[am]
DIREZIONE DIDATTICA 13° CIRCOLO "C.BATTISTI"
VENEZIA - MESTRE
n. 142 Prot. VeneziaMestre 22 Marzo 1954
Oggetto: Nuovo edificio scolastico di Mestre-Altobello.
Relazione.
Al sig. PROVVEDITORE AGLI STUDI VENEZIA
Altobello di Mestre è una località che sorge
a destra del Canal Salso, a ponente del Corso del Popolo,
verso i magazzini raccordati.
Vivono al Altobello e vicinanze centinaia di povere famiglie
del ceto operaio, moltissime in baracche e case minuscole,
in un ambiente che alla miseria materiale accompagna purtroppo
una grande depressione morale. Parecchie centinaia di bambini
dell'età scolastica risiedono in tale località;
che via via si è andata popolando in questi ultimi
anni in maniera impressionante.
Tali alunni per frequentare la scuola elementare dovevano
fino al 1948-49 recarsi o alla scuola De Amicis di Mestre
o a quella C. Battisti, ma siccome erano molto distanti
finivano con l'abbandonare la scuola fin dai primi mesi
dell'anno scolastico.
Nel 1946-47 ho voluto compiere una diligente inchiesta sui
veri motivi di questa dolorosa situazione e ho accertato,
fra l'altro, che circa 300 bambini erano inadempienti all'obbligo
scolastico, senza che nessuno si occupasse della cosa.
Da allora il problema di una nuova scuola ad ALTOBELLO fu
e rimase nella mia mente e nel mio cuore come un programma
fisso, un tormento continuo, una meta che doveva essere
raggiunta.
Cominciai ad interessare l'Amministrazione Comunale, dibattendo
questo problema in ogni occasione, a mezzo della stampa,
parlando in pubblico, e nell'ottobre 1948 si è potuto
ottenere una modesta baracca con tre aule e l'immediata
istituzione da parte del Provveditorato agli Studi di ben
sei posti di ruolo.
Circa 200 alunni delle classi prima - seconda e terza hanno
potuto così avere la scuola nelle immediate vicinanze
della loro abitazione.
L'anno successivo le classi sono diventate otto, con la
istituzione di due quarte e nel 1950-51, con due classi
quinte siamo arrivati a 10 classi con altrettanti insegnanti
di ruolo. La baracca intanto non era più sufficiente
e già cominciava a diventare inabitabile, minacciando
di sgretolarsi e lasciando cadere l'acqua all'interno.
Aumentando il numero degli alunni (nel 1951-52) siamo arrivati
a ben 12 classi e altrettanti posti di ruolo,e non essendo
più possibile l'uso della baracca ho ottenuto di
poter trasferire provvisoriamente tutta la scuola di ALTOBELLO
nei locali della vicina Scuola Media, usando nelle ore pomeridiane
12 aule di quell'edificio, col vantaggio almeno di avere
ambienti sani, tranquilli e le classi tutte riunite.
Naturalmente rimaneva il disagio della strada con tutti
i suoi pericoli, disagio che faceva sempre più sentire
la necessità di un nuovo edificio scolastico onde
normalizzare una situazione diventata insostenibile.
Nel frattempo si maturava l'idea di far sorgere ad Altobello
una chiesa e una Scuola Materna, a cura dell'Autorità
ecclesiastica e fu proprio in occasione della posa della
prima pietra dell'ASILO INFANTILE che io, (stanco di assistere
all'inerzia dell'Amministrazione Comunale che troppe volte
aveva promesso di fare qualcosa per la scuola di Altobello,
per la quale ero già riuscito a far varare il progetto
ed assicurare lo stanziamento dei fondi necessari, senza
però mantenere la promessa) che avvertii il Sindaco
di Venezia Prof. Spanio che la popolazione alla quale Egli
avrebbe parlato era sì lieta di vedere iniziati i
lavori per l'ASILO, ma che attendeva una parola sicura e
franca per la sollecita soluzione dell'altro più
grave problema della scuola elementare.
Spiegai al Sindaco come per ben due volte la precedente
Amministrazione Comunale aveva fatto distogliere i 20 milioni
destinati alla scuola di Altobello per altre opere meno
importanti (vedi Colonia di S.Giuliano per la quale si sono
spesi circa 40 milioni e oggi è un edificio abbandonato).
Tanto ho fatto e tanto ho insistito presso i vari Assessori,
presso il Sen. Tommasini che pure allora era consigliere
Comunale che, finalmente, nel 1952 ho visto iniziare i lavori
per il nuovo edificio.
Questo avrebbe dovuto essere inaugurato fin dallo scorso
ottobre ma, purtroppo, per una lunga interruzione dei lavori
dovuta a causa da imputarsi all'Impresa, siamo arrivati
al Marzo 1954.
Il giorno 17 corr. alla presenza delle massime Autorità
cittadine, della S.V.Illma e di tutte le personalità
della scuola, fra la gioia degli alunni e la commozione
dei loro genitori, tutti presenti, con una cerimonia indimenticabile,
il nuovo bellissimo fabbricato è stato inaugurato
e subito occupato dalle scolaresche.
Tale fabbricato si compone di 14 bellissime aule, convenientemente
arredate, di tre gruppi di gabinetti igienici (7 per piano),
di vari locali accessori fra i quali la cucina per la refezione,
la Direzione, tre ottime stanze per il servizio sanitario
(ambulatorio - stanza per le visite ecc).
L'edificio è fornito di un ottimo impianto di riscaldamento
a termosifone e fra qualche mese avrà anche una magnifica
palestra, il locale per le docce, la casa del custode e
un ampio cortile. Tali ultime opere saranno costruite al
più presto, non appena sarà possibile liberare
l'adiacente baracca ove stanno ancora tre famiglie di sfrattati
per la quale il comune sta provvedendo.
L'edificio costruito a spese del Comune viene a costare
L. 35.000.000 di cui 24.000.000 sono già stati spesi
per l'erezione del fabbricato vero e proprio e la rimanenza
verrà impiegata per la palestra e le altre opere
accessorie.
Nel ripeterle l'entusiasmo e la gioia degli alunni e dei
maestri di Altobello per avere finalmente una scuola che
rappresenta veramente un gioiello in fatto di architettura
scolastica e offre loro la possibilità di un orario
normale antimeridiano con il conseguente funzionamento del
doposcuola ricreatorio, che in una località come
Altobello rappresenta una vera fortuna, mi è gradito,
Sig.Provveditore, esprimere anche a LEI tutta la mia soddisfazione
di aver con la mia modesta, tenacissima attività,
contribuito per il raggiungimento di una meta, che deve
essere una tappa di quanto il Comune di Venezia dovrà
ancora fare per la soluzione del sempre grave problema relativo
all'edilizia scolastica.
Allego alcune fotografie del nuovo edificio e altre che
sono state eseguite il giorno dell'inaugurazione.
L'ispettore scolastico
Fausto Zanchin
|