(dalle motivazioni approvate dal Collegio docenti il 10/11/1969):

"Nato a Venezia il 13 ottobre 1687 da Stefano, fu allievo e seguace di Andrea Tirali autore fra l'altro di quel palazzo Priuli-Manfrin sul Rio di Cannaregio che "ci appare oggi come una delle più nuove ed originali composizioni del suo tempo; non solo a Venezia, ma in tutta Italia":
Giorgio Massari nel 1715 porta a termine i lavori di una villa ad Istriana, quindi opera a Fietta di Paderno del Grappa, a Brescia, a Castelfranco Veneto, ad Udine, a Crespano, a Capodistria, a Noventa Padovana, a Cividale…
In Venezia provvede al rimodernamento di Palazzo Civran sul Canal Grande, nel 1724 progetta e quindi costruisce la Chiesa con l'annesso convento dei Gesuati alle Zattere, nel 1735 la Chiesa di S. Marcuola e l'Oratorio del Cristo, piccolo gioiello architettonico dalle armoniose proporzioni, pur nello spazio modesto, animato d una sobria luce.
Nel 1737 Giorgio Massari è nominato proto di S: Marco.
Suo è il progetto della Chiesa e dell'Ospizio della Pietà sulla Riva degli Schiavoni, dei quali conserviamo accurati disegni autografi preso il Museo Correr.
Fra il 1749 e il 1766 costruisce palazzo Grassi sul Canal Grande a San Samuele, di fronte a Ca' Rezzonico ove con molta intelligenza dà le sue prestazioni professionali per condurre a termine l'opera rimasta incompleta alla morte di Baldassar Longhena.
……..
Questo solo per citare le opere principali di Giorgio Massari che, lungi dall'apparirci come un grande maestro dell'architettura post-neo-classica è degno di menzione per l'appassionata ed instancabile attività nel risolvere tutti i particolari, le rifiniture, nello scegliersi i collaboratori…
Il 20 dicembre 1776 muore a Venezia all'età di 80 anni ed è sepolto nella Chiesa della Bragora"

Dalle motivazioni che vengono addotte e approvate dal Collegio, la scelta del nome Massari appare giustificata da tre fattori: Massari è un artista veneziano, è un architetto, è preciso, attento, scrupoloso nell'esercizio della professione e quindi può essere proposto come modello agli allievi geometri.