IL DIARIO DELLA MAESTRA MARGHERITA
Il Giornale della classe prima-quinta,
insegnante sig. Ferro Margherita de Luca - Anno scolastico
1943-44
Premessa
... Dai miei superiori mi sono state affidate due classi prima-quinta
abbinate. A dir il vero tale annuncio in un primo tempo mi
ha meravigliata ed un po' sgomentata, sentimenti che non s
sono ancora del tutto dileguati... Ad ogni modo poichè
"gli estremi si toccano" dice il vecchio
proverbio, speriamo sia così. E' certo che io impiegherò
tutta la mia buona volontà e la mia esperienza di dodici
anni d'insegnamento per ottenere i migliori risultati cioè
dare delle basi profonde e sicure alla prima classe perchè
possano poi frequentare le altri classi con facilità
pur considerando l'inizio delle lezioni in febbraio
e dare un compimento sufficente di studio almeno nelle materie
principali, alle alunne di quinta in modo che domani nella
vita possano affrontare i vari compiti che essa offrirà
loro con la stessa sicurezza e capacità delle altre
compagne più fortunate perchè hanno potuto compiere
i loro studi nel tempo dovuto.
· ... La ginnastica verrà pure ridotta
o quasi annullata anche considerando che Campalto è
una sede quasi rurale: i miei alunni sono figli di contadini
o vivono tutti all'aperto. Il moto e l'aria diventano perciò
relativamente necessari per essi
· Ridotto alla parte fisica sarà il programma
di geografia nell'attesa che la definizione politica
si stabilisca...
Programma didattico.
Classe prima
· Disegno. Il disegno sarà il mio primo
e necessario sussidio e per abituare e sveltire la mano delle
mie piccole alunne e per imprimere nelle loro menti vergini
i segni che sono la chiave del leggere e dello scrivere, perchè
attraverso il disegno giungeranno alla parola, la parola stessa
rappresenterà per esse il sinonimo del disegno grande
già fatto...
· Lingua. ... Esercizi grafici di asteggio per
il possesso sicuro della penna ed l riconoscimento dei quadretti
e del posto che prenderanno in essi le varie lettere.
· Aritmetica. ... La decina, metà, doppio
di 10 pari e dispari. Il soldone, il soldino, il ventino,
la lira...
· Nozioni varie ... La casa, i familiari. In
scuola, relazioni con i compagni. La maestra, i superiori.
Doveri dello scolaro. Igiene persona, delle vesti delle proprie
cose, degli ambienti, vita all'aperto, giuochi, passeggiate,
acqua aria, sole.
· Ginnastica [scritto da una mano diversa?
ndr]. Elementi di ordine. 1°) Riunione: adunata, liberi
(rompete le righe). Saluto romano. 2°) Formazioni: riga,
fila, gruppo o circolo a seconda del caso, come ordinativi
per le esercitazioni collettive; posizione base: attenti,
riposo. ... Esercizi imitativi: 1°) di movimenti della
vita marinara: gittare e tirare le reti, salire le scale,
spingere la barca, vogare, nuotare, trasportare la pesca nelle
ceste ed altri. 2°) di azioni campestri: zappare, mietere,
falciare, rastrellare, fare cumuli, cogliere fiori, cogliere
frutta, portare cesti, guidare il cavallo; imitare il campanaro...
Cronaca ed osservazioni dell'insegnante
sulla vita della scuola
23 gennaio 1944
E' il primo anno che insegno a Campalto. Sono stata trasferita
da Marcon...
Provo un senso di rimpianto nel ricordare le mie piccole lasciate
a Marcon. Conoscevo ormai da cinque anni il paese e le famiglie
dalle quali ero amata e stimata e che io pure amavo e stimavo.
Mi trovavo veramente molto bene. La nuova sede ha il vantaggio
di essere tanto più vicina alla mia abitazione: Km
3, circa quindici minuti di bicicletta, e per me che
ho una bambina di dieci mesi la cosa non è indifferente.
