 1957 iniziarono i corsi di lettura per sviluppare l'operazione di recupero dell'analfabetismo, cominciato nel 1947 con i corsi di scuola popolare.
Dal 1964 i libri scolastici vennero assegnati gratuitamente.
L'esperienza del tempo pieno venne introdotto nel 1971 con la legge 820.

[informazioni e fotografie tratte da "Una scuola un paese. Storia per immagini e documenti della Scuola Elementare Alfredo di Cocco - Burano"]

 

Foto 1. La mensa scolastica in tempo di guerra. 1942

Foto 2. La maestra Ines Vio Di Cocco

Foto 3. Le affollate classi degli anni 20 a Burano.

su

 

 

 

 

 

su

 

 

<<  Indietro

Esci e chiudi l'ipertesto Alla pagina precedente