L'Istituto Berna

L'Istituto, inaugurato dalla fondatrice Maria Berna, nella sede di Via Manin il 13 giugno 1921, fin dalle origini fu diretto dalla Congregazione di Don Orione. Gli allievi che ospitava, bambini poveri e orfani, venivano avviati alla formazione professionale e abituati ad un "lavoro responsabile" in laboratori condotti da artigiani del posto. La filosofia dell'Istituto si riassumeva in: preghiera, studio, lavoro e gioco.

Nel 1931 il Consorzio Provinciale per l'Istruzione Tecnica attribuì un riconoscimento pubblico ai corsi interni dell'istituto di conduttori caldaie a vapore, di saldatori elettrici, di autisti e motoristi.
L'attività di formazione professionale del Berna diventava sempre più influente a Mestre e si rese necessario l'ampliamento della sede di Via Manin; tuttavia mancava ancora il riconoscimento legale dei corsi di studio.
Nel 1936 l'Istituto Berna istituì la Scuola di Avviamento Professionale a tipo Industriale che venne riconosciuta legalmente nel 1939 e a cui si aggiunse nel 1942 il Biennio di Scuola Tecnica. Gli allievi erano in quel periodo circa 250.
Durante la seconda guerra mondiale l'istituto tenne corsi per meccanici, saldatori, disegnatori tracciatori, per le maestranze del cantiere navale Breda e per l'Associazione Piccole Industrie.
Nel 1943 l'istituto venne legalizzato a tutti gli effetti di legge e trasferì le attività didattiche a Campocroce di Mirano, ritenuto più sicuro dagli eventi bellici. Nel dopoguerra stante le numerose iscrizioni si rese necessario ricercare una sede più capiente.

Nel 1957 venne costruita un grande edificio in Via Bissuola che venne inaugurato nel 1958. Il Centro di formazione professionale ebbe anche trecento iscritti. Attualmente si propongono corsi per Meccanici generici, Elettricisti Impiantisti Industriali, Programmatori di macchine utensili, Informatica di base e molti altri.