24 gennaio 1944
Ho visto i miei nuovi frugoli, 20 piccole che mi sono venute,
all'appello, tutte intorno con un po' di timidezza... E' il
primo anno che vengono a scuola, non solo, ma è anche
la prima volta che mi vedono...
Una piccola, Pavan Primina, bimba sofferente e malata, piangeva
per timore del Dottore, come spiegò la sua mamma che
la consolava dicendole: "Ma, no, Primina, la Signora
non fa le punture". Presi la piccola con dolcezza,
l'accarezzai, dopo pochi minuti diventammo amiche. Primina
non piangeva più ed anche le altre si avvicinavano
con maggiore sicurezza, contente, direi quasi con gioia, ci
volevamo già bene.
Le alunne di quinta verranno di pomeriggio con quelle della
sig.na Brovedani che farà lo spoglio di esse, perciò
le vedrò domani.Salii in classe con le mie piccole.
Ci fu assegnata dal Regio Direttore l'ultima classe del secondo
piano... Parlai alle mie piccole, così, come parla
ogni maestra ch'è mamma nello spirito, come sa parlare
ogni maestra che sia anche mamma, come me, dissi loro "cose
serie" "cose grandi" narrai dello
studio, dell'anno scolastico in ritardo, della nostra Italia,
dei loro papà forse lontani, ed ogni bimba mi parlò
della sua famiglia..
25 gennaio 1944
Questa mattina ho visto le mie alunne di quinta. Sono otto
presenti, le altre non si sono ancora presentate...
2 febbraio 1944
Con le bimbe di prima vado benino. Conoscono già le
vocali con sicurezza e le prime due consonanti m-r. Credo
che potrò applicare il metodo globale. Ottimamamente
mi trovo con l'uso delle lettere mobili ritagliate da me e
che ogni alunna possiede in una bustina e con queste lettere
"giochiamo" a comporre parole che poi leggiamo.
6 febbraio 1944
Ho accennato al Regio Direttore le condizioni di maturità
delle alunne di quinta. Egli attribuisce il fatto al lungo
periodo di vacanza, poichè per noi il nuovo anno iniziò
il 24 gennaio. Sarà, non discuto, anzi ammetto che
ciò avrà influito molto, ma c'è pure
una differenza tra il non ricordare e il non sapere.
13 febbraio 1944
Ho dovuto assentarmi perchè malata d'influenza per
cinque giorni. Le mie alunne sono state affidate ad una signorina
supplente.
Abbiamo iniziato la refezione scolastica: tre bimbe
di prima classe e una di quinta sono beneficiate; il cibo
consiste in una minestra con pasta, pane e marmellata. Sono
tutte contente.
15 febbraio 1994
Il Sig. Direttore, poichè non tutte le mie alunne di
quinta possiedono i sussidiari di quinta classe dell'anno
scorso mi consiglia di adottare il nuovo "Scrigno".
L'ho visto, sfogliato, leggicchiato in qua e in là:
mi sembra buono, ne parlerò alle alunne.
18 febbraio 1944
Ho letto le circolari del Sig. Direttore che ci comunicano
l'orario nuovo da adottare col primo marzo: ore 8-11, tre
ore giornaliere. Io ne sono contentissima: un'ora in più
spero mi sarà di grande aiuto, anche se si riduce a
mezz'ora per classe. Non so però come faranno le piccole
di prima che mi giungono a scuola (specie queste mattine nelle
quali il freddo è intensificato e veramente crudele)
soffiando sulle manine e spesso in ritardo. Non ho il coraggio
di sgridarle, perchè l'ambiente non è riscaldato
e le manine stentano a scivolare sulla paginetta fredda !
Chissà che il tempo mitighi e che marzo al suo giungere
sia un po' più generoso di febbraio al suo finire.
