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GIOVANNI CODEMO
Solerte educatore, maestro elementare, ispettore e consigliere
scolastico delle Province venete austriache, è stato
trascurato dalla storiografia pedagogica italiana, forse perché
considerato espressione non patriottica del Veneto sottomesso
all'Austria.
Dedicò tutta la sua vita all'istruzione popolare, come
Direttore delle Scuole elementari maggiori di Vicenza e Treviso
e, dal 1852 al 1866, come Ispettore generale delle Scuole
elementari.
Promosse l'apertura e fu Direttore del primo asilo della
Pietà, avviandone poi l'istituzione di altri a Trieste
, dove fu chiamato dall'Aporti.
Fu l'ideatore ed il redattore della rivista "L'Istitutore
scolastico" pubblicata nel 1836-37 e dal 1851 al 1866,
nella quale volle dare spazio alla pluralità di voci
del dibattito pedagogico in atto e, con grande coscienza civile,
sotto il controllo puntuale della censura austriaca, riuscì
a divulgare informazioni e novità sulla legislazione
scolastica, ma anche sulla pratica didattica, sulle ricerche
metodologiche e sulla polemica con l'istituzione, per l'estensione
nel Veneto, di una scuola postelementare.
Morì a Tezze di Conegliano nel 1877
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