21 marzo 1944 [Natali di Roma, ndr)
Il Presidente dell'O.N.B. [Opera Nazionale Balilla,
ndr] ci ha parlato raccomandandoci di osservare
l'orario della ginnastica, e di convincere gli alunni ad iscriversi
all'Opera.
3 marzo 1944
E' ritornata Chiarel Pierina, che era assente dai primissimi
giorni di scuola, per motivo di famiglia credevo; invece sembra
fosse perchè non aveva scarpe. Eppure appartiene
ad una famiglia di contadini non veramente povera. Credo che
i suoi genitori siano piuttosto indolenti. Avevo loro tanto
raccomandato la frequenza. La piccola non sa nulla, non conosce
neppure le vocali. Come farò ad avviarla con le altre
che già conoscono quasi tutto l'alfabeto (eccetto c-g-gn-gl-sc)
scrivono e leggono benino, e con un orario così ridotto
? Ed ora almeno me la manderanno a scuola con assiduità
? Farò del mio meglio.
20 marzo 1944
Si sono iscritte spontaneamente all'O.N.B. 6 bambine
di prima classe (su 18 frequentanti), ed 1 di quinta (su 7
frequentanti). E' poco, pochissimo, specialmente in quinta,
ma è già un inizio, spero riuscire a convincere
ancor più le famiglie, oltre alle alunne, perchè
credo che il consenso o il rifiuto parte da lì.
4 aprile 1944
Oggi le nostre aule sono state occupate, provvisoriamente,
si dice, dai sinistrati del bombardamento del 27 marzo. Ciò
reca un grave danno al profitto delle alunne. Sono appena
passati due mesi per noi (25gennaio-25 marzo) dall'inizio
delle lezioni (la scuola era prima occupata dai soldati germanici)
e solo ora si può dire che si lavorava intensamente
dopo il primo periodo di ripetizione e di richiamo ...
25 aprile 1944
Sono passate anche la vacanze di Pasqua, La scuola funziona
di diritto, ma non di fatto poichè gli ambienti
sono sempre occupati. La refezione scolastica viene distribuita
saltuariamente. Ha a vuto un lungo periodo di interruzione
per la mancanza assoluta di viveri. Ora ha ripreso ma non
regolare nella distribuzione dei cibi, cioè a volte
minestra o marmellata col pane, a volte pane e marmellata,
a volte pane solo. Un'insegnante è però sempre
presente, e venne ad informarsi ogni giorno alle ore 11 del
mattino la Sig.na Faeti [?], a nome di tutte noi, anche
quando la refezione non funzionò, senza smettere un
solo giorno. Questo per la verità, anche se il Presidente
dell'O.N.B. rifiuta di riconoscere la nostra spesa, e per
spiegare il non continuo funzionamento della refezione afferma
di non essere aiutato, invece di dire che i generi necesssari
non vengono consegnati alla bidella ch'è quindi
costretta di interrompere la refezione come avvenne dal giorno
5 al 19 corrente mese.
12 maggio 1944
... Le alunne di quinta? Sette su 11 iscritte hanno frequentato.
Quattro alunne cominciavano a far qualche cosa se non molto,
una così così, due poco, pochissimo. Cosa
fare? Promuovo tutte ugualmente per premiare la loro presenza
e l'assiduità in questi due mesi di scuola; anche se
per il merito dovrei essere più severa. Ma come posso
esserlo, se già al loro inizio non avevano le basi
neppure per una quarta ? C'è stata buona volontà
in loro questo sì, ed abbiamo sia pur molto di sfuggita
svolto specialmente in italiano, ed ultimamente galoppando,
anche in aritmetica il programma di quinta...
Certo anche qui la chiusura inaspettata ci ha interrotto nel
momento più intenso e più attivo. Quando la
meta stava per apparire chiara anche se ancora un po' lontana.
Relazione finale
... Spero che durante le vacanze non vengano abbandonate del
tutto a sè, tanto più che in paese funziona
l'asilo dove le suore fanno anche un po' di doposcuola...
(sett. 1999)
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